L’intelligence sulla reputation di un territorio è l’abilità istituzionale di misurare le percezioni dei suoi stakeholder, degli investitori, dei visitatori esterni e dei suoi cittadini e di trasformare queste informazioni in iniziative chiave.
L’intelligence sulla reputation di un territorio è l’abilità istituzionale di misurare le percezioni dei suoi stakeholder, degli investitori, dei visitatori esterni e dei suoi cittadini e di trasformare queste informazioni in iniziative chiave.
Poter rispondere a queste domande significa fare scelte mirate di marketing urbano e territoriale e gestire una comunicazione efficace per lo sviluppo della città.
Monitorare regolarmente le variazioni di opinione e l’impatto comunicativo significa gestire percorsi di successo, fronteggiare le anomalie sul nascere e pesare il merito delle persone coinvolte.
In tempi sempre più critici e competitivi la piattaforma “web distilled-monitoring emotion” di MAPS e il know how di marketing urbano e territoriale di Words/Condiviso offrono a chi lavora per la propria città e vuole lasciare un segno una nuova visione ed un modus operandi che semplifica le decisioni e ottimizza le iniziative di comunicazione.
La capacità di costruire ponti con investitori e imprenditori, turisti e visitatori, nuovi residenti, nomadi digitali, studenti ricercatori e professional, cittadini e stake holder rappresenta l’essenza del marketing territoriale.
I ponti vengono costruiti perché è necessario superare uno spazio, un “gap” che non consente alla relazione di nascere e di maturare realizzando quelle interazioni e sinergie che fanno bene sia alla città che alle persone che ne scoprono la bellezza, il valore e l’utilità. Costruire ponti è più difficile che realizzare muri ed è per questo che diventano utili i nuovi attrezzi offerti dalle tecnologie della comunicazione e nuovi metodi professionali che garantiscono efficacia, flessibilità e bassi costi.
Oggi la ricchezza di un territorio dipende in modo diretto dalla sua capacità di rendersi attrattivo e di cogliere le occasioni quando si presentano. Anche le rendite di posizione sono facilmente superabili a causa della crescente accessibilità di aree alternative. La competizione dei territori è sempre più equivalente alla storica competizione economica fra aziende concorrenti. Le nuove tecnologie della comunicazione e la sapienza nel loro uso aiutano a capire e colmare il gap tra la città e i suoi stakeholder in modo rapido ed efficace: tutto questo in sostanza rappresenta la mission e l’obiettivo del City Branding Intelligence.
La reputazione di una località non è altro che l’opinione che i diversi pubblici interessati ad essa si costruiscono nel tempo, consapevolmente o meno sulla base dell’esperienza e del sentito dire. Una buona reputazione sia generale che su singoli item di interesse (ad esempio l’ospitalità, l’efficienza nei servizi, la potenzialità imprenditoriale) si costruisce e si consolida lentamente nel tempo e rappresenta un valore strategico di fondo che porta ricchezza e consenso. Ma tutti sanno che esiste sempre un rischio molto forte: basta poco per perderla e a quel punto ricostruirla, riportare le persone ad un pensiero positivo, richiede di solito molto tempo, fatica e denaro.
Spesso l’opinione critica non emerge immediatamente, è scarsamente percepibile o è del tutto inconsapevole. Opera come una goccia che scava silenziosamente e porta ad reagire quando ormai è troppo tardi. Ecco perchè un indice che misuri il sentiment reale sul “brand territorio” e che faccia emergere situazioni critiche e segnali deboli di malessere diventa un fattore competitivo per l’elaborazione delle strategie territoriali.
La piattaforma monitoring emotion-web distilled e i suoi algoritmi consentono di conoscere i rischi e restringere il margine tra percezione e realtà trasformando la percezione e il sentiment in dati misurabili e utilizzabili.
L’attività di monitoraggio dal punto di vista operativo consiste nella sistematica raccolta e analisi, sia quantitativa che qualitativa, di tutta la comunicazione on line e off line (articoli editi della stampa tradizionale, servizi radio e TV, news da blog e siti e messaggi social) delle tematiche inerenti l’immagine e la reputation di un territorio e dei suoi asset. Le informazioni vengono selezionate – “distillate” dagli algoritmi di web distilled – eliminando il superfluo, vale a dire tutto ciò che non è pertinente rispetto alle finalità del progetto di comunicazione della città.
Dai dati generali – il numero totale di clip (citazioni) che riguardano il territorio e le tematiche di interesse (turismo, cultura, grandi progetti, amministrazione, mobilità, ecc.) – si possono effettuare selezioni di secondo livello per approfondire argomenti di vario tipo con la massima flessibilità (ad esempio singoli eventi, progetti di riqualificazione del territorio, fattori critici, eccetera) arrivando agli influencer fino al singolo messaggio che ha generato viralità.
La piattaforma può operare sulle banche dati in più lingue per una eventuale valutazione di brand reputation non solo in Italia ma anche in altri paesi.
L’output standard prevede analisi “una tantum” e report periodici con grafici di sintesi e brevi commenti sugli andamenti che determinano l’immagine del territorio e dei suoi attori in modo da consentire una immediata visione della brand reputation, anche on line, in modo da valutare e adattare l’efficacia della comunicazione operativa e per elaborare iniziative promozionali taylor made. La celerità diventa di fondamentale importanza in caso di comunicazione di emergenza (situazioni critiche improvvise e impreviste).
Sono possibili personalizzazioni per obiettivi specifici di comunicazione in Italia e all’estero.
L’attività di brand intelligence, brand reputation e brand competition, consente di disporre di una informativa chiara del posizionamento del territorio e di come tale posizionamento si evolve in funzione degli obiettivi amministrativi (dal turismo, all’imprenditoria, alle attività professionali, alla costruzione di una comunità coesa) per sostenere le sfide del cambiamento sociale e dell’adeguamento urbanistico.
Una delle sfide più importanti per le città italiane per diventare attrattive e ottenere consenso e finanziamenti è il percorso di conversione che le porta ad essere riconosciute come “smart cities” (città intelligenti). Una SMART CITY si pone l’obiettivo di diventare una città sostenibile, efficiente e innovativa, in grado di garantire ai suoi cittadini una elevata qualità di vita grazie all’utilizzo di soluzioni e di sistemi tecnologici interconnessi e ottenendo una fondamentale collaborazione da parte dei cittadini stessi per migliorare senso civico e i servizi urbani.
L’uso del monitoraggio sulla reputazione e l’immagine percepita aiuta a conoscere con esattezza come e dove investire sia il tempo degli amministratori e dei manager pubblici che le risorse comunali, filtrando i fatti dalle congetture e allineando il team professionale sugli obiettivi da raggiungere. La reputation intelligence stimola la creatività manageriale e apre le porte a nuove intuizioni migliorando il clima e la soddisfazione sul lavoro.
Il team CBI (City Branding Intelligence) formato da esperti di marketing e comunicazione territoriale che utilizzano tecnologia web distilled Maps, è in grado di fornire una visione dinamica a 360 gradi della brand reputation della vostra città e del suo territorio. Un vantaggio straordinario per le decisioni da prendere in comunicazione perché consente di raggiungere con efficacia i pubblici esterni ed interni stabilendo un dialogo produttivo volto al miglioramento del bene comune.
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