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che storia

Sai tutto su Sumeri, Assiri e Babilonesi ma non sai cosa sia successo il 6 marzo del 1975? Ricordi ancora i nomi dei sette re di Roma ma non sai quali personalità italiane abbiano vinto un Nobel?

Si sa, la storia recente dell’Italia repubblicana è spesso un argomento nebuloso e confuso, ma necessario per capire la complessità del mondo contemporaneo. Questo non vuol dire, però, che scoprire questa pagina di storia del nostro Paese debba essere noioso.

Che storia! – L’Italia repubblicana come non l’ha mai studiata è un gioco di carte edito da Demoela Giochi, ideato da Luigi Cornaglia e Alessandro Valera, che nasce proprio con l’intento di aiutare a mettere ordine e ripercorrere alcuni degli eventi fondamentali che hanno segnato la storia del nostro Paese dalla nascita della Repubblica in poi.

«Sono convinto che la storia degli ultimi settant’anni sia la più utile nel comprendere come siamo passati da essere un Paese di contadini a diventare una delle più grosse, prestigiose e creative economie al mondo e oggi davanti a sfide importanti» commenta Alessandro Valera, socio di Demoela e autore del gioco, che nel suo ruolo di Senior Change Leader ad Ashoka spesso si interroga su come aiutare le nuove generazioni a liberare il loro potenziale come agenti del cambiamento. «Purtroppo però la maggior parte degli studenti studia tre volte l’Età del Bronzo e raramente esplora la storia della nostra Repubblica. Che storia! rivela in maniera ludica e divertente gli eventi più significativi della nostra storia e cultura contemporanea. E non stiamo parlando solo di Andreotti o di Falcone e Borsellino, ma anche di Samantha Cristoforetti o Marcell Jacobs.»

Lo scopo del gioco è quello di mettere in ordine gli eventi politici, culturali e sociali ma anche criminali che hanno segnato l’Italia dal 1946 al 2022. Gli eventi sono divisi in quattro categorie (Democrazia e politica, Inclusione e diritti, Mafia e terrorismo, Cultura e società) e si può giocare sia in modalità competitiva sia in modalità cooperativa. In caso di errori, i primi nove articoli della Costituzione verranno in tuo soccorso.

L’obiettivo di Che storia! è infatti quello di essere uno invito ad approfondire, dibattere e suscitare curiosità e interesse in modo coinvolgente. Il gioco può anche essere usato come supporto per docenti e le classi durante le lezioni o uno strumento efficace per ripassare e riflettere sulla storia recente del nostro Paese.

«Demoela con questo progetto si conferma un editore sensibile e attento alle dinamiche educative e sociali, oltre a perseguire finalità divulgative» aggiunge Luigi Cornaglia, amministratore delegato della cooperativa e co-autore del gioco con Alessandro Valera. «Ci tengo a ricordare come questo progetto sia stato testato in fase di sviluppo in diversi contesti, in particolare ringrazio Caterina Marsala e i ragazzi del progetto Anemmo di Libera Liguria. Che storia! tenta di rimettere in fila passaggi cruciali della nostra memoria collettiva, speriamo possa generare interesse e ulteriori approfondimenti e che consenta a tante classi durante le partite di fare percorsi stimolanti sulla nostra Costituzione.»

Il gioco è disponibile sul sito www.demoela.com presso le librerie Feltrinelli, in tantissimi negozi di Giochi e Libri in tutta Italia.

Che storia! – L’Italia repubblicana come non l’hai mai studiata

€15,90

Editore: Demoela

Autori: Luigi Cornaglia e Alessandro Valera

Demoela è una società cooperativa italiana con sede a Genova. Fondata nel 2016 nell’ambito del progetto Coop Startup Liguria, nasce da un’idea di tre amici che condividono l’amore per il gioco, credono nell’importanza dell’immaginazione e amano la propria città. È il risultato di chi crede fermamente nel potere delle idee, nella potenza di ogni forma di comunicazione e nell’educazione attraverso strumenti creativi e divertenti.

La casa editrice si occupa di ideare, sviluppare, produrre e distribuire giochi in scatola, ma anche di promuovere messaggi positivi attraverso il gioco e di scoprire nuovi talenti, credendo nelle idee innovative, nell’immaginazione e nella creatività.

Luigi Cornaglia è amministratore delegato di Demoela. Ama le gite in montagna e le spiagge della Sardegna. Rinomato per essere un giocatore scarsissimo, perde quasi sempre a quasi tutti i giochi, inclusi quelli che ha contribuito a sviluppare.

Alessandro Valera vede nel gioco uno strumento di cambiamento culturale. Da anni combatte e lavora per diritti umani e sociali a livello internazionale. Riesce sempre però a trovare il tempo per una partita di nascondino con sua figlia.

Coopstartup
Alla fine della prima selezione la sfida sarà solo tra 10 gruppi. Alla fine della seconda fase ne saranno scelti solo tre. Che si aggiudicheranno un contributo a fondo perduto di 10.000 euro per avviare una nuova impresa cooperativa o consolidare cooperative costituite dopo il 1° gennaio 2021, nonché l’accompagnamento post-startup, nei 36 mesi successivi alla costituzione, da parte di Legacoop Liguria.
Si apre da oggi il bando Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare: il progetto promosso da Legacoop Liguria e Coopfond, il fondo mutualistico di promozione e sviluppo della cooperazione di Legacoop, che ha l’obiettivo di accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative proposte da gruppi che desiderino realizzare o sviluppare una cooperativa. Un vero e proprio concorso di idee imprenditoriali che si svilupperà attraverso un programma di formazione, tutoraggio, accompagnamento e accelerazione di nuova impresa cooperativa.
“Ogni anno l’Italia perde l’1% del Pil per via dei cervelli in fuga bruciando miliardi di investimenti fatti in capitale umano. Negli ultimi 10 anni sono andati via dall’Italia quasi 2 milioni di giovani – sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Con questo bando vogliamo dare l’opportunità a chi ha un’idea di svilupparla qui, nella nostra regione, dove peraltro l’occupazione è in crescita, segno che c’è un tessuto economico in movimento dove nuove imprese cooperative possono inserirsi con successo. Grazie a Coopfond lo facciamo con un bando che mette la formazione al centro, garantendola a tutti coloro che si iscrivono e via via affinandola con una vera e propria azione di tutoraggio personalizzato e messa a punto dei business plan”.
Nel 2022 in Liguria gli occupati sono cresciuti da 594.600 a 616.116 unità, evidenziando un incremento del 3,6% rispetto al 2021. Cresce anche il tasso di occupazione, che passa dal 63,5% al 66,0%
“Le cooperative costituiscono un fenomeno di radicamento dell’economia ai territori, che controbilancia spinte di delocalizzazioni o logiche globaliste che hanno creato negli anni squilibri importanti. In un mondo che si sta muovendo verso un’economia più finanziaria che industriale, diventa importantissimo sfruttare questi presidi che legano gli uomini al proprio lavoro – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Aderiamo pertanto con grande soddisfazione a “Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare”, il bando dedicato allo sviluppo di idee imprenditoriali innovative attraverso la forma cooperativa che, oltre a un premio economico, metterà a disposizione di uno dei dieci progetti che avranno passato la prima selezione sei mesi di contratto di servizi gratuito all’interno dell’incubatore regionale del BIC di Filse. Un altro importante impegno, dopo aver aperto i nostri bandi al mondo della cooperazione, e aver annunciato l’arrivo di importanti risorse per il settore con la programmazione Fesr 2021-2027”
Il bando si rivolge a gruppi di almeno 3 persone, che intendano costituire una cooperativa, e a neo – cooperative costituitesi a partire dal 1° gennaio 2021. In entrambi i casi la sede legale ed operativa deve essere in Liguria. Possono candidarsi anche gruppi appartenenti a scuole secondarie di secondo grado.
Per partecipare c’è tempo sino al 9 luglio 2023. Le candidature dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Coopstartup raggiungibile dal sito www.coopstartup.it/liguria.
Entro metà luglio saranno poi decretati i 10 gruppi che avranno accesso alla seconda fase. Nel mese di gennaio 2024 saranno scelti i tre progetti vincenti.
Nella valutazione, saranno favoriti con punteggio premiante i gruppi o le neo – cooperative composti in maggioranza da giovani, di età inferiore o uguale a 40 anni e i gruppi o le neo-cooperative composti in maggioranza da donne.
Le proposte saranno valutate in base al valore dell’idea in relazione alle ricadute attese in termini economici, sociali e di creazione di posti di lavoro; originalità della proposta; qualità del team; coerenza dell’idea progettuale rispetto ad almeno 2 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile.
E per uno dei gruppi o neo-cooperative che avranno avuto accesso alla seconda fase c’è un altro premio speciale: FILSE metterà a disposizione sei mesi di contratto di servizi gratuito nell’ambito del BIC.  Inoltre le startup cooperative nate nell’ambito di Coopstartup potranno eventualmente accedere all’intervento nel capitale di rischio, da parte di Coopfond, con un moltiplicatore fino ad un massimo del 200% rispetto al capitale dei soci cooperatori.
I progetti potranno spaziare su qualsiasi ambito settoriale e merceologico, rispondendo a bisogni espressi dal contesto produttivo, sociale, culturale ed economico. Dovranno essere caratterizzati dall’introduzione e dalla diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali all’interno del sistema cooperativo.
HANNO DETTO
“Lo sviluppo economico della città di Genova passa anche per l’apporto delle cooperative che mettono al centro delle iniziative imprenditoriali il capitale più prezioso che è quello umano, fatto di esperienza, professionalità e capacità relazionale, che costituiscono insieme è un vero e proprio valore aggiunto nel mercato del lavoro e delle imprese” ha spiegato l’assessore comunale allo Sviluppo economico del Comune di Genova, Mario Mascia  nel suo intervento.
“Confermiamo la vicinanza dell’Ateneo alla  promozione dell’imprenditorialità innovativa che riguarda in particolare i  giovani – ha sottolineato  il Rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, che ha inviato un messaggio -.  La forma cooperativa peraltro può essere il modello adatto per creare  imprese sostenibili e riproducibili in diversi contesti”.
“Con il bando Coopstartup Liguria – dichiara Simone Gamberini, Presidente nazionale di Legacoop– puntiamo a rafforzare l’ecosistema dell’open innovation cooperativa, supportando la nascita di nuove imprese e facilitando la loro connessione con cooperative fortemente radicate sul territorio.
La fitta rete di partner pubblici e privati che supporta questo bando conferma la capacità del modello cooperativo di aggregare soggetti che condividono il ruolo dell’innovazione come driver di sviluppo sostenibile per imprese, comunità e territorio. Ci auguriamo che da Coopstartup Liguria possano emergere idee di impresa capaci di rispondere ai cambiamenti in contesti sociali, economici e culturali. I giovani che si misureranno con questa sfida, non saranno mai soli, ma potranno contare sulle attività di formazione e sui servizi di accompagnamento che il sistema Legacoop metterà a loro disposizione.”
Coopstartup Liguria è realizzato grazie alla collaborazione, al sostegno e all’attivazione di soggetti pubblici e privati che, operando sul territorio, hanno condiviso metodo e finalità del progetto. In particolare:
grazie al sostegno di:
Cooperativa Coop Liguria, Cooperativa Coseva, Cooperativa Augusto Bazzino, Cooperativa Demoela
in collaborazione con:
Filse, LigurCapital, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Banca Etica, Bper Banca, Factorcoop, Finpro Liguria, Studio Diego Veneziano, SCS Consulting, Coop.va Effecinque, Società Gestione Mercato Scpa
con il patrocinio di:
Regione Liguria, Comune di Savona, Comune della Spezia, Comune di Imperia, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Raise S.c.a.r.l.
Questo articolo è stato pubblicato sul blog di Legacoop Liguria. 
nova

SVILUPPO ECONOMICO, NASCE “NOVA” LA PIATTAFORMA DIGITALE UTILE ALLE IMPRESE CHE FANNO INNOVAZIONE.

Obiettivo: favorire e supportare lo sviluppo di imprese innovative e dare così risposta alle sfide strategiche per la crescita del territorio come l’innovazione tecnologica, l’industria creativa e lo sviluppo turistico.

Condiviso è uno degli stakeholder di “Nova per gente che fa innovazione”, il market place del Comune di Genova finanziato dal PON Città metropolitane 2014-2020 e realizzato in collaborazione con Liguria Digitale e con gli stakeholder pubblici e privati, per rendere accessibili con un clic tutti i servizi necessari alla creazione e innovazione d’impresa.

Le imprese e le persone che intendono fare innovazione, attraverso un agile sistema di navigazione possono individuare i servizi presenti sul territorio: accesso al credito, incubazione, formazione, informazione, nonché opportunità di collaborazione e anche spazi in cui costruire o sviluppare il proprio business.

Il progetto è stato presentato al Blue District questa mattina dall’Assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia, da Lorenzo Rizzo Vicedirettore BU Digitalizzazione Enti locali liguri in Liguria Digitale e da Claudio Oliva, Direttore del Job Centre srl. E in occasione della Conferenza Stampa di lancio di Nova si è aperta anche la campagna di comunicazione per promuovere il servizio, attraverso i canali tradizionali e quelli online: per 15 giorni sugli autobus di Genova gireranno i manifesti di Nova con le informazioni per accedere alla piattaforma.

Finanziato dal PON Città Metropolitane 2014 – 2020 in collaborazione con Liguria Digitale e con gli stakeholder pubblici e privati, questo nuovo “ecosistema digitale”, nato per favorire collaborazioni e progettualità, renderà accessibili con un clic tutti i servizi necessari alla creazione e all’innovazione d’impresa.

Su nova.comune.genova.it trovi:

180 servizi innovativi per la creazione e sviluppo di impresa;

90 start up innovative e a vocazione sociale, PMI innovative, PMI, spin off e grandi imprese;

più di 100 prodotti, servizi, tecnologie;

16 partner pubblici e privati.

Job Centre srl, FILSE, LigurCapital, Confindustria Genova, Camera di Commercio, CNR, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Legacoop Liguria, Co-foundry, Condiviso, Start 4.0, Wylab, Social Hub, TalentGarden collaborano per mettere a sistema da un unico hub servizi, spazi, strumenti, finanziamenti, informazioni e opportunità per sostenere lo sviluppo imprenditoriale, costruire occasioni di networking e favorire il match tra imprese e con le imprese.

PMI, spin off, start up innovative e le grandi realtà produttive del territorio sono presenti su Vetrina Imprese con i loro prodotti, tecnologie e progetti innovativi, offrendo a chi naviga nella piattaforma, uno spaccato dell’innovazione a Genova e in Liguria. Job Centre srl, che nella fase iniziale del progetto ha contribuito alla mappatura dei servizi e al popolamento di Nova, fornirà assistenza tecnica ai singoli e all’ecosistema, contribuendo all’animazione della piattaforma e ad ottimizzare le interazioni.

13° Congresso Legacoop Liguria

L’impresa del futuro: cooperativa per tuttƏ

Martedì 24 gennaio 2023

Palazzo della Borsa di Genova

 

Si è svolto con grande successo il 13° Congresso di Legacoop Liguria – L’impresa del futuro: cooperativa per tuttƏ ed è stato per noi un piacere ed un onore aver avuto la possibilità di contribuire alla sua organizzazione e alla sua buona riuscita.

Il congresso regionale è uno degli appuntamenti periodici più importanti per il movimento cooperativo, che apre la strada ai lavori del congresso nazionale, in programma a marzo. In Italia, le cooperative sono uno dei principali attori economici: circa 10 mila imprese con un fatturato complessivo di oltre 80 miliardi, e oltre sette milioni di soci coinvolti.

Una giornata dedicata all’energia cooperativa al servizio dei nostri territori e all’approfondimento, alla condivisione e al confronto sul presente e il futuro delle cooperative.

La mattinata dell’evento congressuale ha visto svolgersi momenti di confronti sull’economia del futuro, sulle soluzioni cooperative per l’ambiente, l’energia e le pari opportunità, tre temi di particolare importanza per una società sostenibile, equa e innovativa.

Le tematiche principali che sono emerse durante la discussione sull’economia cooperativa moderata da Luca Ponzi, giornalista e direttore di TGR Liguria, sono numerose: storia, futuro, innovazione, territorio, impresa, rigenerazione, transizione energetica e digitale. Fondamentale a questo proposito gli interventi di Sonia Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova, Andrea Benveduti, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Barbara Cavalletti, prof.ssa presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, Simone Gamberini, direttore del fondo mutualistico Coopfond, Andrea Pagnin, Head of Innovation & Development Office presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, Maria Ramella, coordinatrice di Generazioni Legacoop Liguria e Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria. Hanno partecipato anche il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

I lavori del pomeriggio hanno richiamato all’ordine i 180 delegati liguri presenti che hanno riconfermato Mattia Rossi come presidente di Legacoop Liguria per i prossimi 4 anni di mandato.

Ora si guarda al futuro: in primavera Legacoop Liguria lancerà il bando “Legacoop Startup Liguria”, in collaborazione con CoopFond, con l’obiettivo di finanziare ed incentivare delle idee imprenditoriali, e ci si avvicina al prossimo appuntamento del mondo cooperativo, il 41° Congresso Nazionale Legacoop.

 

regalo giochi

Ci fa piacere segnalare le attività del nostro socio Demoela, società cooperativa genovese nata dall’amore per il gioco da tavola. Ideare, sviluppare, produrre e distribuire giochi in scatola, ma anche promuovere messaggi positivi attraverso il gioco è la sua mission, divertimento, educazione e condivisione i suoi valori

Se sei alla ricerca di regali di Natale divertenti e originali, quest’anno regala giochi!

Clicca qui per acquistare le ultime novità!

Probabilmente li conoscete già: sono i produttori di “Palanche” e di “Zena1814”! Quest’anno il nuovo gioco per la Liguria è “Il Mercante in Fea”: sfida i tuoi amici all’ultima palanca per aggiudicarti il premio più alto.

E per le altre regioni d’Italia sono moltissime le opportunità. Scopri quante ne sai sulla Brianza rispondendo alle 1000 e oltre domande di “Brianza Quiz”, ripercorri le vie di Padova e Modena con “Spriss Paga e Tasi” e “A Tal Deg – Modena da Giocare” e scopri se il Molise esiste oppure no con “Molise – Ma tu..a chi appartien?”.

Se invece vuoi salvare il pianeta ma non sai bene da dove cominciare, devi giocare assolutamente ad “Effetto Terra”, il gioco di carte che ti aiuterà a capire quali azioni quotidiane intraprendere per diminuire la tua impronta di carbonio sul pianeta.

Scopri tutti i giochi di Demoela!

La storia di Milena

In occasione del 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Condiviso aderisce a “Fai tua la sua storia”, l’iniziativa di Legacoop Liguria contro la violenza sulle donne facendo propria la storia di Milena.

Impegnamoci contro la violenza e in favore della memoria.

Condividere, liberare, ricordare.

 

Milena: dieci anni dopo aver deciso di riprendere in mano la sua vita.

Sono passati dieci anni dal giorno in cui ho deciso di riprendere in mano la mia vita, me, i miei sogni. Dieci anni in cui ogni salita è stata accompagnata dalla fatica, dal tentativo di riordinare un passato sbagliato, tutti i falsi ricordi, quei momenti in cui ho creduto nell’amore incondizionato che un padre avrebbe dovuto darmi e che, invece, avevo solo continuato a sperare di ricevere. Ho dovuto fare pace con quella bambina, arrabbiata per tutte le volte che non ho saputo aiutarla, per tutte le volte che avrebbe voluto parlare senza avere voce per farlo. Le ho parlato. Ho cercato di spiegarle che ci sono stata sempre. Che l’ho sempre amata. Che sarà sempre parte di me. Che non la dimentico. Avrei voluto dirle tante volte, prima d’oggi, che sarebbe andato tutto bene senza sentire in bocca il sapore amaro della menzogna. Avrei voluto portarla via, salvarla prima che la vita le raccontasse che il male è orribile e distrugge tutto, che l’amore è falso come i momenti felici. Avrei voluto lasciarle il sorriso che le vedevo in foto, quando ancora il suo papà era l’eroe che l’avrebbe salvata da tutto.

In questi dieci anni, credo mi abbia perdonata e sono sicura di averla convinta che il mondo non è fatto di cartapesta e che il bene esiste. I lividi sul suo corpo sono scomparsi. Quella sensazione di cadere giù, nel nero, è svanita. In questa salita immensa ho perso tante cose che credevo mi appartenessero. La mia famiglia si è spezzata. Quei volti che avevo amato erano ormai estranei. Ma ho scoperto anche che il mondo è ricco di amore. Che ci sarà sempre qualcuno che non ti aspetti pronto a prenderti per mano. Conservo ancora il ricordo chiaro delle parole del mio avvocato, che ringrazio come una cara amica, come una donna eccezionale. Mi aveva detto “ce la puoi fare”. Ho letto quelle parole in ogni suo gesto, in ogni attenzione, in tutto il supporto. E sono qui oggi grazie a lei. Perché mi ha restituito la voce, una voce forte, che hanno ascoltato. Perché lentamente mi ha tolto di dosso tutta l’impotenza che sentivo come un secondo vestito. Perché mi ha ridato la speranza. Oggi posso dire che è finita, che tutto appartiene al passato ed è stato come aprire gli occhi dopo un sogno lunghissimo. Ho quasi paura di svegliarmi. Mi guardo intorno e l’aria sembra più chiara, la respiro a pieni polmoni, leggera, fresca. Nello specchio non vedo più il suo volto, quei lineamenti, ormai, non gli appartengono: sono solo io. Sono io. E c’è ancora tempo. C’è ancora il bene da conservare. Esistono ancora sogni che posso concedermi. Esiste la giustizia.

Mi fermo. Riguardo le parole che ho scritto con un sorriso. Sono ancora capace di farlo e solo per questo la vita rimane qualcosa di meraviglioso. Sono viva. Sono qui. Sono grata. Prendo per mano la piccola Milena, la piccola me. Mi guarda sorridendo anche lei, come in quelle foto, e mi dice grazie. “Ti voglio bene, piccola, ce l’hai fatta alla fine. Sei al sicuro. Sono qui.” In piedi, di fronte il mondo che ci aspetta, camminiamo, senza dimenticare nulla ma scegliendo di ricordare quell’amore che abbiamo saputo proteggere, che ci rende e mi rende oggi quella che sono. Coraggio. Forza. Speranza. Donna.

Milena.

Coop.Ge

Il percorso di una cooperativa fortemente ancorata alla sua storia e ai suoi valori, capace al tempo stesso di innovare, crescere e guardare al futuro. 

Fondata nel 1976 per iniziativa di 9 lavoratori che decisero di rispondere alle esigenze del mercato creando una realtà cooperativa dedicata allo svolgimento di servizi di pulizia, oggi Coop.Ge conta oltre 900 soci lavoratori e festeggia i suoi 45 anni di attività mantenendo saldi i propri valori e guardando al futuro con spirito di innovazione e tanta voglia di crescere.

Oggi la cooperativa compie un ulteriore balzo in avanti grazie alla fusione per incorporazione con la cooperativa Tiemme – nata a Genova nel 2002 e specializzata in servizi di logistica. Una fusione che viene da lontano, le due cooperative collaborano insieme da anni e partecipano al consorzio Abaco insieme. “Una fusione che – nelle parole del neopresidente Alessandro Testa – non è una semplice somma tra due cooperative esistenti ma si prefigge di generare un effetto moltiplicativo con l’obiettivo di passare dagli attuali 23 milioni di euro di fatturato aggregato nel 2021 a 30 milioni nel 2023 e una posizione di leadership sul mercato, grazie ad una sempre maggiore sinergia tra i servizi di movimentazione e logistica, pulizie e facility management”.

“La cooperativa è stata in grado di crescere, anno dopo anno, grazie alla tenacia e all’impegno di tutti, sempre facendo un passo dopo l’altro. Il segreto è stata la grande collaborazione da parte delle persone che sono venute a lavorare con noi. Ci siamo tutti impegnati per andare avanti insieme – sostengono i fondatori Marco Testino, Giampietro D’Agostin, e Bruno Chiappini – perché non si cresce mai da soli. Oggi Coop.Ge rappresenta una delle realtà più importanti in Liguria per i servizi di facility management e logistica”.

In occasione dei 45 anni di attività e della fusione per incorporazione con Tiemme, Coop.Ge ha organizzato un evento privato – lunedì 19 settembre presso Villa Lo Zerbino, a Genova – che è diventato anche l’occasione per approfondire i temi della crescita e del posizionamento sul mercato. Alla tavola rotonda, hanno partecipato: Maurizio Conte, professore di economia politica dell’Università di Genova; Dora Iacobelli, direttrice di Coop Fond, il fondo mutualistico di Legacoop; Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria e Alessandro Testa nuovo presidente di Coop.Ge. L’evento ha visto la partecipazione dell’Assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti.

È stato per noi un piacere supportare Coop.Ge in questo nuovo percorso di comunicazione attraverso i nostri servizi di consulenza nell’ambito dello sviluppo web, logo e immagine coordinata ed eventi corporate. Per la Cooperativa abbiamo realizzato il logo nuovo, essenziale e moderno che riprende dal precedente il concetto di sfera e unisce i cromatismi di Coop.Ge e Tiemme, la nuova immagine coordinata in grado di comunicarne i valori fondamentali e il nuovo sito web dalle linee essenziali e con immagini e foto proprie della Cooperativa che ritraggono i soci e i dipendenti, forza in essere di Coop.Ge.

Abbiamo anche partecipato all’organizzazione dell’evento corporate dedicato al festeggiamento dei 45 anni di attività di Coop.Ge e alla presentazione della nuova immagine coordinata e del nuovo sito web. Durante l’evento sono stati proiettati i video corporate da noi realizzati. Un’occasione importante per presentare l’azienda di oggi che prima non c’era, la nuova Coop.Ge.

Condiviso ha realizzato la parte grafica e le illustrazioni del report annuale 2022 di Cooperatives Europe, l’organizzazione internazionale che rappresenta il sistema cooperativo in Europa.

La collaborazione di Condiviso con Cooperatives Europe è iniziata nel 2017 con la creazione di una immagine coordinata efficace (logo, grafiche, sito, layout dei materiali della comunicazione…), e da allora ci occupiamo della visual identity di questo importante rappresentante europeo.

Il report prende in considerazione il periodo giugno 2021 – maggio 2022, e racconta gli sforzi di Cooperatives Europe per sostenere e promuovere le cooperative in Europa e nel mondo. Per questo progetto abbiamo deciso di utilizzare un’immagine colorata, giovane e dinamica, che rispecchi i temi al cuore del modello cooperativo: partecipazione, democrazia, etica e cura delle persone.

 

Convegno finale Progetto Co.Di.C.E.

Venerdì 12 novembre presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, si è svolto il convegno di chiusura di Progetto Co.Di.C.E. (Connessioni di Comunità Educanti), realtà di cui siamo partner e che da quasi tre anni combatte la povertà educativa minorile sul nostro territorio, facilitando la creazione di connessioni a livello locale tra tutti quei soggetti attivi nel suo contrasto quotidiano.

Attraverso l’intervento di rappresentanti delle Istituzioni e delle Fondazioni (Impresa Sociale Con i Bambini , Compagnia di San Paolo , Regione Liguria, Comune di Genova , Comitato Italiano per UNICEFAgenzia RES, Coop. Terremondo), amministratori locali, insegnanti e operatori, questo incontro ha rappresento un’occasione per riflettere sull’eredità del progetto, su come ha inciso e su cosa ha lasciato sull’ampio e articolato territorio della nostra città e non solo.

Il nostro ruolo all’interno di questo progetto è stato quello di provvedere alle esigenze di comunicazione e di formazione degli educatori, nell’ambito del web e della comunicazione online. Le prime lezioni che si sono svolte presso la nostra sede hanno infatti riguardato l’utilizzo del digitale per lo storytelling, le tecniche di scrittura web e social e i linguaggi della fotografia e del video. In questo modo gli educatori hanno potuto proporre nelle classi che hanno seguito, laboratori utili e soprattutto divertenti.

Il progetto è stato sostenuto dall’Impresa Sociale “Con I Bambini, organizzazione senza scopo di lucro, che ha come obiettivo l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Qui puoi rivedere il convegno.

Partner del progetto: Cooperativa Sociale la Comunità Onlus, Cooperativa Sociale Coopsse, Cooperativa Sociale Il Biscione, Cooperativa Sociale Agorà, Cooperativa Sociale Villa Perla, Cooperativa Sociale di Produzione e Lavoro San Pio, Cooperativa Sociale Il Melograno, Cooperativa Sociale Librotondo, Arciragazzi Prometeo, AGe Associazione italiana Genitori, Nuovo Ciep, Università Cattolica del Sacro Cuore, Condiviso, Comune di Genova, Comune di Arenzano, Comune di Novi Velia, Comune di Rapallo, Regione Liguria, Alisa, Istituto Comprensivo Rapallo, Istituto Comprensivo Marassi Genova, Istituto Comprensivo Foce, Istituto Comprensivo Lagaccio, Istituto Comprensivo Voltri 2, I.C. Staglieno, Istituto Comprensivo San Martino Borgoratti, I.C. Sestri Ponente.

 

Generaimprese e Condiviso

Genera Imprese è un fondo rotativo che sostiene progetti di diversificazione, riorganizzazione ed innovazione del mondo cooperativo attraverso la creazione di una «piattaforma abilitante» in grado di fornire risorse economiche e manageriali (capitale, assistenza, servizi, networking, strategia).

La rete di soggetti che ne fanno parte sostiene i valori della cooperazione e crede in un modello di lavoro e di sviluppo che mette la persona al centro. Ecco perché appoggiano l’avvio di iniziative innovative attente al capitale umano e ai valori della responsabilità sociale.

Dal 30 settembre scorso, Genera Imprese è entrato a far parte della compagine sociale di Condiviso, per supportare la fase di crescita del nostro percorso imprenditoriale e favorire lo sviluppo di alcuni progetti specifici sul territorio nazionale.

Siamo molto lieti di questa collaborazione che ci permette di concentrarci su alcune linee di business in particolare e di avvalerci di una consulenza di business development specializzata.

Cooperatives Europe

In occasione della presentazione del report annuale di Cooperatives Europe, l’organizzazione internazionale che rappresenta il sistema cooperativo in Europa, abbiamo realizzato il concept e le grafiche.

L’annual report include tutti i dati dell’anno appena passato e noi li abbiamo resi leggibili e di impatto attraverso immagini e infografiche, colori vivaci e una impaginazione dinamica.

Coopworking a Roma

Il coworking del 40° congresso nazionale di Legacoop

In occasione del Congresso Nazionale di Legacoop che si è tenuto a Roma, negli Studi di Cinecittà, dal 16 al 18 aprile 2019, abbiamo contribuito a progettare il coworking temporaneo per tutti i partecipanti.

Abbiamo pensato a spazi comodi e informali per i delegati e gli ospiti del Congresso – come spesso avviene nei coworking – per chiacchierare comodamente, collegare il portatile, connettersi alla rete wi-fi, leggere, approfondire, fare networking e approfondire le buone pratiche cooperative attraverso il gioco e lo storytelling.

È stata la proposta di Legacoop in collaborazione con le cooperative Condiviso, Doc Servizi, DeMoela e con Generazioni, per sperimentare alcuni elementi di innovazione – oggi sempre più diffusi nel mondo del lavoro – collegati in particolare agli spazi professionali e alle nuove modalità di rendere il luogo di lavoro sempre più “fluido” e collaborativo.

Coops4dev

I progetti di comunicazione internazionale, soprattutto se si tratta di impresa sociale o culturale, sono l’anima e il cuore di Condiviso. Coops4dev è uno di questi.

Nelle immagini alcuni esempi della grafica del pieghevole di presentazione.

Cliente: ICA, Cooperativeseurope.

Pubblicazioni di Cooperatives Europe

Realizzare una pubblicazione è un lavoro complesso e rigoroso: leggibilità, estetica e chiarezza del messaggio dipendono dall’impaginazione. La realizzazione di infografiche e illustrazioni aiutano in maniera immediata la comprensione del “mondo” che la pubblicazione rappresenta o racconta.

Cooperatives Europe realizza regolarmente diverse pubblicazioni: annual report, position paper. Per queste pubblicazioni, spesso tecniche e di difficile lettura, ci ha richiesto un approccio visivo che rendesse chiaro il contenuto prima ancora di leggerlo e approfondirlo.

AMIU - Fabbrica del Riciclo

Restyling immagine coordinata per Amiu – Fabbrica del Riciclo a Genova e proposta per nuovo logo.

La Fabbrica del Riciclo Amiu è un progetto teso a sviluppare il recupero delle risorse, attraverso il restauro di mobili e oggetti usati.

Salvaguardia per l’ambiente, ma non solo: alla Fabbrica del Riciclo i cittadini possono acquistare gli oggetti e i mobili usati tramite un’offerta libera (sulla base di un valore minimo già prefissato). Il ricavato è destinato a sostenere i progetti per il recupero sociale della Comunità di San Benedetto.

Coopstarter

CoopStarter Una piattaforma per sviluppare progetti innovativi. Con÷ partner del progetto ne ha realizzato l’immagine coordinata il logo e tutti gli strumenti necessari per la sua realizzazione.

Legambiente

Beni comuni, economia circolare, rigenerazione urbana, energia pulita. Legambiente e Legacoop, nell’ambito del progetto sulle cooperative di comunità, hanno curato un cofanetto di quattro pubblicazioni sui temi più attuali ed interessanti legati all'”economia alternativa” per una maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle risorse.

I. Beni pubblici, valori comuni | Dal patrimonio ferroviario ai beni demaniali: le opportunità per lo sviluppo locale, gli strumenti e le buone pratiche Leggi

II. Futuro green. La sfida in comune | Le filiere economiche della sostenibilità ambientale nei territori delle aree interne Leggi

III. Rigenerare le città | Periferie e non solo. Numeri, proposte e strumenti per intervenire nelle grandi aree urbane. Creando comunità Leggi

IV. Energie libere | L’autoproduzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili: la risposta delle comunità locali ai cambiamenti climatici Leggi

Può un bene pubblico, nella sue varie declinazioni possibili, diventare l’asset di un nuovo modello di sviluppo? A quali condizioni e con quali obiettivi?

Le proposte che cercano di dare una risposta a questi interrogativi presuppongono un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e riguardano la gestione di alcuni beni demaniali come ad esempio le ferrovie storiche dismesse; il turismo consapevole degli alberghi diffusi, dei parchi e dei cammini storici; il fenomeno delle social street e del co-housing; l’autoproduzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili e altro ancora.

Condiviso ha curato il progetto grafico e l’editing delle guide.

Cooperative Europee

Cooperatives Europe è l’associazione intersettoriale che rappresenta le cooperative europee. Si è affidata a Con÷ per rinnovare la sua immagine coordinata incluso il logo

Dolibarr

Le piattaforme gestionali Open Source si stanno rapidamente diffondendo tra le imprese e i professionisti, grazie all’abbattimento dei costi di start-up, personalizzazione e manutenzione e alla loro scalabilità e semplicità d’uso.

Il progetto Dolibarr è nato ormai da diversi anni e per il 2016 punta a rafforzare ulteriormente lo sviluppo delle funzionalità di ERP/CRM prestando attenzione soprattutto ai bisogni espressi dagli utenti attraverso i canali di supporto della comunità italiana e internazionale di Dolibarr.

Dolibarr è tra i più semplici sistemi ERP/CRM presente in rete, sia per chi lo deve installare, configurare e gestire sia per coloro che hanno il piacere di usarlo, accedendo al proprio ufficio sempre ed ovunque, tramite browser o con l’applicazione mobile.
È Basato su PHP e MySQL ed è in continua evoluzione, si adatta a qualsiasi implementazione, personalizzabile a misura di ogni business e attività attraverso i numerosi moduli scaricabili dal marketplace http://dolistore.com.

Grazie alla crescente comunità italiana, al suo forum e alla consulenza del circuito dei preferred partners è garantito il 100% di supporto.

La nuova sede di Condiviso

Ristrutturare l’ ufficio in cui si lavora è un compito molto complesso, è un po’ come iniziare con i propri colleghi una relazione “intima”. Bisogna infatti prima conoscersi, studiarsi, incontrarsi possibilmente anche fuori dal contesto lavorativo, sapere il più possibile su tutti, poi discutere, confrontarsi per verificare se le idee proposte, riassunte sulla carta in schizzi e trasformate in progetto, sono soluzioni realistiche, perseguibili e realizzabili.

Committenti quali project manager, consulenti ICT e consulenti startup, avvocati, segretaria amministrativa, developer, marketing manager, fotografi, art director, sysadmin, lighting designer, communication manager si sono personificati in un’unica figura la cui richiesta era: realizzare un luogo di lavoro dove tutti si sentono a proprio agio, si riconoscono e, varcando la soglia della sede, pensano: ”che bello lavorare qui ”.

La nostra ristrutturazione è stata un progetto ambizioso, preceduto da riunioni e da interviste individuali mirate a conoscere le esigenze di ciascuno di noi, le necessità, le abitudini, i desideri, a capire cosa era per noi indispensabile e a che cosa potevamo rinunciare in cambio della condivisione di uno spazio e di un lavoro.

Da queste indagini è emerso che la maggior parte di noi desiderava che nella nostra sede fosse presente uno spazio adatto a ricevere dei bambini, che fossero i nostri figli o quelli dei nostri clienti, altri invece necessitavano di una sala d’aspetto e di un ufficio che comprendesse una sola postazione di lavoro, altri di avere la possibilità di portarsi il cane in ufficio senza disturbare o interferire negli spazi altrui. Volevamo un “angolo” laboratorio dove poter fare dei lavori manuali. Tutti desideravamo un luogo dove mangiare insieme, ricevere un cliente davanti ad un tè o ad un caffè, avere un luogo dove potersi distrarre e mangiare qualcosa, una cucina o qualcosa del genere. E poi, perché no, anche un divano.

Da queste considerazioni, esigenze, necessità, sogni, lo spazio architettonico ha preso forma in modo “naturale”, apparentemente spontaneo.

È nato così un progetto complesso ed articolato che comprende una saletta d’attesa che può ospitare anche delle riunioni ed è adatta a ricevere bambini, due uffici personali, un ufficio che ospita cani e padroni con ingresso separato, uno spazio che prevede circa 60 posti a sedere e si presta ad organizzare eventi e conferenze, una sala riunioni, una cucina che tra breve sarà auto-costruita, un open space che comprende 12 postazioni di lavoro e che richiede un forte senso civico (dovendo parlare a bassa voce, silenziare la suoneria del telefono mobile e rispondere al cellulare sul terrazzo che fortunatamente si affaccia su un panorama suggestivo).

Parte dell’arredo interno è un assemblaggio di mobili provenienti dai nostri precedenti uffici che come pezzi di un puzzle sono stati prima selezionati e poi collocati, sistemati, riusati alcuni riadattati.

Il contesto in cui si trova l’immobile, la tipologia del contenitore, è stato fondamentale e stimolante per raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissata: da una parte soddisfare il più possibile le esigenze espresse dai miei soci, dando priorità a quelle ricorrenti e a quelle irrinunciabili, dall’altra portare all’interno il meraviglioso paesaggio marino che ci circonda, aprendo il più possibile lo spazio e creando lunghi campi visivi, visuali, che per raggiungere il mare, la darsena, possono attraversare più ambienti.

La sede di Condiviso è tutto questo, il nostro ufficio è la sintesi, l’espressione di ciascuno di noi, ognuno ha contribuito alla sua realizzazione e attraverso le interviste private ho cercato di cogliere la parte migliore di tutti i suoi “abitanti” per poi trasformarla in spazio, in luogo di lavoro, di incontro.

Coopseurope General Assembly

Parigi, aprile 2015
Genova, settembre 2015

Condiviso ha partecipato con una certa curiosità allo YOUNG EUROPEAN COWORKING NETWORK, organizzato da COOPERATIVES EUROPE a margine della sua Assemblea Generale a Parigi. Insieme ad altri 60 cooperatori da tutta Europa abbiamo cominciato con ice breaker game per sentirci a nostro agio e provare a parlare dei principi e valori alla base di un nuovo network europeo, che metta in rete le buone pratiche, le idee e le opportunità di business e, allo stesso tempo, esprima dei rappresentanti che possano portare le istanze dei giovani del movimento cooperativo all’interno delle istituzioni nazionali e sovranazionali.

Da Parigi siamo tornati con l’idea di intercettare le energie del gruppo e di convogliarle su qualcosa di concreto. Ecco perché abbiamo subito cominciato a pensare alla costruzione di un network europeo indipendente di coworking con una filosofia simile alla nostra.

E siccome crediamo nell’importanza dello scambio personale e dell’incontro, anche nell’era delle tecnologie di comunicazione a distanza, abbiamo fatto in modo che almeno alcuni dei responsabili dei coworking europei con i quali ci piacerebbe lavorare in futuro ci raggiungessero per il nostro open day: un’occasione perfetta per scambiare punti di vista e stimoli e per cominciare un percorso insieme.