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Verso la nuova scuola interattiva

Più di 200 insegnanti coinvolti in attività di aggiornamento professionale innovative che mettono al centro l’integrazione tra didattica in aula e didattica digitale

Fino al 23 settembre, quindici laboratori didattici e un hackathon (“maratona progettuale”) supportano gli insegnanti per integrare l’attività didattica in aula con la didattica digitale. Quasi 250 docenti, provenienti da scuole di tutte le regioni italiane, si sono iscritti e partecipano, su diverse piattaforme online tra loro coordinate, a questa iniziativa, con l’obiettivo di rafforzare le proprie competenze all’inizio di un anno scolastico che si prospetta non semplice, e dove – oltre agli elementi organizzativi e sanitari – è importante immaginare un modo innovativo di fare didattica. Un’implicita promessa: ogni docente diventerà lievito per la crescita, lo sviluppo e l’innovazione nel rispettivo contesto scolastico.

Si tratta dei progetti di formazione ideati e organizzati dall’Istituto Fortunio Liceti di Rapallo, finanziati dal Ministero dell’Istruzione che rispondono alle Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI), nell’ambito dell’Azione #25 del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

I 15 laboratori promuovono tematiche e metodologie innovative, modelli inclusivi per la didattica digitale, modalità di apprendimento cooperativo e collaborativo, dove la tecnologia è uno strumento a supporto e arricchimento dei percorsi didattici. I laboratori sono strutturati secondo tre macro-tematiche: futuro sostenibile, didattica come arte ed arte come didattica, linguaggi e tecnologia. L’hackathon è un percorso formativo per il Challenge Based Learning (formazione basata sul confronto), di fatto una maratona progettuale dove i partecipanti, divisi in team di lavoro, risponderanno alla sfida comune di creare nuove esperienze formative di educazione civica, in modalità ibrida.

“Sono due progetti didattici coraggiosi – dichiara Norbert Künkler, dirigente scolastico dell’istituto Liceti di Rapallo, ideatore ed organizzatore dei progetti – È importante, nei momenti più difficili, riuscire a fare cose grandi. I laboratori, così come l’hackathon, affrontano l’uso della didattica digitale all’interno della didattica in presenza, perché la didattica digitale è utile non solo quando si lavora a distanza. Lo stato di emergenza sanitaria internazionale ha sottoposto il sistema scolastico italiano ad una prova molto seria, per questo motivo è fondamentale fare tesoro degli aspetti più fecondi dell’esperienza vissuta, non riducendola o generalizzandola ad una semplice soluzione emergenziale, ma piuttosto inquadrandola nel tessuto vivo della ricerca metodologico-didattica”.

Per ulteriori informazioni collegarsi al sito dell’Istituto Liceti di Rapallo

Piattaforme e altri strumenti per l'apprendimento a distanza

Questo periodo di emergenza, caratterizzato dal distanziamento sociale ha portato all’impossibilità per gli studenti di andare a scuola, per i professionisti di recarsi in ufficio e per le aziende di svolgere la loro regolare attività lavorativa, evidenziando così alcune problematiche nell’ambito del lavoro o nella didattica a distanza.

Condiviso è partner di Co.Di.C.E. (Connessioni di Comunità Educanti), progetto pluriennale che si dedica al contrasto della povertà educativa minorile, e che, in questo periodo, sta approfondendo diversi strumenti di condivisione attraverso un labinar formativo sul tema dell’innovazione tecnologica, per dare agli operatori la possibilità di scoprirli e padroneggiarli nell’ambito delle attività di didattica a distanza.

Dopo un primo momento di condivisione, durante questi incontri virtuali, a cui hanno partecipato numerosi operatori attivi nelle scuole di Genova e provincia, il gruppo si è interrogato sulle problematiche che gli educatori e gli studenti stanno affrontando e ha lavorato, con l’aiuto di esperti, per individuare le soluzioni più adatte, attraverso l’analisi di piattaforme di condivisione e scambi di buone pratiche.

Alcuni degli strumenti analizzati, tra i più funzionali e facilmente accessibili, sono elencati di seguito. Se devi fare riunioni con clienti o colleghi, se devi tenere una lezione online o semplicemente fare un aperitivo virtuale con i tuoi amici, scorri questa lista e troverai quello che fa per te.

Strumenti per le videochiamate/videoconferenze/videocall/riunioni:

WHEREBY: strumento per riunioni video senza necessità di download e log in per gli ospiti.

JITSI: (meet.jit.si) piattaforma per video conferenze che non richiede la creazione di un account.

SKYPE

IO RESTO A CASApiattaforma per effettuare videochiamate senza la necessità di registrarsi e creare un account.

FRAMATALK: strumento per videoconferenze attraverso la creazione di stanze a cui gli utenti possono accedere dopo essere stati invitati.

HANGOUTapplicazione per la messaggistica.

ZOOM: piattaforma per videoconferenze, riunioni online e chat. Richiede account.

MEETstrumento di Google per riunioni video.

WEBEX: piattaforma per videoconferenze, meeting online, condivisione schermo e webinar.

TEAMS : piattaforma di comunicazione e collaborazione unificata; teleconferenze e condivisione di contenuti.

GO TO MEETINGstrumento a pagamento per videoconferenze.

BIG BLUE BUTTON: sistema di conferenze web progettato per l’apprendimento online. Software di videoconferenza open source che permette la creazione di stanze per ospitare i meeting, o partecipare ad altri meeting utilizzando collegamenti brevi.

UNHANGOUTpermette la creazione di break out room.

Strumenti di condivisione:

POST-IT (SCRUMBLR): lavagna per organizzare i post it utili in caso di brainstorming.

ETHERPAD: strumento per editare documenti contemporaneamente ad latri utenti.

BOARD: lavagna condivisibile con altri utenti.

GITHUB: servizio di hosting per progetti software.

FRAMAESTRO: piattaforma che permette di organizzare sessioni di lavoro collaborativo, ma che purtroppo chiuderà l’ 11 gennaio 2021.

AWWAPP: lavagna virtuale interattiva su cui scrivere a mano libera o da tastiera con possibilità di inserire immagini e post it. Grazie all’opzione “invite” si può lavorare a più mani sulla lavagna.

MINDMEISTER: applicazione per la realizzazione di mappe mentali interattive e collaborative, ovvero la rappresentazione grafica di un pensiero. La creazione della mappa può avvenire a più mani grazie all’opzione “condividi”.

GOOGLE MODULI:  è uno strumento che consente di raccogliere informazioni dagli utenti tramite un sondaggio o un quiz personalizzato. Le informazioni vengono quindi raccolte e automaticamente collegate a un foglio di calcolo.

Giochi:

SKRIBL.IO: gioco online multiplayer che permette ad un giocatore di disegnare a agli altri di indovinare.

NOMI COSE CITTÀ: gioco multiplayer online anche in diverse lingue straniere.

GUESSING.IO: gioco online multyplayer dove un giocatore disegna e gli altri indovinano.

Ilmemory del Porto di Genova

È un gioco? Sì! Ma è anche il risultato di un percorso di contaminazione culturale che ha coinvolto più di 120  bambini dai 4 ai 5 anni di due scuole d’infanzia comunali (insieme alle maestre, alla coordinatrice pedagogica, alle funzionarie, al personale ausiliario) e l’Autorità Portuale di Genova.

I bambini devono conoscere la città in cui vivono e il porto è una componente essenziale.

L’identità e il senso di appartenenza (valori indispensabili per  l’equilibrio di ciascuno di noi) si costruiscono e si alimentano nelle relazioni con gli altri e con l’ambiente in cui si vive e si sviluppano attraverso atti di amore, di reciprocità, di apprendimenti.

Conoscere, vedere, emozionarsi, toccare, ascoltare, ridere, sorridere, dire, chiedere, confrontarsi: tutto questo è stato fatto durante il giro in battello per visitare il porto di Genova e il comandante dei Piloti del Porto rispondeva a tutte le loro domande. Poi, al rientro a scuola, hanno ripensato all’esperienza, ragionato su tutto quanto avevano visto e hanno disegnato. Da quei disegni e da quel percorso è nato il Memory del Porto di Genova.

Ma perché il memory? Il memory è un gioco  di logica che attraverso la ricerca di coppie uguali  sviluppa la memoria  ed aumenta l’attenzione: il bambino deve ricordare la posizione delle tesserine e per farlo deve  mettere  in atto delle competenze procedurali ma poiché le tessere cambiano posto continuamente  deve modificare le sue ipotesi (e la sua strategia)  in base alle mosse dei compagni. Siccome viene giocato da più persone contemporaneamente abitua ad aspettare il  proprio turno e di quello degli altri giocatori,  favorendo così l’acquisizione delle regole di cooperazione e il rispetto.