L’impresa del futuro: cooperativa, per tuttə

Si è conclusa sabato 4 marzo 2023, con l’elezione per acclamazione del candidato unitario Simone Gamberini a nuovo presidente di Legacoop Nazionale, la due giorni del 41° Congresso nazionale Legacoop, dal titolo “L’impresa del futuro: cooperativa, per tuttə“.

Un’esperienza unica, che anche noi abbiamo potuto vivere appieno con Sara Di Paolo, presidente di Condiviso, tra i delegati al congresso in rappresentanza della Liguria e della nostra cooperativa. Due giorni intensi di approfondimento e testimonianze, dove si affermano una grande senso di comunità e la centralità del fare impresa nel rispetto delle persone, dei valori e della diversità.

“La sfida decisiva per la cooperativa – ha sottolineato Simone Gamberini nel suo intervento – riguarda la propria identità distintiva, la vocazione a tenere insieme interessi individuali di socie e soci e quelli collettivi delle cooperative e delle comunità, per rispondere a bisogni di uguaglianza e di tutela delle persone più deboli. Con la scommessa di sempre: generare quotidianamente efficienza e solidarietà, continuare l’esercizio della funzione sociale che ci è stata affidata dalla Costituzione e contribuire a ricostruire un nuovo ascensore sociale, che deve garantire un altro rapporto tra qualità della vita e qualità del lavoro, ridurre gli attuali gap di genere e generazione e favorire pari opportunità di partecipazione e crescita per tutti. In questi termini, il movimento cooperativo può partecipare da vero protagonista e da attore dell’economia sociale di stampo europeo. Rimettendo la cooperazione al centro dell’agenda politica ed economica del Paese, candidandoci a rappresentare un’opportunità per la sua crescita inclusiva e sostenibile”.

Ad integrazione Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria, nel suo intervento: “questa organizzazione ha un grande compito, non solo quello scontato di rispettare la visione di chi l’ha costituita ma quello di porre le basi perché chi verrà dopo di noi la possa usare per continuare a elaborare e affermare le idee per un mondo migliore”.

Come Condiviso, ci sentiamo parte di questa tradizione imprenditoriale e associativa, da cui traiamo grande energia e ispirazione da chi è venuto prima di noi, da chi è molto più grande di noi. Perché, a fare le cose insieme e per bene, siamo tutti più forti e – ciascuno nel suo ruolo e nel suo campo – contribuisce effettivamente a creare un mondo migliore. Durante il congresso qualcuno ha detto che per essere cooperatori bisogna essere coraggiosi, visionari e generosi. Noi puntiamo a stare proprio lì.