Coopstartup Ligura
Alla fine della prima selezione la sfida sarà solo tra 10 gruppi. Alla fine della seconda fase ne saranno scelti solo tre. Che si aggiudicheranno un contributo a fondo perduto di 10.000 euro per avviare una nuova impresa cooperativa o consolidare cooperative costituite dopo il 1° gennaio 2021, nonché l’accompagnamento post-startup, nei 36 mesi successivi alla costituzione, da parte di Legacoop Liguria.
Si apre da oggi il bando Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare: il progetto promosso da Legacoop Liguria e Coopfond, il fondo mutualistico di promozione e sviluppo della cooperazione di Legacoop, che ha l’obiettivo di accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative proposte da gruppi che desiderino realizzare o sviluppare una cooperativa. Un vero e proprio concorso di idee imprenditoriali che si svilupperà attraverso un programma di formazione, tutoraggio, accompagnamento e accelerazione di nuova impresa cooperativa.
“Ogni anno l’Italia perde l’1% del Pil per via dei cervelli in fuga bruciando miliardi di investimenti fatti in capitale umano. Negli ultimi 10 anni sono andati via dall’Italia quasi 2 milioni di giovani – sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Con questo bando vogliamo dare l’opportunità a chi ha un’idea di svilupparla qui, nella nostra regione, dove peraltro l’occupazione è in crescita, segno che c’è un tessuto economico in movimento dove nuove imprese cooperative possono inserirsi con successo. Grazie a Coopfond lo facciamo con un bando che mette la formazione al centro, garantendola a tutti coloro che si iscrivono e via via affinandola con una vera e propria azione di tutoraggio personalizzato e messa a punto dei business plan”.
Nel 2022 in Liguria gli occupati sono cresciuti da 594.600 a 616.116 unità, evidenziando un incremento del 3,6% rispetto al 2021. Cresce anche il tasso di occupazione, che passa dal 63,5% al 66,0%
“Le cooperative costituiscono un fenomeno di radicamento dell’economia ai territori, che controbilancia spinte di delocalizzazioni o logiche globaliste che hanno creato negli anni squilibri importanti. In un mondo che si sta muovendo verso un’economia più finanziaria che industriale, diventa importantissimo sfruttare questi presidi che legano gli uomini al proprio lavoro – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Aderiamo pertanto con grande soddisfazione a “Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare”, il bando dedicato allo sviluppo di idee imprenditoriali innovative attraverso la forma cooperativa che, oltre a un premio economico, metterà a disposizione di uno dei dieci progetti che avranno passato la prima selezione sei mesi di contratto di servizi gratuito all’interno dell’incubatore regionale del BIC di Filse. Un altro importante impegno, dopo aver aperto i nostri bandi al mondo della cooperazione, e aver annunciato l’arrivo di importanti risorse per il settore con la programmazione Fesr 2021-2027”
Il bando si rivolge a gruppi di almeno 3 persone, che intendano costituire una cooperativa, e a neo – cooperative costituitesi a partire dal 1° gennaio 2021. In entrambi i casi la sede legale ed operativa deve essere in Liguria. Possono candidarsi anche gruppi appartenenti a scuole secondarie di secondo grado.
Per partecipare c’è tempo sino all’ 8 giugno 2023. Le candidature dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Coopstartup raggiungibile dal sito www.coopstartup.it/liguria.
Entro metà luglio saranno poi decretati i 10 gruppi che avranno accesso alla seconda fase. Nel mese di gennaio 2024 saranno scelti i tre progetti vincenti.
Nella valutazione, saranno favoriti con punteggio premiante i gruppi o le neo – cooperative composti in maggioranza da giovani, di età inferiore o uguale a 40 anni e i gruppi o le neo-cooperative composti in maggioranza da donne.
Le proposte saranno valutate in base al valore dell’idea in relazione alle ricadute attese in termini economici, sociali e di creazione di posti di lavoro; originalità della proposta; qualità del team; coerenza dell’idea progettuale rispetto ad almeno 2 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile.
E per uno dei gruppi o neo-cooperative che avranno avuto accesso alla seconda fase c’è un altro premio speciale: FILSE metterà a disposizione sei mesi di contratto di servizi gratuito nell’ambito del BIC.  Inoltre le startup cooperative nate nell’ambito di Coopstartup potranno eventualmente accedere all’intervento nel capitale di rischio, da parte di Coopfond, con un moltiplicatore fino ad un massimo del 200% rispetto al capitale dei soci cooperatori.
I progetti potranno spaziare su qualsiasi ambito settoriale e merceologico, rispondendo a bisogni espressi dal contesto produttivo, sociale, culturale ed economico. Dovranno essere caratterizzati dall’introduzione e dalla diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali all’interno del sistema cooperativo.
HANNO DETTO
“Lo sviluppo economico della città di Genova passa anche per l’apporto delle cooperative che mettono al centro delle iniziative imprenditoriali il capitale più prezioso che è quello umano, fatto di esperienza, professionalità e capacità relazionale, che costituiscono insieme è un vero e proprio valore aggiunto nel mercato del lavoro e delle imprese” ha spiegato l’assessore comunale allo Sviluppo economico del Comune di Genova, Mario Mascia  nel suo intervento.
“Confermiamo la vicinanza dell’Ateneo alla  promozione dell’imprenditorialità innovativa che riguarda in particolare i  giovani – ha sottolineato  il Rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, che ha inviato un messaggio -.  La forma cooperativa peraltro può essere il modello adatto per creare  imprese sostenibili e riproducibili in diversi contesti”.
“Con il bando Coopstartup Liguria – dichiara Simone Gamberini, Presidente nazionale di Legacoop– puntiamo a rafforzare l’ecosistema dell’open innovation cooperativa, supportando la nascita di nuove imprese e facilitando la loro connessione con cooperative fortemente radicate sul territorio.
La fitta rete di partner pubblici e privati che supporta questo bando conferma la capacità del modello cooperativo di aggregare soggetti che condividono il ruolo dell’innovazione come driver di sviluppo sostenibile per imprese, comunità e territorio.
Ci auguriamo che da Coopstartup Liguria possano emergere idee di impresa capaci di rispondere ai cambiamenti in contesti sociali, economici e culturali. I giovani che si misureranno con questa sfida, non saranno mai soli, ma potranno contare sulle attività di formazione e sui servizi di accompagnamento che il sistema Legacoop metterà a loro disposizione.”
Coopstartup Liguria è realizzato grazie alla collaborazione, al sostegno e all’attivazione di soggetti pubblici e privati che, operando sul territorio, hanno condiviso metodo e finalità del progetto. In particolare:
grazie al sostegno di:
Cooperativa Coop Liguria, Cooperativa Coseva, Cooperativa Augusto Bazzino, Cooperativa Demoela
in collaborazione con:
Filse, LigurCapital, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Banca Etica, Bper Banca, Factorcoop, Finpro Liguria, Studio Diego Veneziano, SCS Consulting, Coop.va Effecinque, Società Gestione Mercato Scpa
con il patrocinio di:
Regione Liguria, Comune di Savona, Comune della Spezia, Comune di Imperia, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Raise S.c.a.r.l.
Questo articolo è stato pubblicato sul blog di Legacoop Liguria. 
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Dalla sera del 28 dicembre, Piazza Don Gallo, nel Centro storico di Genova, è illuminata grazie alla nostra installazione artistica permanente voluta dall’amministrazione comunale, progettata da Condiviso grazie alla creatività e competenza delle nostra lighting designer Stefania Toro e realizzata grazie al contributo di alcuni progettisti dell’immagine e professionisti della luce, in seguito ad un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto i residenti.

L’installazione è composta da una seduta al centro della piazza, che grazie a delle pareti traforate proietta contenuti multilingue sulla piazza, da una proiezione di grandi dimensioni sulla facciata dell’edificio lato est e da connessioni di luce sugli accessi da via Lomellini e via del Campo.

L’opera intende valorizzare la piazza dal punto di vista scenografico, connetterla idealmente con le principali arterie di comunicazione del centro storico, farne emergere i valori fondanti – come il rispetto e il senso di comunità – e sottolineare l’importanza che la vegetazione ha all’interno della piazza (vegetazione voluta e curata dagli abitanti), nel rispetto delle esigenze dei residenti e ad integrazione dell’attuale illuminazione pubblica.

Il progetto di Piazza Don Gallo si inserisce in un più ampio progetto pensato in diverse piazze del Centro storico, Lighting for Genoa, dove il lighting design diventa uno strumento di valorizzazione del patrimonio architettonico e del tessuto urbano della città.

 

Contesto

Nel 2014, Piazza Don Gallo è stata oggetto di un importante cantiere di riqualificazione. In questi anni, è stata protagonista di azioni spontanee degli abitanti, che vogliono mantenere la piazza viva e allontanare il degrado e la delinquenza. Associazioni e abitanti cercano così di rendere la piazza sempre più permeabile al territorio circostante e di sottrarla all’isolamento, dato dal fatto che, pur essendo molto centrale, è al di fuori dei percorsi pedonali più frequentati.

Una delle azioni più rilevanti è legata al verde. Sono state collocate innumerevoli piante, per rendere lo spazio più accogliente. Un giardino spontaneo che, simbolicamente, significa “prendersi cura” e viene manutenuto da alcuni abitanti che se ne occupano ogni giorno. Recentemente è stato aperto anche un portierato sociale: un presidio permanente della piazza.

Alcune sedute modulari sono state collocate sperimentalmente per sondare l’uso che gli utilizzatori della piazza ne avrebbero fatto, spontaneamente, e verificarne la resistenza all’usura, nella convinzione che cura genera cura. A distanza di 6 mesi, rileviamo che vengono utilizzate liberamente, creando aggregazione, dialogo, integrazione, valori molto cari a Don Gallo.

Concept

La proposta progettuale d’illuminazione scenografica permanente per piazza Don Gallo nasce dagli elementi valoriali emersi dopo un lungo percorso di ascolto del territorio.

Abbiamo cercato di rappresentare con la luce i valori espressi con forza dagli abitanti, utilizzandoli come perno per rilanciare la piazza e renderla un punto di interesse turistico e un luogo fruibile dai cittadini nella quotidianità.

Le linee guida della fase progettuale sono state:

– valorizzazione scenografica della piazza;

– connessione con le principali arterie di comunicazione del centro;

– integrazione dell’illuminazione pubblica;

– attenzione per le esigenze dei residenti e della comunità;

– valorizzazione dei valori fondanti di Piazza Don Gallo;

– sottolineatura dell’importanza che la vegetazione ha all’interno della piazza.

Il progetto integra diverse soluzioni legate all’utilizzo della luce: una seduta posta al centro della piazza intorno all’albero simbolo piantato nel 2014 in memoria di Don Gallo. Una seduta che vuol essere strumento di aggregazione e che al calar della sera si trasforma in lanterna luminosa per proiettare messaggi al suolo che ci parlano di inclusione, aggregazione, solidarietà, in 6 lingue differenti, proprio a testimonianza dell’interculturalità di questo luogo.

Su una delle facciate (edificio a est della piazza) abbiamo deciso di proiettare della vegetazione fuori scala, evocativa delle azioni intraprese dai cittadini negli anni. Un’illustrazione originale, creata appositamente per la piazza da Cristiano Ghirlanda e Marie Caroline Courbet, graphic designer.

Abbiamo prestato particolare attenzione affinché l’impatto dell’illuminazione fosse adeguato, scegliendo di utilizzare colori tenui per rendere più accogliente l’ambiente circostante. Grazie al mapping, oscurando la luce in prossimità delle finestre delle abitazioni, è stato possibile evitare di invaderle con la luce, in modo da non arrecare disturbo.

Anche nelle connessioni con il tessuto circostante la luce funge da collante: dopo aver individuato gli accessi principali alla piazza (2 da via Lomellini, 2 da via del Campo, 1 da piazza della Nunziata), abbiamo scelto i vicoli di connessione a Via Lomellini, strada di grande passaggio pedonale, per creare una segnaletica luminosa al suolo per accompagnare il visitatore al centro piazza, dove è collocata la seduta – lanterna.

Gli accessi alla piazza, quindi, oltre al toponimo, lanciano al visitatore anche il messaggio chiave del progetto, quello di comunità. Abbiamo scelto la parola comunità e, di nuovo, a rappresentare la multiculturalità che caratterizza la piazza, l’abbiamo declinata in 6 lingue differenti: italiano, inglese, francese, spagnolo, cinese e arabo.

Scheda tecnica

Per l’illuminazione scenografica della piazza sono stati impegnati n. 17 proiettori, per un consumo energetico complessivo di 2,7 KW, meno del consumo di un appartamento.

Tutte le sorgenti luminose utilizzate sono a led. I proiettori con consumi maggiori sono quelli destinati alla proiezione sulla facciata con un consumo ciascuno di 700W.

 

 

Progetto di lighting design: Stefania Toro

Illustrazioni di: Cristiano Ghirlanda, Marie Caroline Courbet

Partner illuminotecnici: Proietta srl, Space Cannon

Carpenteria in ferro: Gnstyle & Co S.R.L.

Committente: Comune di Genova

Ufficio Direzione Ambiente Energy Manager

Ufficio Direzione Rigenerazione Urbana – Urban Center

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Si illumina piazza Don Gallo con l’installazione Lighting #1. Presto altre nove opere di lighting designer in altrettante piazze del Centro Storico

Da questa sera piazza Don Gallo è illuminata da un’installazione artistica permanente pensata dalla lighting designer genovese Stefania Toro e per la realizzazione della quale sono stati coinvolti gli abitanti di quell’area del Centro Storico.

L’inaugurazione, alla presenza dell’assessore al Centro Storico Paola Bordilli, dell’assessore all’Ambiente Matteo Campora e del presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, si è tenuta nel pomeriggio.

Lighting #1 – CULTURE, PARTICIPATION, COMMUNITY, INCLUSION, RESPECT, RIGHTS, SUSTAINABILITY, SQUARE, LIVE, NATURE, LIVABILITY – questo il nome dato all’installazione – nasce da un lungo percorso di ascolto del territorio e intende rappresentare con la luce i valori emersi e condivisi con gli abitanti e con chi vive oggi gli spazi della piazza.

Il progetto – “Lighting for Genoa” – coinvolgerà presto altre nove location del centro cittadino dove saranno realizzate altrettante installazioni permanenti di luce con il coinvolgimento di lighting designer internazionali.

Ecco gli altri nove interventi che seguiranno questa prima esperienza pilota: Piazza inferiore del Rosso (zona Prè), Piazza San Marcellino (zona Ghetto), Piazzetta Boccanegra (zona Maddalena), Piazza della Lepre (zona Maddalena), Piazza dei Garibaldi (zona Maddalena), Piazza Sauli (zona Molo), Piazza Stella (zona Molo), Piazza San Giorgio (zona Molo), Piazza Santa Maria in Passione (zona Molo).

L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – è riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi culturali e, non ultimo, mettere in sicurezza specifiche porzioni di territorio. Non si tratta di interventi calati dall’alto: la metodologia che abbiamo scelto per realizzare questo progetto prevede un’analisi delle caratteristiche delle aree sia dal punto di vista urbanistico, che architettonico e sociale, e una grande attenzione per gli abitanti».

«La battaglia per la sicurezza e il decoro urbano del centro storico – ha sostenuto l’assessore all’Ambiente Matteo Campora – è fatta di tante azioni. Non ultima per importanza c’è l’illuminazione delle piazze e dei caruggi. In questo caso l’installazione che inauguriamo stasera, oltre ad assolvere a questa funzione, ne ha anche un’altra da non sottovalutare: si tratta di un intervento artistico che abbellisce la piazza e che è stato pensato a chi la piazza la vive».

«Come presidente del Municipio Centro Est – ha detto Andrea Carratù – sono molto riconoscente all’amministrazione comunale. Registro un’azione decisa e costante per trasformare, sia con lavori di largo respiro che con interventi minuti e puntuali, questa importante porzione di territorio in un luogo vivibile e attrattivo. Il percorso di rigenerazione del centro storico è ancora lungo ma la strada che è stata imboccata è quella giusta».

L’installazione intende valorizzare la piazza dal punto di vista scenografico, connetterla idealmente con le principali arterie di comunicazione del centro storico, farne emergere i valori fondanti – come l’inclusione, il rispetto, il senso di comunità – e sottolineare l’importanza che la vegetazione ha all’interno della piazza (vegetazione presente oggi grazie ad una azione spontanea degli abitanti), nel rispetto delle esigenze dei residenti e ad integrazione dell’attuale illuminazione pubblica.

L’installazione vede la realizzazione di una seduta posta al centro della piazza, la rappresentazione di una proiezione sulla facciata dell’edificio lato est e connessioni di luce sugli accessi da via Lomellini e via del Campo.

Realizzata in acciaio intorno all’albero simbolo piantato nel 2014 in memoria di Don Andrea Gallo, la seduta durante il giorno crea occasioni di aggregazione e socialità e, alla sera, si trasforma in lanterna luminosa per proiettare al suolo parole evocative in lingue differenti a testimonianza dell’interculturalità e spirito di inclusione che caratterizza il luogo.

La proiezione sulla facciata dell’edificio a est della piazza riproduce illustrazioni di piante e vegetali fuori scala a rappresentare desideri e azioni intraprese dai cittadini negli anni. Mentre gli impianti luminosi installati negli accessi principali alla piazza, creano una segnaletica luminosa al suolo con l’obiettivo di accompagnare i visitatori al centro della piazza dove è collocata la “seduta – lanterna”.

Le illustrazioni sono di Cristiano Ghirlanda e Marie-Caroline Courbet e la realizzazione della società Condiviso.

Intervento di lighting design sulla Diga foranea per riflettere sul cambiamento climatico e sull’innalzamento dei mari

Presentazione venerdì 10 dicembre alle ore 18:00, presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio

In collaborazione con il Festival Zones Portuaires Genova, 12 lighting designer si sono riunite per progettare un intervento temporaneo di luce da realizzarsi sulla Diga foranea genovese nel corso della prossima primavera-estate.

La domanda di partenza è stata “Do you care? Riflettiamo sul mare”. A livello progettuale, è stata dunque scelta la “riflessione” come fenomeno ottico caratterizzante il concept e la poetica dell’intervento luminoso ed è stata inclusa la componente della “luce naturale”, poiché Il lighting designer è un professionista che utilizza la luce – seppur impalpabile – come un materiale da costruzione, sia essa naturale che artificiale.

Il progetto prevede tre scenari luminosi, sia notturni che diurni.

Il primo simula il flusso del mare, grazie a installazioni a led di colore blu in una specifica porzione della diga – visibile sia dal mare che da terra. La programmazione luminosa oltre a simulare le onde, intervallerà segnalazioni di luce in codice morse che manderanno messaggi di SOS dal molteplice significato: Save Our Ship, Save our Sea, Showing our Support.

Il secondo scenario coinvolge un’altra porzione di diga che sarà allestita con materiali riflettenti di recupero – le coperte isotermiche per il salvataggio in mare. Su questi materiali, tramite torce e speciali attrezzature, in occasione del Festival Zone Portuaires 2022, le imbarcazioni di passaggio, il pubblico e gli attori del Festival come degli esploratori marini faranno vibrare i materiali riflettenti, illuminando la diga immersa nella totale oscurità della notte. Questo stesso allestimento – durante il giorno – darà vita al terzo scenario dove i materiali riflettenti mossi dal vento riverberano la luce del sole creando bagliori e imprevedibili giochi di luce, contribuendo ad alleggerire la matericità della Diga e la sua funzione di barriera architettonica e visiva delle acque.

Il progetto di illuminazione temporanea della Diga foranea di Genova sarà presentato venerdì 10 dicembre alle ore 18:00 presso la Sala del Capitano a Palazzo San Giorgio, Via della Mercanzia 2 a Genova, in occasione del Festival Zones Portuaires 2021 che avrà luogo dal 5 al 10 dicembre in vari luoghi della città e del porto genovese. All’iniziativa prenderanno parte l’ing. Marco Vaccari che presenterà il progetto della nuova diga foranea di Genova e Maria Elena Buslacchi, curatrice del Festival che racconterà l’esperienza “La diga oltre la diga” realizzata sulla Digue du large di Marsiglia.

Il progetto temporaneo di lighting design sulla Diga foranea di Genova è firmato da 12 lighting designer donne: Beatrice Bertolini, Lighting Designer, coordinatrice IALD UK, Londra; Camila Blanco, Architectural Lighting Designer, Milano, Italia; Giorgia Brusemini, Designer e Ambasciatrice Italiana Women in Lighting, Milano, Italia; Chiara Carucci, Lighting Designer, IALD Nordic, Stoccolma, Svezia; Simona Cosentino, Arch. Lighting Designer, Torino, Italia; Martina Frattura, Lighting Designer, Lisbona, Portogallo; Giusy Gallina, Architectural Lighting Designer, membro IALD, Torino, Italia; Liliana Iadeluca, Lighting Designer e Light Painter, Genova, Italia; Marta Mannino, Architectural Lighting Designer, Bergamo, Italia; Carla Morganti, Lighting Designer, Parigi, Francia; Sarah Elise Sartore, Lighting Designer, Bergamo, Italia; Stefania Toro, , Lighting Designer, Genova, Italia.

Il Progetto è reso possibile grazie alla collaborazione e al supporto di Condiviso, U-Boot Lab e Space Cannon, oltre all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Qui la presentazione completa del progetto.

http://www.zonesportuaires-genova.net/

Ri-generazione Z

I giovani e la rigenerazione urbana: tavoli di lavoro per la valorizzazione dei non luoghi genovesi.

In collaborazione con l’ufficio alle Politiche Giovanili del Comune di Genova, in occasione della manifestazione “What’s Up Genova – Giovani progetti per una città che educa” si è tenuta la prima esperienza di “hackwalking”: tavoli di lavoro, di confronto e di sfida dedicati alla rigenerazione urbana.

40 studenti, 7 giovani mentor, 4 squadre in gara, 5 componenti della giuria, 10 ore di tempo per capire la competizione, visitare gli spazi urbani da ripensare, studiare, progettare, conoscere e conoscersi. A supporto, giovani architetti, paesaggisti e light designer per offrire stimoli, punti di vista e capire cosa significa occuparsi di “rigenerazione urbana”.

Dopo le introduzioni iniziali e la composizione dei gruppi di lavoro, il primo “hackwalking” genovese “Rigenerazione Z” ha liberato le sue energie: energie ri-generanti della generazione Z, i nati dopo il 2000, gli studenti del Vittorio Emanuele in primis, poi del Firpo e del Liceti, hanno mostrato il loro potenziale di idee ed energie che ha meravigliato e colpito la giuria di esperti tra comune e architetti.

Non un hackathon, non proprio una maratona, più una passeggiata, un “hackwalking” che è stato contraddistinto da una vera e propria passeggiata dei gruppi per vedere e respirare il non luogo lanciato come sfida (Piazza Scuole Pie, vicino alla cattedrale di San Lorenzo, nel centro di Genova).

Tutti i gruppi hanno risposto con un progetto concreto, reale, innovativo. L’attività dunque non finisce qui!

Ecco un breve video di testimonianza dell’evento: https://drive.google.com/file/d/1amACDtReaRGt2F48lVYs2OeAfLKXIeNF/view?usp=drivesdk

Ricibox

Da un’idea di Cristiano Ghirlanda, tra le attività a supporto della comunicazione di RICIBO – il progetto di rete cittadino per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale – nasce la RICIBOX!

Una scatola colorata, ottima per portare a casa il cibo che al ristorante non è stato consumato, utile per una città che punta allo SPRECO ZERO!

C40 Reinventing Cities

Il nostro team è stato selezionato per il concorso C40 Reinventing Cities sul sito di Milano “Serio”!

C40 è un progetto che collega oltre 90 tra le più grandi città del mondo (in Italia c’è solo Milano), rappresenta oltre 650 milioni di persone e un quarto dell’economia globale. Creato e sostenuto dalle città, C40 punta l’attenzione sulla lotta al cambiamento climatico, sostenendo azioni che riducano le emissioni di gas a effetto serra e i rischi climatici. “Reinventing Cities” è un bando per stimolare sviluppi innovativi a zero emissioni di carbonio a livello globale e per attuare le migliori idee per trasformare siti sottoutilizzati in baluardi di sostenibilità e resilienza.

Condiviso ha partecipato alla prima selezione del concorso in collaborazione con Quartus, Beckmann-N’Thépé Architects, Nicola Spinetto Architects, Matteo Gatto Urbanista, Land srl, Bollinger Grohmann Engineering, WoMa, Opendot-Lab e Snaik (Yann Kersalé). La nostra squadra è stata selezionata per la seconda fase di progettazione.

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Evento Bastimento 2018

Dal 22 maggio al 19 giugno, la vecchia Darsena di Genova si anima delle iniziative di Evento Bastimento, la manifestazione culturale per la rigenerazione urbana della Darsena – progettata e realizzata da Condiviso e San Lorenzo 21 nell’ambito delle attività del progetto Darsena2027.

Una manifestazione “poliedrica” che alterna giornate di formazione e workshop, ad installazioni artistiche e di design, tavole rotonde con istituzioni ed esperti, percorsi di visita e degustazioni.

Evento Bastimento inaugura martedì 22 maggio e prevede:

22 maggio > 19 giugno – INSTALLAZIONE URBANA “Bird’s eye view” a cura di Cracking Art

12 sculture di RONDINE GIGANTE invadono la vecchia Darsena (Calata Andalò di Negro, Calata De Mari), il terrazzo di Palazzo Reale e i basamenti di Palazzo Ducale, in piazza Matteotti.

22 > 24 maggio – WORKSHOP Spazio Darsena Design – Attività teorico-pratiche di rigenerazione urbana e EUROPA CREATIVA

In collaborazione con ADI Liguria, due giornate di formazione dedicate a territorio, architetture, design (martedì 22 e mercoledì 23). Giovedì 24 ospitiamo un workshop sui Programmi Media e Cultura di Europa Creativa.

Il workshop è gratuito e aperto al pubblico, è richiesta l’iscrizione scrivendo a info@eventobastimento.it

Si svolge presso CONDIVISO in Calata Andalò di Negro, 16.

25 maggio ore 17:00 – TAVOLA ROTONDA “Darsena 2027 Connessioni tra porto e città”

In collaborazione con Mu.Ma., istituzioni cittadine ed esperti di settore a confronto sulle prospettive e i progetti di sviluppo pensati per la Darsena genovese.

Si svolge presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare

A seguire aperitivo in Darsena a cura dei ristoratori di GENOVA LIGURIA GOURMET.

Dal 22 al 25 maggio – Percorsi turistici via terra e via mare, in collaborazione con il Centro Velico Interforze.

Evento Bastimento è una delle azioni di Darsena 2027, percorso pluriennale di progettazione partecipata permanente proiettato verso il prossimo decennio, che coinvolge e mette in rete i soggetti protagonisti del polo culturale genovese che qui hanno sede, insieme ad altri soggetti attivi sul territorio e che ambisce ad assumere un ruolo di facilitatore nell’attivazione di processi di dialogo, di aggregazione, socialità, cittadinanza attiva e sviluppo sociale ed economico.

S.MAR.T.I.C.

È un sistema di condivisione e di confronto molto utile per approfondire tematiche di interesse, raggiungere e verificare gli obiettivi predefiniti e coinvolgere esperti ed opinion leader in una esperienza che facilita la partecipazione e lo scambio di idee.

In occasione del progetto europeo Interreg Marittimo Italia-Francia S.MAR.T.I.C., Sviluppo Marchio Territoriale Identità Culturale – che coinvolge alcune regioni italiane e francesi, in un percorso di promozione del territorio e delle sue strutture turistiche a partire da criteri di sostenibilità ambientale, culturale e sociale – si è reso necessario il coinvolgimento delle istituzioni e di esperti del settore del turismo e dell’accoglienza ed è risultato particolarmente utile e interessante organizzare tre focus group.

Durante la fase preparatoria, viene impostata una “traccia” per una sorta di “indagine/questionario” che viene utilizzato durante la fase collettiva. Quindi, domande dirette, tematiche semplici, nessuna occasione per avere dubbi o incomprensioni. Nel corso dei focus group, seguendo la traccia condivisa, il facilitatore accompagna il confronto in modo da affrontare gli argomenti in maniera organica, consentire il dibattito e raggiungere il massimo approfondimento possibile. Infine, viene preparata una sintesi degli argomenti emersi e dei risultati ottenuti.

L’esperienza di S.MAR.T.I.C. ha avuto come oggetto dell’indagine la relazione tra il turismo e le “tre sostenibilità” (ambientale, culturale e sociale), ha coinvolto oltre 50 operatori del settore nel corso di tre diversi incontri.

La città e il gusto

Giovedì 14 Dicembre 2017 alle ore 18 presso Condiviso, la presentazione dell’ultimo libro “La città e il gusto”, Edizioni Franco Angeli di Antida Gazzola, docente di Sociologia urbana e rurale al Dipartimento di Architettura e Design (DAD) dell’Università degli Studi di Genova e autrice di numerosi saggi e monografie, è l’occasione per riflettere sulle strategie di sviluppo delle città e, in particolare, sul ruolo che le tradizioni enogastronomiche possono giocare in questo ambito.

Il ruolo del cibo nella socializzazione è noto e studiato da molti decenni da sociologi, antropologi, psicologi e altri studiosi di scienze umane. Il cibo è un piacere individuale, ma anche un’occasione di scambio e di comunicazione. È un oggetto di interesse. Il cibo attira nei luoghi persone diverse, autorizzandole a essere compresenti. Il ristorante, il bistrot, la trattoria, prima ancora che risposte al bisogno di alimentarsi, sono luoghi che ospitano relazioni sociali. Il cibo è sempre una narrazione, di sé, della propria identità, delle proprie eredità, per chi cucina ma anche per chi lo consuma.

Il libro propone tre esempi (Città di Québec, Strasbourg e Genova) di città di cui si è tracciato il rapporto tra gusto, cibo, cucina e situazione urbana, sociale e culturale. Un approfondimento è dedicato a quello che è forse il prodotto più tipico e rappresentativo di Genova, il pesto.
La presentazione del libro diventa occasione per ragionare sul marketing territoriale e sulle strategie di sviluppo delle cittàattraverso le loro identità e unicità gastronomiche.
Insieme all’autrice Antida Gazzola, presenta il libro Sergio Di Paolo, sociologo ed esperto di marketing territoriale.

Darsena Ecosistema Creativo

Ricordate le cartoline di “Saluti da Ponte Parodi” o l’astronauta che si aggirava nel cantiere abbandonato di Ponte Parodi? Domani, saranno protagonisti di una tavola rotonda a Ravenna.

In occasione di “Darsena Ecosistema Creativo”, progetto europeo finalizzato a progettare e attuare interventi di rigenerazione urbana nelle Darsene di Città attraverso il coinvolgimento dell’industria creativa – a Ravenna da oggi fino a domenica – anche Genova sarà rappresentata grazie alla collaborazione tra Condiviso (Genova) e Officina Meme (Ravenna).

Le architette Stefania Toro e Cristina Turco, che a Genova progettano interventi di rigenerazione urbana e che organizzano “Evento Bastimento”, la manifestazione dedicata a ragionare e attuare azioni di recupero urbano e sociale della vecchia Darsena (Ponte Parodi, incluso) prenderanno parte alla tavola rotonda “Riuso temporaneo e industrie creative in ambito portuale” a Ravenna insieme a U-Boot e Officina Meme.

Darsena 2027

DARSENA2027

Tavola rotonda di confronto sull’area della Darsena in collaborazione con Mu.MA

9 GIUGNO, ORE 14.30

AUDITORIUM Galata Museo del Mare

Istituzioni, esperti, professionisti e ospiti internazionali a confronto per costruire una prospettiva innovativa dell’area della vecchia Darsena di Genova e tirare le conclusioni di un variegato percorso di interventi sul territorio che si candida nella sua complessità a diventare un esempio di rilievo internazionale nel recupero delle aree urbane e a dare l’avvio ad un processo duraturo.

Introducono i lavori due casi di studio di portata internazionale e nazionale grazie all’intervento del celebre lighting designer francese Yann Kersalé, artista figurativo che usa la luce come mezzo di espressione, che presenterà per la prima volta a Genova i lavori più interessanti della sua carriera; e di Officina Meme, studio professionale di giovani architetti che si occupano di recupero urbano sostenibile e recentemente hanno lavorato al recupero della Darsena di Ravenna.

A seguire, dalle 19 “cena pubblica” in banchina in collaborazione con l’associazione Storie di barche e musica a cura di Casa della Musica e si potrà prendere un aperitivo navigando in barca a vela, grazie alla collaborazione con il Centro Velico Interforze.

Sarà inoltre visibili le installazioni “Saluti da Ponte Parodi” che saranno presentate questa sera alle 18.

Evento Bastimento è un progetto che lavora sulla rigenerazione urbana della Darsena di Genova.

www.eventobastimento.it

 

Di seguito il programma della Tavola Rotonda:

14:30 REGISTRAZIONE

14:45 INTRODUZIONE a cura di Condiviso

15:00 CASE HISTORY:

  • Yann Kersalè, lighting designer. “Materia luce”.
  • Meme Exchange, “L’esperienza del recupero informale degli spazi nella Darsena della città di Ravenna”

16:45 PRESENTAZIONE DEI LAVORI REALIZZATI DURANTE “Spazio Darsena Architettura” Workshop

17:00 DIBATTITO APERTO con istituzioni e relatori esperti dell’area per fare il punto della situazione e presentare i progetti in via di sviluppo.

Modera: Alessandra Rossi, giornalista Agi Liguria, intervengono:

  • Ilaria Cavo, Assessore alla Comunicazione, Formazione e Politiche giovanili e culturali, Regione Liguria
  • Emanuele Piazza, Assessore allo Sviluppo Economico, Comune di Genova
  • Autorità Portuale, in via di definizione
  • Paolo Odone, Presidente Camera di Commercio di Genova
  • Alberto Cappato, Direttore Porto Antico di Genova spa.
  • Serena Bertolucci, Direttore Museo Autonomo di Palazzo Reale di Genova e Polo Museale della Liguria
  • Maria Paola Profumo, Presidente Mu.MA, Genova
  • Clelia Tuscano, Consigliere della Fondazione degli Architetti, Genova
  • Mauro Olivieri, Presidente ADI delegazione Liguria
  • Gianfranco Molisani, Vecchia Darsena srl

Verranno riconosciuti n. 4 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Architetti

Ponte Parodi

“SALUTI DA PONTE PARODI”: VA IN SCENA LA PROVOCAZIONE DEL COLLETTIVO DI ARCHITETTI E ARTISTI PER LA DARSENA DI GENOVA

APPUNTAMENTO MERCOLEDÌ 7 GIUGNO ALLE 18 DAVANTI AL GALATA MUSEO DEL MARE

Tra scenari futuribili e azioni concrete, comincia a configurarsi il messaggio: lavoriamo per un uso condiviso di Ponte Parodi e troviamo per questo luogo abbandonato un futuro da sogno, con tanto di cartoline da spedire o da collezionare. Questo è un primo passo del workshop “Spazio Darsena Architettura”, organizzato nell’ambito di Evento Bastimento, che da venerdì sta coinvolgendo oltre 20 persone tra artisti, architetti e creativi.

Primo obiettivo: chiedere l’apertura per una gestione ad uso temporaneo della porzione di Ponte Parodi che affaccia sul mare dal lato est e lo spostamento del varco portuale, una immaginaria “porta del Paradiso” che al momento rappresenta una profonda lacuna urbana. Secondo obiettivo: la definizione di un “Manifesto Immaginario” con scenari futuribili possibili e, a tratti, provocatori. Perché è guardando lontano che si riescono a fare i passi più concreti qui vicino.

I partecipanti al workshop vengono da tutta Italia e anche da Spagna e Svizzera, e in questi giorni hanno studiato, misurato e attraversato ogni centimetro della vecchia Darsena e di Ponte Parodi, lavorando intorno a tre parole chiave: esistente, possibile, inesistente. Del gruppo fanno parte artisti e architetti professionisti impegnati in processi di riattivazione di spazi in disuso, studenti e dottorandi di architettura e di belle arti provenienti da Genova, Napoli, Roma e Siracusa, guidati dagli architetti Patrizia Di Monte e Ignacio Gravalos esperti a livello internazionale di strategie per la rigenerazione urbana di aree abbandonate, oltre alle ideatrici e organizzatrici Maria Cristina Turco, Stefania Toro, Maria Pina Usai e Francesca Busellato.

L’appuntamento per conoscere l’intero lavoro è mercoledì 7 alle 18 davanti al Galata Museo del Mare, un tappeto giallo (tipo quello recentemente realizzato dalla Regione Liguria tra Rapallo e Portofino) ci accompagnerà verso Ponte Parodi. Installazioni di arte e di luce ci guideranno tra ciò che c’è e ciò che vorremmo ci fosse. Alle 19 aperitivo e musica nella piazza retrostante il Galata.

L’evento è aperto a tutti. Per l’occasione sono state invitate le autorità locali e i candidati sindaco a “passeggiare” con noi per vedere che a Genova, in Darsena, la vita c’è!

www.eventobastimento.it

www.condiviso.coophttp://condivi.so/

www.zonesportuaires-genova.net

www.u-boot.it

Evento Bastimento

EVENTO BASTIMENTO

DARSENA DI GENOVA, 2 > 10 GIUGNO 2017

Evento Bastimento è un progetto che lavora sulla rigenerazione urbana della Darsena di Genova e può essere di esempio per il recupero dal basso di altre aree poco valorizzate della città.

Evento Bastimento è un evento che contiene molte iniziative. Dal 2 al 10 giugno, la Darsena sarà animata da sopralluoghi, seminari interdisciplinari, iniziative di coinvolgimento degli abitanti e delle attività economiche locali, dibattiti, collaborazioni con l’Università, le scuole, i Musei e le associazioni culturali della zona, aperitivi in barca, giri nell’area portuale, degustazioni, laboratori creativi per famiglie, opere di design che verranno collocate come arredo urbano. Insomma, un insieme di attività e di iniziative che, nell’insieme, rappresentano un approccio innovativo e un modello per il recupero e la riappropriazione degli spazi urbani.

Lo workshop Spazio Darsena Architettura – organizzato in collaborazione con l’associazione U-BOOT e con un forte coinvolgimento dell’Università e dell’Ordine degli Architetti – in programma dal 2 al 7 giugno, oltre a riflessioni, progetti e idee per il recupero di un vuoto urbano, prevede l’allestimento di una piazza attualmente con una destinazione d’uso incerta, che sarà realizzato dal gruppo degli studenti e architetti partecipanti (ad oggi 15 iscritti, provenienti da tutta Italia e dall’estero). Tutor professionali e testimoni d’eccezione sono Patrizia Di Monte e Ignacio Gravalos (Gravalosdimonte arquitectos), architetti famosi in tutta Europa per aver sviluppato il concetto di architettura partecipativa nel recupero delle aree urbane abbandonate o degradate.

Il 9 giugno dalle 14:30, durante la tavola rotonda Darsena 2027, cui parteciperanno istituzioni, esperti, professionisti e ospiti internazionali, si tireranno le conclusioni di un variegato percorso di interventi sul territorio, che si candida nella sua complessità a diventare un esempio di rilievo internazionale nel recupero delle aree urbane e a dare l’avvio ad un processo duraturo. Interverrà il celebre lighting designer francese Yann Kersalé, artista figurativo che usa la luce come mezzo di espressione, che presenterà per la prima volta a Genova i lavori più interessanti della sua carriera. Un secondo caso studio sarà proposto da Officina Meme, studio professionale di giovani architetti che si occupano di recupero urbano sostenibile e recentemente hanno lavorato al recupero della Darsena di Ravenna.

Oltre allo workshop e alla tavola rotonda, sono previste molte iniziative e manifestazioni culturali e popolari fra le quali il 7 giugno l’aperitivo in Darsena organizzato da Genova Liguria Gourmet, con il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Il 9 giugno ci sarà una cena pubblica, in collaborazione con l’associazione Storie di barche. In entrambe le serate la musica è a cura di Casa della Musica e si potrà prendere un aperitivo navigando in barca a vela, grazie alla collaborazione con il Centro Velico Interforze. Infine, il 10 giugno, presso Condiviso, laboratori per le famiglie, in collaborazione con l’associazione Nati per leggere, e gite in barca a vela.

Evento Bastimento, giunto quest’anno alla terza edizione, è un progetto nato da un’idea di Maria Cristina Turco, architetto e Stefania Toro, architetto lighting designer. Evento Bastimento è a cura di Condiviso ed è sostenuto da enti pubblici e privati, associazioni e imprese.

A settembre, nell’ambito del Festival Zones Portuaires, l’esperienza dello workshop Spazio Darsena Architettura proseguirà con Spazio Darsena Arte, curato da U-BOOT e Francesca Busellato, in collaborazione con Condiviso, che vedrà l’intervento di Heike Mutter / Ulrich Genth, duo di artisti tedeschi di base ad Amburgo, che hanno realizzato importanti interventi di arte nella sfera pubblica.

Programma completo su www.eventobastimento.it

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Darsena

Un video virale mostra un astronauta che si aggira sperduto per Ponte Parodi. Parte la campagna di crowdfunding a supporto della Darsena di Genova per affrontare collettivamente un problema della città.

La Darsena di Genova è un microcosmo dentro alla città, un piccolo porto dentro ad un porto che attende da decenni di essere ri-scoperto e rigenerato.

A partire da sabato 8 aprile, Condiviso lancia una campagna di crowdfunding per rivitalizzare la vecchia Darsena attraverso EVENTO BASTIMENTO, il progetto pilota per la realizzazione di interventi a partire da tre principi fondamentali: socialità, innovazione e sostenibilità.

Con EVENTO BASTIMENTO la Darsena di Genova vivrà 10 giorni di esplorazioni, sperimentazioni, scoperte, riflessioni, gusto, attraverso architettura, design, arte e tecnologia per la sua rigenerazione urbana.

La campagna è lanciata da un video con un astronauta che si aggira attraverso spazi sconosciuti, scopre oggetti incredibili, si muove a fatica senza atmosfera e senza ossigeno. Dov’è atterrato? Avrà scoperto un nuovo pianeta oppure è semplicemente “a spasso” per Ponte Parodi, luogo scandalo della nostra città?

“TURSI, ABBIAMO UN PROBLEMA”, ma magari tutti insieme possiamo iniziare a risolverlo.

Per partecipare alla campagna di crowdfunding basta selezionare una ricompensa tra quelle disponibili su produzionidalbasso.

Il crowdfunding è uno strumento che permette di avviare una campagna di raccolta fondi online dal basso. “PRODUZIONI DAL BASSO” è una delle prime piattaforme nate in Europa ed è tra le più grandi comunità italiane di raccolta fondi a fini sociali. Sostenere un progetto di crowdfunding significa partecipare attivamente ad una comunità economica di tipo nuovo, consentire la crescita di un progetto e permettere a storie e idee di nascere dal basso, insieme, in modo condiviso.

https://www.produzionidalbasso.com/project/evento-bastimento/

Evento Bastimento Darsena

Evento Bastimento è approdato in Darsena a metà settembre, aperto dalla tavola rotonda “Darsena 2027” presso l’auditorium del Mu.MA – Galata Museo del Mare, con la partecipazione di architetti, istituzioni ed esperti locali ed internazionali.

Il tema è stato – ovviamente – la Darsena, microcosmo dentro alla città che aspira ad essere ri-scoperto e messo a sistema. La Darsena genovese si trova in un punto d’intersezione tra due assi virtuali (uno trasversale tra il centro storico e il mare, uno longitudinale con il Porto Antico, a levante, e Ponte dei Mille e la Lanterna, a ponente) e – tra luci e ombre – ospita musei, facoltà, scuole, attività commerciali e artigianali, startup, pescatori, pescherecci, barche a vela, abitazioni private e luoghi di lavoro.

Obiettivo di Evento Bastimento è trasferire creatività e cultura, design e artigianato laddove c’è una domanda di novità, di cambiamenti e di opportunità. Il design, la storia e l’arte sono gli strumenti che ci aiuteranno a valorizzare la Darsena, a comprenderne l’anima e a restituire dignità a questo luogo storico.

Con la tavola rotonda, abbiamo dato inizio simbolicamente ad un conto alla rovescia che si concluderà nell’estate del 2017 con l’esposizione e la presentazione di idee e progetti realizzati durante uno workshop – organizzato in collaborazione con U-BOOT Lab – e dedicato ad architetti paesaggisti, lighting designer, economisti, artisti e studenti delle facoltà di Architettura ed Economia e dell’Accademia di Belle Arti.

Nell’edizione 2016, oltre a “Darsena 2027”, Evento Bastimento ha ospitato due “designer in banchina”: hanno presentato il loro lavoro e la loro filosofia il designer e produttore Gian Paolo Venier, cultore del design fatto “su misura”, attento all’uso dei materiali, alle texture e ad una tavolozza sofisticata, e Catarina Carvalho, manager di Darono, azienda portoghese che nei suoi prodotti combina l’arte dell’handmade con il design innovativo, riunendo in sé ispirazioni e tradizioni provenienti da culture differenti.

Evento Bastimento mette in evidenza luoghi e propone contaminazioni di arte e design. Abbiamo allestito due terrazze per offrire ai nostri ospiti e ai visitatori un punto di vista inusuale sulla vecchia Darsena. La terrazza Ponte 3 di Dialogo nel Buio e quella del Mirador presso il Galata Museo del Mare. L’allestimento – organizzato grazie al coinvolgimento di Pollericinque, primo VillaConceptStore – ha visto protagoniste aziende leader nel campo della ceramica, come Mutina e Ceramica Cielo, dell’acciaio come Cea Design, dello spazio bagno come Rexa Design e dei radiatori di arredo come Tubes, del decor come London Art wallpaper. Genoalamp ha fornito originali apparecchiature illuminotecniche per esterno di Platek, azienda selezionata per illuminare il Museo temporaneo di Christo e Jeanne Claude sul Lago d’Iseo. Mobilia ha presentato le sedute e gli elementi d’arredo outdoor di Fatboy. Oltre alle creazioni dell’azienda portoghese Darono, selezionata per la sua originalità nell’assemblare artigianalmente materiali tecnici e tradizionali.

 

L’allestimento ha fatto dialogare tra loro luoghi ed elementi di design e li ha messi in relazione, utilizzando il più possibile ciò che già esisteva come le ringhiere dei Ponti, il volume in ferro del vano scala di Dialogo nel Buio, i montanti delle vetrate, la parete nera interna alla sala conferenze utilizzata come sfondo scenico. È stato scelto per l’allestimento l’utilizzo del fieno per riportare al tempo in cui la Darsena era attraversata da carri trainati da animali da trasporto. L’allestimento e gli oggetti selezionati non dovevano prevalere sul paesaggio della Darsena ma integrarsi e rafforzarlo, accrescendone l’atmosfera suggestiva e creando nuovi scorci e nuovi punti di vista.

Evento Bastimento è anche installazioni urbane: due installazioni artistiche, curate da Francesca Busellato, hanno rivitalizzato spazi e prospetti di Palazzo Reale che affacciano sulla multiculturale via Pré, con le azioni artistiche “Those who tried to put the rainbow back in the sky” di Driant Zeneli e “Mediterraneo” di Ettore Favini.

Il coinvolgimento delle attività della pesca e della ristorazione attive in Darsena hanno infine consentito di offrire ai visitatori e agli ospiti la degustazione di alcune eccellenze locali.

Evento Bastimento è stato realizzato in occasione di Zones Portuaires, il festival internazionale delle città portuali (www.zonesportuaires-genova.net), realizzato a Genova dall’Associazione U-BOOT Lab e promosso da MEDSEA e da Incontri in Città.

Un sentito ringraziamento va alle istituzioni, alle attività economiche e commerciali, ai professionisti, alle associazioni e a tutte le persone che hanno partecipato e collaborato alla realizzazione di Evento Bastimento perché hanno dimostrato, con la loro presenza e il loro impegno, di credere in questo progetto e di voler essere protagonisti di questa ambiziosa trasformazione urbana.

Vi aspettiamo quindi carichi di idee e di novità alla prossima tappa, nel 2017!

Evento Bastimento 2016

EVENTO BASTIMENTO

POTENZIALITÀ NASCOSTE DI LUOGHI DIMENTICATI

DARSENA DI GENOVA, 16 > 17 SETTEMBRE 2016

Evento Bastimento è un progetto che lavora sulla rigenerazione urbana della Darsena di Genova e può essere di esempio per il recupero dal basso di altre aree poco valorizzate della città.

Da un’idea della lighting designer Stefania Toro e dell’architetto Maria Cristina Turco, in collaborazione con Condiviso e Zones Portuaires, Evento Bastimento intende portare l’attenzione sulla Darsena di Genova, un microcosmo dentro alla città da riscoprire e mettere a sistema.

L’evento inizia venerdì 16 settembre alle ore 14 con la tavola rotonda “Darsena 2027” (presso Auditorium Mu.Ma). Partecipano architetti, economisti, designer ed istituzioni. Scarica il programma.

Tra gli altri Patrizia Di Monte, architetto spagnolo che ha realizzato 32 interventi di riqualificazione urbana a Saragozza, trasformando spazi vuoti per 60.000 metri quadrati e lavorando attraverso laboratori di innovazione sociale, inclusione e cittadinanza attiva. E Paolo Casati, art director milanese, che da anni realizza il Fuori Salone di Milano con centinaia di eventi distribuiti in città in corrispondenza del Salone Internazionale del Mobile, l’appuntamento più importante al mondo per gli appassionati di design.

A seguire “Design in terrazza” con esposizione di oggetti ed elementi presso la terrazza Ponte 3 di Dialogo nel Buio e il Mirador del Galata Museo del Mare, alla presenza di designer e architetti. Alla realizzazione dell’allestimento collabora Pollericinque con le aziende di design Cielo, Tubes, Londonart, Cea, Rexa, Mutina leader nella produzione di design italiano. Espone inoltre Platek produttrice di apparecchi illuminotecnici utilizzati per l’illuminazione del museo Christo sul lago d’Iseo. L’azienda portoghese Darono, selezionata per la sua originalità nell’assemblare artigianalmente materiali eco-sostenibili, propone le sue ultime creazioni.

La manifestazione continua nel corso della serata e del giorno seguente, anche con visite del porto in barca a vela, tour guidati della mostra permanente Dialogo nel Buio e food corner.

Con la tavola rotonda e l’esposizione nelle terrazze, il progetto intende iniziare un percorso in cui la Darsena diventerà oggetto-soggetto di un laboratorio interdisciplinare che vede coinvolti professionisti e studenti delle facoltà di Architettura ed Economia. Un workshop dove discutere, proporre progetti e sviluppare idee.

Evento Bastimento è un’evoluzione della pluriennale esperienza nell’organizzazione di eventi nell’ambito di Genova in Blu, il “fuori salone” nautico. Nel 2015 ha sottolineato alcuni aspetti di contaminazione tra luce, design e territorio, con il 2016 – e ancora di più nell’edizione prossima prevista per la primavera 2017 – si concentra sui temi del recupero urbano di Genova e delle sue potenzialità di sviluppo a partire dalla Darsena.

Scarica l’invito

Pesto

Il Pesto è la seconda salsa più consumata al mondo per il condimento della pasta ed è così amata, diffusa e distribuita dappertutto che c’è anche chi è talmente abituato a trovarla in tutti ristoranti e supermercati del pianeta che in realtà non sa nemmeno cosa davvero sia o dovrebbe essere.

Se è vero che il pesto è “democratico”, nel senso che ognuno a casa propria lo prepara come preferisce (c’è chi mette più aglio e chi un po’ meno, chi aggiunge il pecorino sardo e chi no), è altrettanto vero che più il pesto diventa “global” e meno ci si ricorda dei fondamenti “local”.

Quasi tutti sanno che Cristoforo Colombo è nato a Genova, ma non è così comune conoscere l’origine ligure del pesto. Molti sono consapevoli che uno degli ingredienti principali del pesto è il basilico, ma non tutti inorridiscono di fronte a quei barattolini di colore rosso che qualsiasi supermercato californiano vende con sopra la scritta “pesto genovese”.

Ogni paese del mondo per cultura e tradizione ha avuto a che fare con mortai e pestelli (in fondo sono i frullatori “d’epoca” con varie forme, dimensioni e materiali), ma non sempre si sa (o si può sapere) che gli strumenti tradizionali per preparare il pesto genovese sono proprio il mortaio di marmo e il pestello di legno.

E’ qui che arriva il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio con le sue gare eliminatorie in giro per i cinque continenti. 100 concorrenti muniti di mortai, pestelli e di tutti gli ingredienti “giusti” (rigorosamente made in Italy) si sfidano nella preparazione del pesto più buono del mondo. L’esperimento, a 10 anni dalla sua ideazione (il Primo Campionato risale al 2007), funziona e anche piuttosto bene.

Evento Bastimento 2016/2017

Nel 2015 Condiviso ha realizzato la prima edizione di Evento Bastimento, evento creato appositamente per promuovere e valorizzare l’area urbana della Darsena a Genova.
Il design è stato il filo conduttore che ha legato tra loro i luoghi e gli eventi.

Abbiamo immaginato la Darsena come location in cui intrecciare situazioni ed esperienze differenti, dove gli eventi temporanei possano diventare occasione per scoprire le realtà permanenti, per fermarsi a raccogliere nuove idee, incontrare persone, sviluppare progetti e scoprire oggetti belli e stimolanti.

Per il 2017 ci siamo posti un obiettivo più arduo, trasformare completamente tutta l’area in un polo di creatività per la durata di una settimana.

Per i cittadini sarà l’occasione per visitare luoghi forse mai frequentati o nascosti, “contaminati” dal nostro intervento. Per i turisti un modo nuovo di scoprire una città.
Evento Bastimento nasce con l’intento di veicolare la creatività e Condiviso, che ha la sua sede proprio in Darsena, apre le porte a tutti coloro che vorranno partecipare e contribuire al progetto: un’occasione di scambio e di condivisione di idee da mettere a frutto anche nelle prossime edizioni.

La Darsena, luogo emblematico di transito e di scambio, deve così riprendere a “lavorare”; nuove idee vi devono approdare, incontrandosi e sviluppandosi. Pensiamo che il design possa essere un elemento trainante di questo processo, uno stimolo efficace per mettere a sistema commercio, turismo e valorizzazione del patrimonio ambientale e artistico.

Per lanciare il nuovo progetto così strutturato abbiamo previsto una preview nel mese di settembre 2016, tre giorni di incontri e dibattiti sull’area della Darsena e installazioni a tema.

La nascita di questo progetto è frutto di un’esperienza pluriennale che le architette Stefania Toro e Maria Cristina Turco come studio San Lorenzo 21, hanno maturato ideando e realizzando eventi legati al design volti a scoprire location inedite, durante la settimana del Salone Nautico a Genova.

Qui i video realizzati negli eventi dal 2012 al 2015.

Qui gli approfondimenti su Evento Bastimento 2015.

House Of Human Rights - Milano

Il progetto realizzato per Amnesty International, prevede la realizzazione di un centro culturale per la promozione dei diritti dell’uomo. Nato dalla collaborazione tra Amnesty International (Milano), Wilkinson Eyre Architects (London), Tekne (Milano), Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, e Cristiano Ghirlanda (Nest – Condiviso).

HHR è un luogo multidisciplinare per attività culturali, un punto di riferimento per la discussione e la promozione dei diritti umani e per lo sviluppo di una rete di rapporti internazionali.

Gli spazi previsti consentiranno di ospitare mostre d’arte, incontri, convegni, esposizioni, eventi, centri di documentazione per scuole, università, servizi per associazioni.

Il progetto, presentato nel 2007, è ancora in attesa di realizzazione.