Quattro chiacchiere con Sara Di Paolo esperta di marketing e comunicazione e sentiment analysis

sara di paolo

Sara, che ruolo ricopri in Condiviso e quali attività svolgi quotidianamente?

Sono Presidente di Condiviso e componente del CDA della cooperativa. Ricopro questo ruolo in rappresentanza di Words, uno dei soci fondatori di Condiviso. A parte gli aspetti di rappresentanza, io soprattutto mi occupo dei servizi di ricerca, consulenza e strategie in ambito marketing e comunicazione.

Teoricamente, il primo tassello delle attività che proponiamo ai nostri clienti: analisi e piani di azione prima di procedere con le attività di comunicazione operativa, come la definizione del marchio e dell’immagine coordinata, lo sviluppo di siti web e e-commerce, la comunicazione continua tramite social e azioni di web marketing.

 

A che tipologia di progetti ti stai dedicando attualmente?

In particolare, mi occupo di due tipologie di attività: l’attività di consulenza e l’attività di ricerca.

Grazie alla consulenza seguo imprese, cooperative ed associazioni nel loro percorso di potenziamento della comunicazione. Una sorta di affiancamento continuo che va ad integrare o sostituire l’ufficio marketing e comunicazione che spesso non c’è. La consulenza è una attività personalizzata – varia da cliente a cliente, in base alla tipologia di business e agli obiettivi di comunicazione. Ed è anche una attività molto personale, che svolgo grazie ad un rapporto esclusivo e di fiducia con il cliente.

L’attività di ricerca è l’attività di specializzazione di Words. Facciamo ricerche di mercato, sondaggi di opinione, ricerche internazionali dal 1989, prima dell’avvento di ogni tipo di digitalizzazione! Oggi, ovviamente ci avvaliamo di strumenti tecnologici innovativi che insieme alle competenze della nostra squadra di lavoro rendono i risultati molto interessanti per imprese, associazioni, enti del territorio. Acquisire informazioni è un fondamentale per ogni manager, startupper, imprenditrice e imprenditore per prevedere il futuro e prendere meglio le decisioni.

L’attività di ricerca si configura spesso come una attività di squadra che mescola competenze sociologiche ed economiche con la programmazione e il setup delle piattaforme tecnologiche a supporto della ricerca. In particolare, in questi anni ci siamo specializzati nella sentiment analysis, nelle analisi di brand reputation e brand competition, e nello sviluppo di ricerche per la competitività delle città e dei territori. Quest’ultima tipologia di ricerca la chiamiamo “city branding intelligence”.

Oltre a questo, affianco, supporto e coordino molte altre attività all’interno di Condiviso: dalla gestione del cliente alle attività commerciali e di PR, dalla creazione di partenariati per progetti creativi complessi alla partecipazione a bandi.

 

Hai parlato di sentiment analysis, di che cosa si tratta e perché è importante per il proprio brand o azienda? In quali campi d’azione viene maggiormente utilizzata?

Attraverso il setup e l’utilizzo di piattaforme di analisi semantica oggi siamo in grado di accedere ad una grande quantità di informazioni, i famosi big data. La sentiment analysis parte da dati pubblici – pubblicati su giornali, magazine online, siti web e canali social – e consente di verificare lo stato d’animo delle persone su un determinato tema o marchio o prodotto o territorio.

Sapere se un determinato argomento genera gioia oppure ansia, paura o rabbia è molto utile per comprendere i propri target (attuali o potenziali) ed impostare le azioni di comunicazioni più adeguate. Inoltre, questo tipo di analisi consente di accedere ad una quantità di informazioni estremamente ampia, sia in termini quantitativi che qualitativi. Dalla reputazione di un marchio al gradimento rispetto ad un territorio o un evento, dai temi più trattati (trending topics) ai picchi di comunicazione (con buzz e sentiment). Permette di conoscere i principali influencer e le testate giornalistiche più attive sul tema. Tutte informazioni molto utili per decidere quale strada intraprendere – specialmente in caso di startup o nuove linee di business, per conoscere meglio il proprio pubblico di riferimento e per impostare in modo efficace le proprie strategie di marketing e di comunicazione.

I nostri clienti principali sono sia aziende private che enti pubblici. Per gli enti pubblici monitoriamo la percezione del territorio e il successo di specifici eventi in termini di efficacia della comunicazione web, social e press e in termini di sentiment. Per le aziende private svogliamo soprattutto attività di brand competition per valutare l’impatto di comunicazione dell’impresa cliente e dei suoi concorrenti, oppure analizziamo specifiche aree tematiche per aiutare il management nell’avvio di nuove linee di business o valutare l’impatto di uno specifico tema sull’immaginario collettivo.

 

Come viene applicata un’analisi del sentiment alle proprie strategie di marketing?

Gli imprenditori e le imprenditrici illuminati sono proprio coloro che pensano di non sapere, anche quando la loro esperienza lavorativa è importante e di lunga durata. Il mondo gira veloce e le tecnologie digitali ancora di più. Per questo decidere di realizzare una ricerca – in base al proprio settore di attività e ai propri obiettivi di business – può fare la differenza.

C’è chi usa le informazioni per migliorare le proprie strategie di comunicazione, chi scopre nuovi influencer da coinvolgere nelle proprie azioni, chi si confronta con i concorrenti o con altri territorio o eventi e trae stimolo per fare di più o per agire diversamente. Chi acquisisce informazioni su tematiche sensibili per la propria attività e grazie a questo migliora il proprio agire imprenditoriale. Sapere di non sapere e – grazie ai nostri monitoraggi – poi saperne un po’ di più può essere un grande passo verso il successo.

 

C’è un progetto, fra tutti quelli ai quali hai lavorato, che ti è piaciuto più degli altri? Oppure un aspetto del tuo lavoro che ti dà maggiori soddisfazioni?

Sono una persona molto curiosa e tendenzialmente inquieta, nel senso che ho sempre paura di annoiarmi. Se dicessi che un progetto mi è piaciuto più di un altro, direi il falso. Tendenzialmente mi entusiasmo sempre! Ogni consulenza, ogni ricerca, ogni attività che faccio, rappresenta per me l’occasione per conoscere nuove persone, nuovi ambiti di attività, per accogliere nuove sfide.

Certo, alcuni progetti più di altri lasciano il segno. Specialmente se – con la nostra attività – abbiamo contribuito positivamente alla vita di un territorio, di una impresa, di un gruppo di persone. Questo è anche l’aspetto del mio lavoro che mi dà maggiori soddisfazioni: vedere che con l’attività di consulenza o con i risultati di una ricerca, ai nostri clienti si accende una lampadina. Una luce che prima non c’era, uno stimolo che fa stare meglio e lavorare meglio.

 

Come descriveresti Condiviso?

Condiviso è come un caleidoscopio, a seconda di come lo giri si compone di luci e colori diversi. Partendo dalla cosa più semplice, Condiviso è innanzitutto un bellissimo posto. Posizionato in uno dei luoghi più suggestivi del porto antico di Genova e organizzato in modo estremamente accogliente, informale e intelligente.

Condiviso è una bella squadra di professionisti. Con esperienza ultraventennale e una grande componente creativa, Condiviso offre tutti i servizi propri delle agenzie di marketing e comunicazione. E anche qualcosa di più! Lighting design, intelligenza artificiale, monitoraggi avanzati (come la sentiment analysis) sono i nostri fiori all’occhiello.

Non ultimo, Condiviso è una cooperativa. Con 12 soci, tra imprese e professionisti, e una trentina di persone al suo attivo, Condiviso si configura come uno spazio generativo – il nostro motto “one desk two brains” e il nostro stesso nome indicano che ci piace lavorare, progettare, vivere insieme agli altri – democratico (principio cardine di ogni cooperativa) e attento, affinché le attività che svolgiamo e i progetti che realizziamo possano contribuire allo sviluppo durevole e sostenibile non solo della nostra impresa ma anche della comunità e del territorio nel quale operiamo.