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Progressive Web App

Le Progressive Web App rappresentano una fusione innovativa tra le tradizionali applicazioni mobili e i siti web. Grazie alla loro esecuzione diretta nel browser, non richiedono il download da uno store di app, rendendole un’opzione allettante per le aziende. Queste soluzioni combinano la praticità di un sito web con le funzionalità di un’applicazione mobile, offrendo agli utenti un’esperienza unica e versatile.

Le caratteristiche principali delle PWA

Le PWA si distinguono per tre caratteristiche fondamentali: affidabilità, velocità e interattività, fondamentali per un’esperienza di navigazione ottimale su dispositivi mobili.

  1. Affidabilità: le PWA si caricano istantaneamente e funzionano anche offline, garantendo un’esperienza utente senza interruzioni anche in condizioni di connettività limitata.
  2. Velocità: grazie ad animazioni fluide e un’ottima risposta agli input dell’utente, le PWA assicurano una navigazione rapida e fluida.
  3. Interattività: queste applicazioni si comportano come app native, offrendo funzionalità avanzate come notifiche push e accesso alle funzioni del dispositivo senza la necessità di un download tramite lo store.

Design Adattivo e Reattivo

Le PWA sono progettate secondo i principi del design adattivo e reattivo, garantendo un’esperienza uniforme su diverse piattaforme e dimensioni di schermo.

Perché scegliere di sviluppare una PWA?

Lo sviluppo di una PWA comporta vantaggi significativi per gli sviluppatori e gli utenti. Oltre alla reattività e all’adattabilità universale, le PWA offrono una serie di benefici unici:

  1. Economicità: sono più economiche rispetto alle app tradizionali.
  2. Installazione facile: possono essere installate direttamente come app senza passare per uno store.
  3. Best Practices di codice: seguono le migliori pratiche di programmazione.
  4. Libertà: non sono soggette alle restrizioni degli store proprietari.
  5. Multipiattaforma: funzionano su diverse piattaforme e dispositivi.
  6. Accessibilità: garantiscono un alto grado di accessibilità.
  7. Indicizzazione su Google: sono indicizzabili e classificabili sui motori di ricerca.

Le Progressive Web App rappresentano il futuro dell’interazione online, offrendo un perfetto equilibrio tra funzionalità avanzate e facilità d’uso.

PG23 - Lab Liguria

Per tutti i giovani liguri dai 20 ai 35 anni, “LAB LIGURIA! Trasformare Idee in Progetti”, rappresenta un’opportunità imperdibile per dare vita a nuove visioni e contribuire attivamente alla crescita della nostra comunità.

IL PROGETTO IN BREVE

LAB LIGURIA è promosso e finanziato da Regione Liguria e offre la possibilità ai giovani residenti in Liguria di aderire ad un percorso partecipato e GRATUITO per presentare le proprie idee ed essere accompagnati nel loro sviluppo progettuale. Esperti e consulenti saranno a disposizione per analizzare e rafforzare l’idea progettuale che potrebbe anche ricevere un premio in denaro a supporto della sua realizzazione.

SETTORI DI INTERESSE

Partecipazione Civica: Rappresenta la tua comunità con idee innovative su forme di rappresentanza, spazi di parola, eventi, laboratori e workshop.

Musica, Cultura, Arte, Creatività: Dalle note alle pennellate digitali, porta la tua creatività alla ribalta con proposte su laboratori, eventi, spettacoli, mostre e digitale.

Educazione attraverso i Social Media: Focalizza la tua passione su narrazioni, podcast, video spot e lascia un’impronta indelebile attraverso il potere dei social media.

Comunità: Se hai idee rivoluzionarie per la rigenerazione urbana o progetti di utilità sociale, questo è il tuo spazio per farle crescere.

PERCHÉ PARTECIPARE

Sostegno finanziario: alcune idee potranno ricevere un sostegno finanziario per la loro realizzazione.

Networking: entra a far parte di una community dinamica di giovani innovatori e amplia il tuo network.

Visibilità: vedi il tuo progetto sotto i riflettori e lascia un’impronta positiva nella tua comunità

COME ISCRIVERSI

Fai clic sul link per accedere al form di iscrizione: https://condiviso.coop/labliguria-pg23/

Unisciti a questa straordinaria avventura e trasformare le tue idee in progetti tangibili! La Liguria ha bisogno di te e delle tue idee brillanti.

Il percorso si sviluppa nell’ambito della Strategia Europea per la gioventù 2019-2027, secondo la quale tutti i giovani costituiscono una risorsa per la società, e tutte le politiche e attività riguardanti i giovani dovrebbero essere realizzate attraverso la partecipazione significativa dei giovani e delle organizzazioni giovanili.

 

Your beauty

La luce di #LightingForGenoa illumina due piazze nel centro storico di Genova: piazza Cambiaso e piazza della Lepre. Primo esempio italiano di interventi multipli di lighting design permanente come elemento di rigenerazione urbana

Genova, 24 nov. – Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, il progetto “Lighting for Genoa” ha l’obiettivo di intervenire sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce per riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi ed emergenze culturali e, non ultimo, aumentare la percezione di sicurezza in specifiche porzioni di territorio.  Attraverso la luce si vuole creare un percorso artistico internazionale che possa essere al contempo attrazione turistica e strumento che renda maggiormente fruibile il territorio urbano, creando in chi vive la città una nuova e maggiore percezione di sicurezza.

Il progetto – ideato e coordinato da Condiviso.coop di Genova – è iniziato con l’illuminazione di piazza Don Gallo progettata dalla lighting designer Stefania Toro, che è stata incaricata di curare il progetto più ampio che coinvolge complessivamente 10 piazze cittadine.  Ogni piazza è stata assegnata ad una differente lighting designer italiana che opera sia sul territorio che in ambito internazionale. 

Ciascuna installazione è a basso consumo energetico

Dopo gli interventi in Piazza Don Gallo di Stefania Toro (zona Prè), Piazza Inferiore del Roso di Liliana Iadeluca (zona Prè), Salita alla Torre degli Embriaci di Giorgia Brusemini e Carla Morganti (zona Santa Maria di Castello) e Piazza Stella di Beatrice Bartolini e Marta Mannino (zona Molo), il 24 novembre 2023 inaugurano 2 nuove piazze: Piazza Cambiaso di Martina Frattura e Piazza della Lepre di Giusy Gallina.

«Con questa nuova installazione – dice l’assessore alle Manutenzioni e ai Centri storici Mauro Avvenente – il nostro centro storico si arricchisce ulteriormente di una preziosa forma di illuminazione artistica che andrà ulteriormente a valorizzare le peculiarità dei nostri caruggi e delle nostre piazze. La nostra città si presta a progetti come questo e progetti come questo si prestano alla città in un sodalizio che può solamente portare a risultati positivi, sia dal punto di vista artistico, che dal punto di vista della riqualificazione di alcune zone e della maggior percezione della sicurezza».

«Prosegue con estrema attenzione – aggiunge l’assessore all’Ambiente Matteo Campora – il nostro percorso sulla strada della sostenibilità. Anche questa volta, infatti, tutto l’impianto di illuminazione è stato realizzato con impianti a basso consumo energetico, coniugando così aspetti importantissimi come l’arte e, appunto, la sostenibilità».

«Oggi piazza Cambiaso e piazza della Lepre si illuminano in maniera nuova e innovativa – spiega il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – e lo fanno nel solco di un progetto che già da tempo ha iniziato a illuminare punti chiave del nostro centro storico, come piazzetta don Gallo. Il nostro centro storico è un patrimonio che dobbiamo preservare a tutti i costi e a questi interventi, volti non solo ad abbellire, ma anche a riqualificare e ad aumentare la sicurezza, devono essere accolti con positività da tutti noi».

«L’intenzione è portare alla luce questi luoghi – conclude la curatrice Stefania Toro -, consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di lighting design in un mondo in cui sono sempre e solo considerati interventi temporanei all’interno di Festival. Abbiamo costruito il progetto con i cittadini, gli attori protagonisti che quotidianamente presidiano il territorio. I primi curiosi, volenterosi di avere uno sguardo di attenzione. I primi a prendersi cura delle installazioni. Questo aspetto umano del progetto ci ha permesso di costruire una narrazione notturna delle piazze con la luce, una luce nuova, sostenibile, per rendere gli spazi urbani maggiormente a misura d’uomo». 

Le progettiste Lighting Designer a cui è stato affidato questo delicato incarico fanno parte della rete Women in Lighting ITALY guidata dalla Designer Giorgia Brusemini, community italiana del progetto internazionale Women in Lighting che ha l’obiettivo di valorizzare e di celebrare i risultati delle donne che lavorano nel settore dell’illuminazione così da aumentarne il profilo professionale oltre che ad incoraggiare, sostenere e ispirare le future generazioni. Nello specifico il far progettare professioniste donne lighting designers interventi di lighting design per interpretare i luoghi come vorrebbero fossero, per sentirsi al sicuro anche la notte, ha gettato le basi per quello che si può definire un progetto corale: ogni intervento ha una sua anima differente ed è arricchito dai percorsi di ricerca nel contesto urbano che ogni singola professionista, da anni, sta portando avanti nel proprio lavoro quotidiano in Italia e all’estero. 

 

YOUR BEAUTY

Lighting #5 – progetto di Martina Frattura / Whitepure, Piazza della Lepre

Lighting #6 – progetto di Giusy Gallina, Piazza Cambiaso

Due piazze attigue, insieme a tutti i passaggi di connessione tra queste simbolo del centro storico di Genova, vengono osservate e studiate insieme per un progetto di risonanza locale e non.

Dopo aver conosciuto i cittadini e le loro opinioni sul quartiere, le progettiste scelgono di creare momenti di “riflessione” che portino nuovi punti di vista, facilitando una risignificazione degli spazi ed una riappropriazione dei luoghi.

È con questo spirito che Piazza della Lepre, progettata da Martina Frattura con il supporto dello studio portoghese Whitepure, si veste di una domanda illuminata, mentre Piazza Cambiaso, progettata da Giusy Gallina, si arricchisce di possibili brillanti risposte.

Piazza della Lepre, caratterizzata da una fervente movida, suggerisce l’integrazione di un’opera luminosa che coadiuvi la socialità, senza rinunciare ad un momento di attenzione e meditazione, tramite la domanda visibile in ogni momento della giornata: In cosa vedi la bellezza, adesso?

Tradotta in inglese per permettere a chiunque, sia a chi vive quei luoghi da sempre sia ai turisti, di integrarsi con essa, aggiunge l’articolo determinativo prima della parola “beauty”, proprio a sottolinearne l’individualità e la necessaria caducità.

Piazza Cambiaso, per anni riconosciuta come “piazza del teatro”, ospita uno dei Palazzi più affascinanti della città sede di una realtà teatrale polivalente che ha condotto ad una visione onirica dello spazio esterno. Come un palco all’aria aperta, i cittadini diventano attori in scena grazie alla proiezione delle loro risposte alla domanda della prima piazza. Frutto di un sondaggio alla comunità locale, le risposte illuminano verso nuovi momenti di riflessione e di meraviglia, tramite una diretta interazione tra la presenza dei passanti e il numero di risposte visibili. In aggiunta, una scritta in lamiera regala alla Piazza una risposta permanente e visibile anche nelle ore diurne.

L’intervento si completa con la progettazione di un sistema di connessione e orientamento tra le due Piazze e gli accessi alle stesse, tramite la proiezione di linee luminose sui pavimenti e sugli ingressi ai vicoli, che riproducono e imitano i tagli di luce diurna tra gli alti edifici del centro storico.

Entro l’anno verranno accese anche Piazza Valoria di Camila Blanco, Piazza San Marcellino di Simona Cosentino, Piazza San Pancrazio di Elettra Bordonaro, Argun Paragayan.

 

IL MATERIALE STAMPA e le foto delle installazioni precedentemente accese del progetto #Lightingforgenoa posso essere scaricate QUI

Progetto di: Comune di Genova – Ufficio Direzione Ambiente Energy Manager, Ufficio Direzione Rigenerazione Urbana

A cura di: Condiviso, soc.coop. cons.

Realizzato da: City Green Light s.r.l.

 

BIOGRAFIA DELLE PROGETTISTE:

Martina Frattura (PIAZZA DELLA LEPRE)_Lighting designer e ricercatrice indipendente.

Martina Frattura, classe 2020 dei 40 under 40 lighting awards, è laureata in Interior Design al Politecnico di Milano e al KTH Royal Institute of Technology in Architectural Lighting Design and Health, con una tesi di ricerca presso il dipartimento Human Technology Interaction della Eindhoven University of Technology (TU/e).

Ha diretto la ricerca itinerante “A Beautiful Light” che l’ha portata in dieci Paesi diversi e che indaga la possibilità di replicare lo stato di soft-fascination negli ambienti costruiti, utilizzando l’illuminazione artificiale per sostenere un buon livello di attenzione.

Martina lavora come libera professionista nel campo del lighting design ed è ora a capo del think-tank “The Beauty Movement”, composto da designer, scienziati, artisti, architetti e filosofi, che ricercano i principi fondamentali dell’estetica e il suo impatto sulle varie discipline.

È membro IALD e Women in Lighting.

 

Giusy Gallina (PIAZZA CAMBIASO) Architectural Lighting Designer

Giusy Gallina è laureato in Architettura presso il Politecnico di Torino, con una tesi di ricerca sull’impatto tecnologico dei sistemi di illuminazione negli edifici storici. Il suo lavoro sviluppato in oltre 20 anni di esperienza, comprende una vasta gamma di progetti di illuminazione architetturale in termini di tipologia e dimensione. Da appassionata velista, ispirata dall’ambiente naturale e affascinata dalla possibilità di creare atmosfere dinamiche, la sua strategia progettuale mira a studiare l’interazione tra la luce del giorno e le fonti di luce artificiale, per ricreare i mutevoli fenomeni di luce naturale negli interni, attraverso l’uso innovativo di sistemi di illuminazione dinamici e adattivi.

Dal 2015 è referente scientifico e formatore per l’OAT, Ordine degli Architetti di Torino, con l’obiettivo di sensibilizzare il settore della progettazione per un uso professionale della luce.

Ha pubblicato numerosi articoli su riviste professionali.

È membro IALD e Women in Lighting.

 

CURATRICE DEL PROGETTO LIGHTING FOR GENOA

Stefania Toro

Architetta specializzata in lighting, lavora in Francia a Parigi presso lo studio “Light Cibles” di Louis Clair.

In Italia, collabora con Archiluce Lighting Design.

Dal 2006 fa parte di San Lorenzo 21, studio di architettura, selezionato nel 2015 per la prima TEDX  conference a Genova.

Nel 2014 è tra i fondatori di Condiviso, società cooperativa consortile che offre consulenza nel campo della comunicazione e dell’immagine, di cui è anche amministratrice.

Dal 2016 fa parte del consiglio direttivo ligure ADI, di cui oggi è Vicepresidente.

E’ stata docente di lighting design all’interno del corso «Projection Mapping Designer” finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Liguria

Dal 2019 fa parte di WIL, Women in lighting, www.womeninlighting.com.

Specializzata in elaborazione attraverso la luce, di strategie culturali adatte ad esprimere ed affermare l’identità e la visibilità di enti, istituzioni, associazioni ed imprese, e di progetti di valore per il territorio. 

 

 

 

INFO e UFFICIO STAMPA

Sara Di Paolo_CONDIVISO _+39 347 7706109 sara.dipaolo@condiviso.coop

Giorgia Brusemini_ +39 339 5986604 mail@ognicasailluminata.com

 

 

LUCE
È uscita su LUCE, la prima rivista italiana dedicata a questo magico elemento luminoso, l’intervista alla nostra socia e lighting designer Stefania Toro.
Un racconto appassionato del progetto Lighting for Genoa, un lavoro lungo e complesso che ha richiesto la collaborazione di diversi uffici comunali e dato spazio alle competenze e alla creatività delle 12 progettiste coinvolte.
L’obiettivo del progetto? Riqualificare e valorizzare 10 piazze strategiche del centro storico della nostra città tramite installazioni artistiche luminose permanenti.
A breve verranno inaugurate altre 5 piazze. Stay tuned!
homi

In occasione della Milano Fashion Week la nostra socia Silvia Badalotti è stata invitata all’apertura di HOMI Fashion & Jewels Exhibition per parlare di Intelligenza Artificiale nel campo della moda e del gioiello.

HOMI Fashion & Jewels Exhibition è l’unico evento completamente dedicato ad accessori, abbigliamento e gioielli che si svolge a Milano, la capitale della moda. È la manifestazione in cui stile, design e ricerca si incontrano dando vita a proposte originali e idee innovative e un un evento per presentare collezioni e proposte di accessori moda.

Il secondo appuntamento dell’edizione 2023 si è svolto dal 15 al 18 settembre presso Fieramilano a Rho.

SEO - Search Engine Optimization

Nella creazione e gestione di un sito Web non bisogna mai sottovalutare l’importanza di un’efficace e completa strategia SEO per ottenere dei risultati duraturi nel tempo.

Cos’è la SEO?

Con l’acronimo SEO (Search Engine Optimization) si intendono tutte le attività e tecniche che sono compiute dal gestore di un sito web per migliorare la scansione, l’indicizzazione e il posizionamento del sito nelle pagine dei risultati di ricerca, ovvero nella SERP. La SERP (Search Engine Results Page) è la pagina di risultati mostrati dai motori di ricerca all’utente a seguito di una parola chiave o frase digitata dallo stesso utente. Un buon posizionamento nella SERP aumenta il numero di visite organiche (non a pagamento) dai motori di ricerca, rendendo così la SEO uno strumento essenziale che consente alle persone di trovare cosa stanno cercando nel momento in cui effettuano una ricerca, al fine di soddisfare le proprie esigenze e bisogni.

Le tecniche SEO sono orientate ad avere un impatto sui processi con cui un motore di ricerca produce la pagina dei risultati.

Le tecniche SEO si distinguono in tre tipi:

  • SEO on-page: ottimizzazione degli elementi presenti all’interno delle pagine Web del sito per rendere più facile al motore di ricerca la comprensione dei contenuti;
  • SEO on-site: ottimizzazione degli elementi inerenti all’ottimizzazione di un sito nei suoi aspetti più generali, ovvero gli aspetti che hanno validità per ogni pagina. La SEO on-site è legata a parametri relativi alla struttura tecnica del sito e la User Experience: il servizio di hosting sul quale il sito è ospitato, l’utilizzo di un protocollo HTTPS per garantire la sicurezza delle transazioni, il CMS utilizzato per la realizzazione dello stesso e la necessità che il sito sia mobile-friendly;
  • SEO off-site: insieme di attività che avvengono fuori dal sito Web. L’obiettivo è di migliorare l’autorevolezza del sito Web agli occhi del motore di ricerca, e per farlo si utilizzano altri siti che trattano di argomenti inerenti. La componente autorevole di un sito Web è fondamentale per il ranking da parte dei motori di ricerca, permette di ricavarne beneficio in termini di posizionamento nel caso in cui vi sia un’attività di link building con altri siti altrettanto autorevoli.

SEO e Web Marketing

L’attività SEO è da considerare e pianificare all’interno di una strategia di web marketing ed è fondamentale perché:

  • Una buona strategia SEO rende visibile il vostro sito e lo fa comparire all’interno della pagina dei risultati di ricerca, anche detta SERP (Search Engine Results Page);
  • Permette di rispondere in modo efficace alle richieste da parte di persone e clienti di determinati servizi, prodotti o informazioni.

Considerato il sito web come uno strumento ottimale della strategia di marketing, la definizione di una strategia SEO efficace e mirata si affianca alla cura di altri aspetti fondamentali quali la grafica e l’impatto comunicativo degli aspetti estetici e fotografici, l’ottimizzazione della User Experience, dell’accessibilità e del mobile-first (oggi la maggior parte dei siti web vengono visualizzati da telefono cellulare).

SEO: un’attività proattiva e a lungo termine

La SEO è un’attività proattiva e a lungo termine. L’ottimizzazione può essere vista a lungo termine, migliorando gradualmente la posizione e le prestazioni del sito web. Si tratta di una crescita progressiva, grazie alla quale si riesce a mantenere una visibilità costante ed elevata.

Una strategia SEO completa è, quindi, compresa di un attento e costante monitoraggio.

La presenza di un blog aggiornato sempre con nuove news, l’invio periodico di Newsletter per coinvolgere attivamente l’utente, il monitoraggio dei dati con Google Search Console e Google Analytics permettono una comunicazione continua in un mondo che è continuamente in aggiornamento e movimento.

SEO audit preliminare

Compresa l’importanza di una buona e completa attività SEO, Condiviso offre la possibilità ai propri clienti di una SEO Audit preliminare. Una panoramica da cui partire per la definizione e pianificazione di una strategia SEO ottimale e completa, tenendo in considerazione il target che si vuole raggiungere, i servizi/prodotti/informazioni che si offrono e il bacino di competitors con cui confrontarsi.

 

Furno Musik

Ci siamo occupati dello sviluppo e della realizzazione del design del sito web di Furno Musik di Francesca Furno, agenzia di management nell’ambito della musica classica, che si pone l’obiettivo di seguire e promuovere i suoi musicisti, nazionali e internazionali, durante il loro percorso artistico instaurando con ognuno di loro un rapporto personale di empatia, fedeltà, riserbo e trasparenza.

Il sito Web di Furno Musik è una vetrina importante per le attività svolte dall’agenzia e per tutti i musicisti che ne fanno parte, un elemento essenziale per affermare la propria presenza online, oggi fondamentale nella comunicazione digitale.

Perché è importante avere una forte presenza digitale? Porta numerosi vantaggi come maggiore riconoscimento del proprio brand e un maggiore coinvolgimento del pubblico con il quale bisogna sempre interagire in modo autentico e puntuale. Per farlo è necessario fornire contenuti di valore ideati e pensati sulla base di una strategia di marketing mirata al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Due attività, strettamente connesse tra di loro, che ci permettono di fare tutto questo sono proprio il web design e lo sviluppo web, settori in cui Condiviso è specializzato.

AR: immersi nella realtà aumentata

Giovedì 28 settembre 2023 ore 17:30

Condiviso, Calata Andalò di Negro, 16 – Genova

AR: IMMERSI NELLA REALTÀ AUMENTATA

Cose difficili spiegate bene

 

Sono tante le domande legate all’utilizzo della realtà aumentata nel mondo del lavoro, e non solo. Per questo abbiamo deciso di approfondire le applicazioni di questa tecnologia nel campo della comunicazione culturale e ambientale.

Dopo il successo degli eventi legati all’intelligenza artificiale, vi aspettiamo in Condiviso giovedì 28 settembre 2023 a partire dalle ore 17:30 per un appuntamento dedicato alla narrazione e alla pratica insieme a:

Francesco Spaggiari, esploratore subacqueo e Founder/COO di Immersea, oltre 30 anni di attività di ricerca scientifica nei campi dell’archeologia subacquea, biologia marina e geofisica marina e Maddalena Fava, ecologa, socia fondatrice di Ziguele, cooperativa che diffonde cultura, scienza e salvaguardia del mare sviluppando progetti scolastici ed attività turistiche esperienziali.

Francesco Spaggiari ci racconta delle tecnologie XR come strumento a favore della fruizione e valorizzazione dell’ambiente acquatico e del patrimonio culturale sommerso, per rendere accessibile l’Inaccessibile, mentre Maddalena Fava porta la testimonianza di come la realtà aumentata possa aiutare la divulgazione scientifica finalizzandola al raggiungimento di un pubblico più ampio.

Modera l’incontro Giuliano Greco, capo comunicazione e relazioni esterne di IIT.

L’incontro prevede la partecipazione attiva del pubblico attraverso l’utilizzo di visori messi a disposizione da Immersea, realtà specializzata nella produzione di straordinarie esperienze immersive subacquee utilizzando le tecnologie XR.

L’evento è gratuito, su prenotazione, e si tiene in presenza presso la sede di Condiviso.

Clicca qui per prenotare il tuo posto!

Per maggiori informazioni scrivere a info@condiviso.coop

The Ocean Race

 

Ocean Race è un evento sportivo estremo d’élite, appassiona velisti e amanti del mare di tutto il mondo, e gode di una comunicazione globale di alto profilo. Solo nell’ultimo mese si è parlato della grande manifestazione in più di 35.000 articoli, servizi radio-TV, blog, siti web e principali social con un engagement misurato di oltre mezzo milione di persone e una potenzialità di contatto indiretto praticamente incalcolabile se si tiene conto dell’impatto di televisioni radio e giornali sia online che offline: l’algoritmo a cui siamo obbligati per misurarne l’efficacia lo ha fissato in 10 Miliardi di persone nell’ultima settimana! I paesi di maggiore impatto comunicativo nel giugno ‘23 sono stati gli Stati Uniti (36%), l’Italia (17%) Germania e Spagna (8% circa), Francia 4% e a seguire con percentuali diverse tutto il resto del mondo. Un panorama internazionale di tutto interesse. Gli influencer maggiori del mese? Per gli Stati Uniti la CNN e per l’Italia SKY tg24. In tutti e due i casi, nei loro servizi più seguiti, Genova c’era.

Osservando i dati – anzi i “big data” – di questa regata mondiale che ha portato con sé anche la sfida tutta virtuale di notorietà per la città di Genova, possiamo trarre qualche informazione utile per capire se il vento della comunicazione è stato favorevole e la scommessa vinta o quasi vinta o persa.

Dalla partenza di Alicante in sei mesi Genova è stata specificatamente coinvolta dalla comunicazione su Ocean Race – attraverso servizi e messaggi online e offline associati alla cronaca della gara stessa, al padiglione del Comune nelle tappe e al “Grand Finale” – più di 12.000 volte di cui la metà solo nel mese di giugno, e quasi 3.000 nell’ultima settimana. Senza contare la comunicazione pregressa del 2022 (3.600 clip) e quella ancora a venire. Si è trattato di uno spot continuo ma – meglio di ogni pubblicità – sono intervenuti a parlare di Genova giornalisti, grandi sportivi, opinion leader e semplici persone che hanno alimentato interessi e curiosità positive: la città del “ponte” è diventata la città del mare, della sostenibilità, dello sport, della nautica, dei Rolli, del Waterfront. Viceversa il “sentiment negativo” che viene assegnato dall’intelligenza artificiale sulla base del linguaggio critico utilizzato in ogni messaggio, si è quasi tutto concentrato sulle orche assassine che il 23 giugno hanno attaccato le imbarcazioni a ovest di Gibilterra.

Andando più a fondo scopriamo che le clip di interesse genovese sono state pubblicate nel 67% dei casi da blog e siti web, nel 18% da social (tenendo conto che ci sono restrizioni al loro completo censimento) e nel 15% da tutte le altre fonti in particolare offline (radioTV e stampa). La percentuale di clip estere in lingua inglese che hanno parlato di Genova da Alicante ad oggi, di particolare interesse per la promozione internazionale della città, è stata del 30%. Salita al 36% a giugno può essere considerata un vero e proprio record storico mai raggiunto da un evento genovese forse escludendo il G8 del 2001 o l’intero 2004 Genova Capitale Europea della Cultura in una dimensione tuttavia assai più continentale.

Nella gara virtuale della comunicazione un ruolo importante è stato svolto da molti attori locali, nazionali e internazionali a partire dai giornali e dalle televisioni. In ordine di importanza per quantità di servizi ed engagement nei sei mesi l’americana PBS News, il ligure Primo Canale e BBCSport e per i giornali il Secolo XIX, il New York Post, la Repubblica, La Stampa. Le Agenzie più attive Ansa e Associated Press. Nei 400 account Facebook italiani e stranieri di interesse genovese che il network consente di monitorare nel rispetto della privacy, troviamo una curiosità e probabilmente un record: dalla partenza di Alicante al Grand Finale il Sindaco di Genova Marco Bucci occupa stabilmente il secondo posto per l’efficacia dei messaggi e l’engagement di curiosi, appassionati di vela e fan di Genova. Al primo posto solo e sempre l’account ufficiale di Ocean Race.

Nelle strategie di marketing urbano che hanno l’obiettivo di attrarre persone, turismo, professionalità e investimenti nel territorio, si giocano sempre due partite parallele: una tangibile determinata dai fatti concreti come ad esempio l’organizzazione di grandi eventi o la valorizzazione delle eccellenze, la barca, e una intangibile che punta a notorietà e immagine, in una parola la comunicazione, il vento.  Senza quest’ultima la competizione globale con le altre città e le chance dello sviluppo hanno scarse probabilità di successo. Un antico proverbio è fonte di saggezza: “anche Dio ha bisogno di campane”. Genova ha scelto il mare.

L’articolo è stato pubblicato su Il Secolo XIX 

che storia

Sai tutto su Sumeri, Assiri e Babilonesi ma non sai cosa sia successo il 6 marzo del 1975? Ricordi ancora i nomi dei sette re di Roma ma non sai quali personalità italiane abbiano vinto un Nobel?

Si sa, la storia recente dell’Italia repubblicana è spesso un argomento nebuloso e confuso, ma necessario per capire la complessità del mondo contemporaneo. Questo non vuol dire, però, che scoprire questa pagina di storia del nostro Paese debba essere noioso.

Che storia! – L’Italia repubblicana come non l’ha mai studiata è un gioco di carte edito da Demoela Giochi, ideato da Luigi Cornaglia e Alessandro Valera, che nasce proprio con l’intento di aiutare a mettere ordine e ripercorrere alcuni degli eventi fondamentali che hanno segnato la storia del nostro Paese dalla nascita della Repubblica in poi.

«Sono convinto che la storia degli ultimi settant’anni sia la più utile nel comprendere come siamo passati da essere un Paese di contadini a diventare una delle più grosse, prestigiose e creative economie al mondo e oggi davanti a sfide importanti» commenta Alessandro Valera, socio di Demoela e autore del gioco, che nel suo ruolo di Senior Change Leader ad Ashoka spesso si interroga su come aiutare le nuove generazioni a liberare il loro potenziale come agenti del cambiamento. «Purtroppo però la maggior parte degli studenti studia tre volte l’Età del Bronzo e raramente esplora la storia della nostra Repubblica. Che storia! rivela in maniera ludica e divertente gli eventi più significativi della nostra storia e cultura contemporanea. E non stiamo parlando solo di Andreotti o di Falcone e Borsellino, ma anche di Samantha Cristoforetti o Marcell Jacobs.»

Lo scopo del gioco è quello di mettere in ordine gli eventi politici, culturali e sociali ma anche criminali che hanno segnato l’Italia dal 1946 al 2022. Gli eventi sono divisi in quattro categorie (Democrazia e politica, Inclusione e diritti, Mafia e terrorismo, Cultura e società) e si può giocare sia in modalità competitiva sia in modalità cooperativa. In caso di errori, i primi nove articoli della Costituzione verranno in tuo soccorso.

L’obiettivo di Che storia! è infatti quello di essere uno invito ad approfondire, dibattere e suscitare curiosità e interesse in modo coinvolgente. Il gioco può anche essere usato come supporto per docenti e le classi durante le lezioni o uno strumento efficace per ripassare e riflettere sulla storia recente del nostro Paese.

«Demoela con questo progetto si conferma un editore sensibile e attento alle dinamiche educative e sociali, oltre a perseguire finalità divulgative» aggiunge Luigi Cornaglia, amministratore delegato della cooperativa e co-autore del gioco con Alessandro Valera. «Ci tengo a ricordare come questo progetto sia stato testato in fase di sviluppo in diversi contesti, in particolare ringrazio Caterina Marsala e i ragazzi del progetto Anemmo di Libera Liguria. Che storia! tenta di rimettere in fila passaggi cruciali della nostra memoria collettiva, speriamo possa generare interesse e ulteriori approfondimenti e che consenta a tante classi durante le partite di fare percorsi stimolanti sulla nostra Costituzione.»

Il gioco è disponibile sul sito www.demoela.com presso le librerie Feltrinelli, in tantissimi negozi di Giochi e Libri in tutta Italia.

Che storia! – L’Italia repubblicana come non l’hai mai studiata

€15,90

Editore: Demoela

Autori: Luigi Cornaglia e Alessandro Valera

Demoela è una società cooperativa italiana con sede a Genova. Fondata nel 2016 nell’ambito del progetto Coop Startup Liguria, nasce da un’idea di tre amici che condividono l’amore per il gioco, credono nell’importanza dell’immaginazione e amano la propria città. È il risultato di chi crede fermamente nel potere delle idee, nella potenza di ogni forma di comunicazione e nell’educazione attraverso strumenti creativi e divertenti.

La casa editrice si occupa di ideare, sviluppare, produrre e distribuire giochi in scatola, ma anche di promuovere messaggi positivi attraverso il gioco e di scoprire nuovi talenti, credendo nelle idee innovative, nell’immaginazione e nella creatività.

Luigi Cornaglia è amministratore delegato di Demoela. Ama le gite in montagna e le spiagge della Sardegna. Rinomato per essere un giocatore scarsissimo, perde quasi sempre a quasi tutti i giochi, inclusi quelli che ha contribuito a sviluppare.

Alessandro Valera vede nel gioco uno strumento di cambiamento culturale. Da anni combatte e lavora per diritti umani e sociali a livello internazionale. Riesce sempre però a trovare il tempo per una partita di nascondino con sua figlia.

Don Gallo

Il progetto Civica “Don Gallo e la città vecchia” – finanziato dalla Compagnia di San Paolo e iniziato in epoca pre-covid – arriva oggi alla sua conclusione grazie alla pubblicazione di una APP multimediale che desidera raccontare come il messaggio del prete di strada sia ancora vivo, nonostante oggi si celebrino i 10 anni dalla scomparsa di Don Andrea Gallo.

L’obiettivo è stato quello di sistemare e valorizzare l’archivio storico Don Andrea Gallo, attraverso lo sviluppo di una APP multimediale – oggi scaricabile sulle piattaforme digitali cercando “Piazza Don Gallo”, perché il messaggio di Don Gallo sia contemporaneo non solo nei contenuti (quello già lo è) ma anche negli strumenti. Per sviluppare la APP multimediale è stato coinvolto un archivista esperto ed è stata realizzata una approfondita analisi del corpus dell’archivio Don Gallo – donato alla Comunità di San Benedetto e gestito dalla Fondazione Ansaldo.

La APP è pensata per chi visita la piazza o per chi si prepara a farlo ed è strutturata su tre tematiche: 1.“La Piazza di tutti” che contiene informazioni sulla piazza, sulla sua storia e sul giorno in cui è stata intitolata a Don Gallo, note storiche sul quartiere e testimonianze più recenti delle attività che oggi la rendono una piazza viva; 2. “Don Gallo, prete di strada” è la sezione che narra la storia della vita di Don Andrea Gallo, raccontata attraverso la testimonianza delle persone che gli erano vicine e anche attraverso video e testi scritti da lui; 3. “Don Gallo siamo noi” vuole invece contribuire a diffondere il suo messaggio attraverso le testimonianze di incontro con tante persone che lo hanno conosciuto, partendo dalla Comunità di San Benedetto per arrivare a scrittori, registi e cantanti.

Il progetto – realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Civica – ha visto, nel suo complesso, interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana della piazza dedicata a Don Andrea Gallo, attività di progettazione e partecipazione civica attraverso momenti di incontro e condivisione con cittadini e associazioni, animazione territoriale a supporto delle occasioni di incontro in piazza. Grazie a queste iniziative, oggi la piazza si conferma come un luogo vivo, partecipato, amato.

Lo sviluppo della APP ha visto la collaborazione della Comunità di San Benedetto – capofila del progetto – con Fondazione Ansaldo, ETT e Condiviso, Palazzo Ducale e Fondazione Fabrizio de André Onlus.

Scarica qui l’app https://sanbenedetto.org/app-don-gallo/

Coopstartup
Alla fine della prima selezione la sfida sarà solo tra 10 gruppi. Alla fine della seconda fase ne saranno scelti solo tre. Che si aggiudicheranno un contributo a fondo perduto di 10.000 euro per avviare una nuova impresa cooperativa o consolidare cooperative costituite dopo il 1° gennaio 2021, nonché l’accompagnamento post-startup, nei 36 mesi successivi alla costituzione, da parte di Legacoop Liguria.
Si apre da oggi il bando Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare: il progetto promosso da Legacoop Liguria e Coopfond, il fondo mutualistico di promozione e sviluppo della cooperazione di Legacoop, che ha l’obiettivo di accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative proposte da gruppi che desiderino realizzare o sviluppare una cooperativa. Un vero e proprio concorso di idee imprenditoriali che si svilupperà attraverso un programma di formazione, tutoraggio, accompagnamento e accelerazione di nuova impresa cooperativa.
“Ogni anno l’Italia perde l’1% del Pil per via dei cervelli in fuga bruciando miliardi di investimenti fatti in capitale umano. Negli ultimi 10 anni sono andati via dall’Italia quasi 2 milioni di giovani – sottolinea Mattia Rossi, presidente di Legacoop Liguria -. Con questo bando vogliamo dare l’opportunità a chi ha un’idea di svilupparla qui, nella nostra regione, dove peraltro l’occupazione è in crescita, segno che c’è un tessuto economico in movimento dove nuove imprese cooperative possono inserirsi con successo. Grazie a Coopfond lo facciamo con un bando che mette la formazione al centro, garantendola a tutti coloro che si iscrivono e via via affinandola con una vera e propria azione di tutoraggio personalizzato e messa a punto dei business plan”.
Nel 2022 in Liguria gli occupati sono cresciuti da 594.600 a 616.116 unità, evidenziando un incremento del 3,6% rispetto al 2021. Cresce anche il tasso di occupazione, che passa dal 63,5% al 66,0%
“Le cooperative costituiscono un fenomeno di radicamento dell’economia ai territori, che controbilancia spinte di delocalizzazioni o logiche globaliste che hanno creato negli anni squilibri importanti. In un mondo che si sta muovendo verso un’economia più finanziaria che industriale, diventa importantissimo sfruttare questi presidi che legano gli uomini al proprio lavoro – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Aderiamo pertanto con grande soddisfazione a “Coopstartup Liguria – Cooperare per Innovare”, il bando dedicato allo sviluppo di idee imprenditoriali innovative attraverso la forma cooperativa che, oltre a un premio economico, metterà a disposizione di uno dei dieci progetti che avranno passato la prima selezione sei mesi di contratto di servizi gratuito all’interno dell’incubatore regionale del BIC di Filse. Un altro importante impegno, dopo aver aperto i nostri bandi al mondo della cooperazione, e aver annunciato l’arrivo di importanti risorse per il settore con la programmazione Fesr 2021-2027”
Il bando si rivolge a gruppi di almeno 3 persone, che intendano costituire una cooperativa, e a neo – cooperative costituitesi a partire dal 1° gennaio 2021. In entrambi i casi la sede legale ed operativa deve essere in Liguria. Possono candidarsi anche gruppi appartenenti a scuole secondarie di secondo grado.
Per partecipare c’è tempo sino al 9 luglio 2023. Le candidature dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Coopstartup raggiungibile dal sito www.coopstartup.it/liguria.
Entro metà luglio saranno poi decretati i 10 gruppi che avranno accesso alla seconda fase. Nel mese di gennaio 2024 saranno scelti i tre progetti vincenti.
Nella valutazione, saranno favoriti con punteggio premiante i gruppi o le neo – cooperative composti in maggioranza da giovani, di età inferiore o uguale a 40 anni e i gruppi o le neo-cooperative composti in maggioranza da donne.
Le proposte saranno valutate in base al valore dell’idea in relazione alle ricadute attese in termini economici, sociali e di creazione di posti di lavoro; originalità della proposta; qualità del team; coerenza dell’idea progettuale rispetto ad almeno 2 Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile.
E per uno dei gruppi o neo-cooperative che avranno avuto accesso alla seconda fase c’è un altro premio speciale: FILSE metterà a disposizione sei mesi di contratto di servizi gratuito nell’ambito del BIC.  Inoltre le startup cooperative nate nell’ambito di Coopstartup potranno eventualmente accedere all’intervento nel capitale di rischio, da parte di Coopfond, con un moltiplicatore fino ad un massimo del 200% rispetto al capitale dei soci cooperatori.
I progetti potranno spaziare su qualsiasi ambito settoriale e merceologico, rispondendo a bisogni espressi dal contesto produttivo, sociale, culturale ed economico. Dovranno essere caratterizzati dall’introduzione e dalla diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali all’interno del sistema cooperativo.
HANNO DETTO
“Lo sviluppo economico della città di Genova passa anche per l’apporto delle cooperative che mettono al centro delle iniziative imprenditoriali il capitale più prezioso che è quello umano, fatto di esperienza, professionalità e capacità relazionale, che costituiscono insieme è un vero e proprio valore aggiunto nel mercato del lavoro e delle imprese” ha spiegato l’assessore comunale allo Sviluppo economico del Comune di Genova, Mario Mascia  nel suo intervento.
“Confermiamo la vicinanza dell’Ateneo alla  promozione dell’imprenditorialità innovativa che riguarda in particolare i  giovani – ha sottolineato  il Rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, che ha inviato un messaggio -.  La forma cooperativa peraltro può essere il modello adatto per creare  imprese sostenibili e riproducibili in diversi contesti”.
“Con il bando Coopstartup Liguria – dichiara Simone Gamberini, Presidente nazionale di Legacoop– puntiamo a rafforzare l’ecosistema dell’open innovation cooperativa, supportando la nascita di nuove imprese e facilitando la loro connessione con cooperative fortemente radicate sul territorio.
La fitta rete di partner pubblici e privati che supporta questo bando conferma la capacità del modello cooperativo di aggregare soggetti che condividono il ruolo dell’innovazione come driver di sviluppo sostenibile per imprese, comunità e territorio. Ci auguriamo che da Coopstartup Liguria possano emergere idee di impresa capaci di rispondere ai cambiamenti in contesti sociali, economici e culturali. I giovani che si misureranno con questa sfida, non saranno mai soli, ma potranno contare sulle attività di formazione e sui servizi di accompagnamento che il sistema Legacoop metterà a loro disposizione.”
Coopstartup Liguria è realizzato grazie alla collaborazione, al sostegno e all’attivazione di soggetti pubblici e privati che, operando sul territorio, hanno condiviso metodo e finalità del progetto. In particolare:
grazie al sostegno di:
Cooperativa Coop Liguria, Cooperativa Coseva, Cooperativa Augusto Bazzino, Cooperativa Demoela
in collaborazione con:
Filse, LigurCapital, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Banca Etica, Bper Banca, Factorcoop, Finpro Liguria, Studio Diego Veneziano, SCS Consulting, Coop.va Effecinque, Società Gestione Mercato Scpa
con il patrocinio di:
Regione Liguria, Comune di Savona, Comune della Spezia, Comune di Imperia, Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Raise S.c.a.r.l.
Questo articolo è stato pubblicato sul blog di Legacoop Liguria. 
International Social Housing Festival

Con grande piacere abbiamo fatto parte della delegazione CulTurMedia che ha partecipato all’International Social Housing Festival 2023 svoltosi a Barcellona dal 7 al 9 giugno. Un’occasione importante per far emergere il progetto di rigenerazione urbana Lighting for Genoa grazie alla nostra presenza presso lo stand Recoop Up! organizzato da Legacoop Abitanti, CulTurMedia e Legacoop Sociali.

Il progetto “RECOOP UP! – Innovating housing, welfare, and culture with a neo-mutualistic mindset” è stato pensato per approfondire e sperimentare nuovi percorsi per sviluppare e promuovere l’innovazione nella filiera dei servizi abitativi, tracciando una riflessione sugli aspetti di inclusione sociale per affrontare le fragilità sociali e culturali allargando la prospettiva a un abitare più equo.

L’International Social Housing Festival (ISHF) è un’iniziativa di Housing Europe, la Federazione europea dell’edilizia pubblica, cooperativa e sociale, e dei suoi membri e alleati, presente in 25 paesi e che comprende 25 milioni di alloggi, l’11% del patrimonio abitativo della Unione Europea. Si tratta di un’opportunità unica di confronto tra i membri di Housing Europe e tra questi e le diverse parti interessate che lavorano nel campo dell’edilizia abitativa, così come un’occasione per favorire la collaborazione e lo scambio tecnico a livello internazionale.

La prossima edizione si svolgerà a Dublino nel 2025.

Play Modena

C’eravamo anche noi con i nostri soci di Demoela alla 14° edizione di Play, la fiera del gioco che si è svolta a Modena dal 19 al 21 maggio 2023.

Si tratta della più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” – da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte, per gli appassionati e per famiglie che quest’anno ha ospitato oltre 150 espositori, numerose novità editoriali, 2.500 tavoli di giochi e un ricco programma di eventi con grandi ospiti.

Anche la casa editrice Demoela, che ha un ricco catalogo di titoli in italiano, in tedesco e presto anche in francese, era presente e per la prima volta con il suo tavolo personale e con le nuove persone associate (Stefania Fregni dall’Emilia-Romagna, Claudio Karlsson dal Molise e Burkhart, sardo-tedesco) per trascorrere tre giornate all’insegna del divertimento.

La manifestazione è organizzata da ModenaFiere in collaborazione con Ludo Labo e il supporto di Club TreEmme, La Tana dei Goblin e altre decine di associazioni ludiche italiane. È patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, AUSL di Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Genova.

comunicazione digitale

Negli ultimi tempi emerge sempre più preoccupante il tema della gestione dei social media – e più in generale della comunicazione digitale – da parte delle strutture sanitarie e sociosanitarie che molto spesso si trovano oggetto di arbitrarie ed ingiustificate recensioni pubblicate online su vari siti o portali.

È fondamentale quindi adottare una gestione strategica e attenta di questi strumenti di comunicazione avanzati, considerando anche gli aspetti legali sia per chi ha rilasciato la recensione sia per la struttura, nel momento in cui fornisce una risposta.

L’incontro di approfondimento sulla comunicazione digitale di giovedì 15 giugno dalle ore 14:30 alle 17:30 sarà proprio dedicato alle strutture sanitarie e socio-sanitarie. L’evento è organizzato da Omnia Consulting con la nostra collaborazione.

 

Di seguito il programma:

L’importanza della comunicazione nel sistema di accreditamento regionale

Giovanni Giannetti Viani | AU Omnia Consulting.

Strategie e strumenti per una comunicazione efficace

Sara di Paolo | DG Condiviso

I rischi civili e penali di una comunicazione non gestita

Prof. Marco Capecchi | Professore associato di diritto dell’informatica

 

Il corso si svolgerà online tramite la piattaforma Zoom.

Il link per la partecipazione sarà comunicato a seguito dell’iscrizione.

Il costo è pari a 30€ (iva inclusa).

Per info e iscrizioni https://forms.gle/Q5SAcZXKALTpKTVx6

Segreteria organizzativa 010 7319373

 

Maratona di lettura

La notte del 26 maggio dalle ore 22:00 alla Salita Torre Embriaci si svolgerà la Maratona di lettura, iniziativa che vuole sperimentare e trasformare il modo di abitare gli spazi urbani, grazie alla luce.

La Maratona di lettura avrà luogo nell’ambito della Genova BeDesign Week e vuole sottolineare come l’illuminazione può avere un impatto positivo sulle nostre città rafforzando il design urbano, valorizzando le esperienze culturali e incoraggiando l’interazione sociale.

Porta il tuo libro del cuore e immergiti nell’installazione di lighting design LEGGERA, progetto delle lighting designer Giorgia Brusemini e Carla Morganti realizzato all’interno del più ampio progetto Lighting for Genoa, di cui la socia di Condiviso Stefania Toro è curatrice.

L’evento è aperto a tutti, lettori e ascoltatori.

Il progetto “Lighting for Genoa” ha l’obiettivo di intervenire sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce per riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi ed emergenze culturali e, non ultimo, mettere in sicurezza specifiche porzioni di territorio, specialmente in un periodo così delicato dal punto di vista della sicurezza nel nostro centro storico.

L’evento è supportato da LPS S.r.l. di Fabio Ravera e Giuseppe Massili.

Genova Design Talks

FOCUS SU MATERIALI ED ENERGIA CREATIVA, FATTORI STRATEGICI PER COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE

Tre giorni all’insegna della cultura del design. La rassegna inserita ufficialmente all’interno del programma della Genova BeDesign Week.

 

La Genova Design Talks, aperta a tutti ed in particolare ad architetti, designer e progettisti, nasce nel 2022 con l’obiettivo di approfondire il legame tra il design e le sue molteplici declinazioni culturali. L’edizione 2023, sempre organizzata dall’Associazione Giardino Segreto, dallo studio di architettura Open Spazio e da Adi (Associazione per il Design Industriale), è inserita all’interno del programma ufficiale della Genova Be Design Week. Grazie ad un format particolare, che consente lo scambio diretto e ravvicinato tra relatori e pubblico all’interno di un inaspettato giardino al terzo piano di Palazzo Monticelli in Via Cairoli 11, quest’anno verrà approfondito il tema dell’energia creativa, ovvero il punto di contatto tra l’energia umana ed il design, quell’energia speciale, tipica dell’essere umano, che dà vita a idee e progetti innovativi che rispondono alle necessità contemporanee. Il format delle tre serate prevede, al termine dei Talks, una degustazione di vini offerti dall’Azienda Agricola Fassino Giuseppe, situata proprio al centro del Roero.

“Come architetti e come associazione – dice Antonella Nasso, Presidente dell’Associazione Giardino Segreto – siamo felici di organizzare questo evento nel nostro giardino, un luogo inaspettato immerso nella natura che, in occasione della “GENOVA DESIGN TALKS”, diventa scenario per dialoghi leggeri sul design e sulle arti, un approccio dinamico, variegato e concreto alle diverse espressioni della creatività umana”

Apre i talks, giovedì 25 alle ore 18.30, Luca Maria Lavezzi, consulente Feng Shui, ingegnere edile ed architetto che ci introduce al concetto di Energia nel Feng Shui. Come possiamo trarre il meglio dall’ambiente che ci circonda? Forme, colori, materiali, dimensioni, orientamento, illuminazione, esposizione, disposizione sono tutti fattori che definiscono gli ambienti di vita e di lavoro, in grado di orientare le nostre emozioni, pensieri ed azioni.

Il design e la scelta dei materiali diventano un fattore strategico di primaria importanza per costruire un futuro migliore. Ne parleremo venerdì 26 alle ore 18.30, con Paolo Piccardo professore ordinario presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova, Enrico Gollo, Presidente ADI Liguria e Marco Silvestri, Direttore Elettra Car Sharing che porteranno testimonianze concrete su come migliorare la progettazione degli spazi e degli oggetti che ogni giorno ospitano la nostra presenza. Un focus particolare verrà dedicato ai recenti studi dedicati alle batterie al litio, oggi largamente usate, ed alla ricerca che il mondo scientifico sta portando avanti per l’impiego di nuovi materiali e tecnologie per migliorarne autonomia e performance.

La serata di sabato 27 maggio è dedicata al tema dell’energia che trasforma la materia. Una piccola maratona che inizia alle 18 con l’Associazione Nazionale Le Donne del Marmo per affrontare il tema del marmo, pietra viva declinata al femminile per una cultura del marmo rispettosa dell’ambiente.  Alle 19.30 lo Studio Baolab sarà protagonista del Talk “I good materials e il ruolo del design” e presenterà le sue ultime ricerche sui nuovi linguaggi materici e sensoriali. Come può un designer influire sui cicli di produzione della cultura materiale attraverso responsabilità e attenzione alle risorse naturali? I materiali ci forniscono spunti decisamente interessanti.

“La delegazione territoriale di ADI ha da subito sposato il progetto della Genova Design Talks – commenta Enrico Gollo, Presidente di Adi Liguria – ritenendo che il network virtuoso tra professionisti crea energie pulsanti, capaci di rappresentare i bisogni del settore e perfettamente integrabili con il più ampio progetto portato egregiamente avanti dal DiDe in questi anni”.

“Questi ultimi anni ci hanno ricordato quanto sia fondamentale lavorare insieme ad altre realtà per sviluppare progetti di qualità – dice Elisabetta Rossetti, Presidente del Dide –  La Genova BeDesign Week sta crescendo anno dopo anno e progetti come quello promosso dall’Associazione Giardino Segreto rappresentano un “esperimento” ben riuscito che nei prossimi anni vorremo valorizzare sempre di più per consentire sinergie virtuose capaci di rendere la Design Week di Genova un evento partecipato dalle realtà di settore che lavorano ogni giorno sul nostro territorio”.

 

INSTALLAZIONI

Ogni giorno, dal 25 al 27 maggio, l’atrio di Palazzo Monticelli diventa green con ELETTRA CAR SHARING, sponsor della Genova Design Talks, che presenta al pubblico la vettura VW e-up e il servizio di auto condivise che ha contribuito alla riduzione di 200 tonnellate di Co2 a Genova.

Il Giardino sarà illuminato con luci di design nate da un progetto di economia circolare a cura di DIXPARI (sponsor della Genova Design Talks) che realizza luci d’ambiente da sfridi di produzione. Ogni lampada è un pezzo irripetibile e un oggetto di design autentico.

Sabato 27 maggio a partire dalle ore 18 lo Studio Baolab realizzerà un’esposizione di materiali per consentire ai visitatori l’opportunità di percepirli attraverso tutti i sensi.

 

Talks gratuiti con degustazione vini.

Location: Open Spazio via Cairoli 11/10

Sponsor: ELETTRA CAR SHARING, DIXPARI

Sponsor tecnici: My Desk Design, Quinti, Euthalia, Azienda Agricola Fassino Giuseppe

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Il Giardino Segreto prende il nome dall’omonima associazione, nata dalla collaborazione tra lo studio di Architettura Open Spazio e Artesuitetti. Produce e ospita incontri di architettura e design, presentazione di libri, piccoli spettacoli di teatro, danza, musica, workshops, arte e fotografia, workshop dedicati allo yoga e al benessere.

ADI Associazione per il Design Industriale – riunisce dal 1956 progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione. È protagonista dello sviluppo del disegno industriale come fenomeno culturale ed economico. Gestisce dal 1958 il Premio Compasso d’Oro, il più antico riconoscimento d’Europa nel settore del design. Nel 2021 ha aperto a Milano ADI Design Museum, dove viene esposta la collezione permanente del Compasso d’Oro.

 

PR e Comunicazione

Laura Malavolta

335-7760641

 

edufest

OSPITI: Umberto Galimberti, Arianna Porcelli Safonov, Gad Lerner, Eugenio Finardi, Jack Nobile, Maura Gancitano, Erica F. Poli, Roberto Mancini, Susanna Mantovani

EDUFEST, il più grande evento dedicato a bambini, famiglie, insegnanti e professionisti nel campo dell’educazione Sabato 27 e domenica 28 maggio al Parco Trotter, Milano

Dopo il successo dell’edizione 2022 che si è tenuta a Genova nella splendida cornice di Villa Bombrini con migliaia di partecipanti e decine tra ospiti, relatori e laboratori, torna EDUFEST – il più grande evento dedicato a bambini, famiglie, insegnanti e professionisti nel campo dell’educazione – questa volta a Milano nei meravigliosi spazi pubblici del Parco Trotter, grazie al sostegno del Comune di Milano. 

“In questo momento storico in cui il disagio e la difficoltà, soprattutto dei più giovani, si manifestano in maniera evidente, – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – fondamentale è investire sull’educazione come risorsa di prevenzione e intervento. Immaginare questo sforzo come un investimento sul futuro significa preoccuparsi del riconoscimento, sociale ed economico, del ruolo dell’educatore, lavorare insieme alle università per ricalibrare i percorsi di formazione e rispondere alla richiesta sempre più alta in termini di risorse umane. Edufestival è un’occasione di incontro e confronto proprio su questi temi che coinvolge i ragazzi, le loro famiglie e i professionisti del settore. Un momento importante a cui sono molto felice di partecipare per dare il mio contributo e ascoltare le posizioni e il pensiero degli altri protagonisti”.

“Un festival dell’educazione che mostra la grande capacità del terzo settore di animare la città e che indica una strada in cui far fronte alla gigantesca emergenza educativa che in questi anni potremo affrontare solo in un’alleanza strategica tra terzo settore e amministrazione comunale” sottolinea Valerio Pedroni, consigliere comunale e presidente Commissione speciale per l’economia civile e lo sviluppo del Terzo settore.

“Il contrasto alla povertà educativa è una priorità – interviene Sarah Maestri, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione CariploAbbiamo realizzato uno studio molto recente, sul tema delle disuguaglianze. Queste si accentuano già in tenera età quando un bambino non ha le stesse opportunità educative, esperienziali, di studio e di accesso ad occasioni culturali. È come dire che un bambino ha il destino segnato fin da piccolo. Intervenendo in quel contesto possiamo ridurre la povertà educativa che genera pesanti conseguenze nel futuro dei nostri ragazzi”.

“Edufest è nato a Genova nell’ambito di un progetto a contrasto della povertà educativa come momento per sostenere e valorizzare tutti i ruoli educativi, sia professionistici (come gli insegnanti, i pedagogisti, gli educatori) sia non professionistici (le famiglie, i genitori, i nonni) – racconta Roberto Stucchi, Presidente Consorzio Stabile KCS, in rappresentanza di ProgettoA e Orsa che sono i soggetti ideatori e organizzatori dell’iniziativa – il festival intende l’educazione come un processo nel quale siamo tutti coinvolti, ognuno con il proprio ruolo. In questo senso, fondamentale è la collaborazione tra il sistema pubblico e le realtà del privato sociale che, anche grazie ad un festival come questo, riflettono insieme sul tema dell’educazione, per restituirne una visione ampia e multi-prospettica”.

La manifestazione – che gode anche del patrocinio del Ministro per le disabilità, di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e di Unicef – si terrà nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 maggio. 11 tra eventi e spettacoli, più di 50 laboratori per ragazzi di tutte le fasce di età e 6 workshop per professionisti animeranno questa due giorni ad ingresso gratuito per tutti, adulti e bambini.

Interverrà in apertura del Festival l’onorevole Paola Frassinetti, Sottosegretario Ministero dell’istruzione e del Merito.

Tra gli ospiti il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti, la scrittrice e attrice comica Arianna Porcelli Safonov, il cantautore Eugenio Finardi, la pedagogista e presidente di Bambini Bicocca Susanna Mantovani, la scrittrice e filosofa Maura Gancitano, il prestigiatore e youtuber Jack Nobile, la psichiatra e psicoterapeuta Erica Francesca Poli, il giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner, il filosofo Roberto Mancini. Attesa, la domenica mattina, l’onorevole Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità. Grazie a loro e a numerosi altri esperti – tra ospiti e relatori – il Festival affronterà e sperimenterà nuovi modi di intendere il rapporto fra bambini e tecnologia, fra uomo e natura; i conflitti fra pari, con gli adulti e nella società; lo sviluppo della dimensione psicologica, etica e spirituale; l’educazione alla vita comune con un focus su libertà, diritti, democrazia e nonviolenza.

EDUFEST intende coniugare una proposta culturale indirizzata al ripensamento profondo delle dinamiche educative con aspetti ludici, partecipativi e artistici, offrendo a bambini, famiglie e professionisti dell’educazione un’esperienza unica, che si distingue per la capacità di connettere teoria e prassi, concretezza e visione, profondità e leggerezza.

Tema del 2023 sono proprio le “CONNESSIONI”. In un tempo caratterizzato da divisioni, distanziamenti, conflitti e paure, il tema di quest’anno richiama il bisogno della nostra società, e in particolar modo dei più giovani, di trovare nuove prospettive, creare sinergie e rafforzare il senso di comunità, di legarsi e connettersi gli uni agli altri, soprattutto nella vita reale e non solo virtuale.

EDUFEST è stato ideato nell’ambito di LEELA, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile appena conclusosi ed è stato inserito nel programma del “Festival delle bambine e dei bambini”, Milano 2023.

Il festival è reso possibile grazie all’impegno degli enti promotori – Progetto A e Orsa – e degli oltre 40 partner nazionali e locali che hanno aderito all’iniziativa.

Visita il sito per conoscere il programma, gli ospiti e i sostenitori di EDUFEST 2023

EDUFEST.IT

 

EDUFEST – Sabato 27 e domenica 28 maggio

Parco Trotter, via Giuseppe Giacosa, 20127 Milano

 

Contatti

Alessandro Quattrino | Mail quattrino@progettoa.it  mobile 348 5118198

Roberto Prencipe | Mail prencipe@progettoa.it  mobile 342 0767955

Sara Di Paolo | Mail sara.dipaolo@words.it mobile 347 7706109

nova

SVILUPPO ECONOMICO, NASCE “NOVA” LA PIATTAFORMA DIGITALE UTILE ALLE IMPRESE CHE FANNO INNOVAZIONE.

Obiettivo: favorire e supportare lo sviluppo di imprese innovative e dare così risposta alle sfide strategiche per la crescita del territorio come l’innovazione tecnologica, l’industria creativa e lo sviluppo turistico.

Condiviso è uno degli stakeholder di “Nova per gente che fa innovazione”, il market place del Comune di Genova finanziato dal PON Città metropolitane 2014-2020 e realizzato in collaborazione con Liguria Digitale e con gli stakeholder pubblici e privati, per rendere accessibili con un clic tutti i servizi necessari alla creazione e innovazione d’impresa.

Le imprese e le persone che intendono fare innovazione, attraverso un agile sistema di navigazione possono individuare i servizi presenti sul territorio: accesso al credito, incubazione, formazione, informazione, nonché opportunità di collaborazione e anche spazi in cui costruire o sviluppare il proprio business.

Il progetto è stato presentato al Blue District questa mattina dall’Assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia, da Lorenzo Rizzo Vicedirettore BU Digitalizzazione Enti locali liguri in Liguria Digitale e da Claudio Oliva, Direttore del Job Centre srl. E in occasione della Conferenza Stampa di lancio di Nova si è aperta anche la campagna di comunicazione per promuovere il servizio, attraverso i canali tradizionali e quelli online: per 15 giorni sugli autobus di Genova gireranno i manifesti di Nova con le informazioni per accedere alla piattaforma.

Finanziato dal PON Città Metropolitane 2014 – 2020 in collaborazione con Liguria Digitale e con gli stakeholder pubblici e privati, questo nuovo “ecosistema digitale”, nato per favorire collaborazioni e progettualità, renderà accessibili con un clic tutti i servizi necessari alla creazione e all’innovazione d’impresa.

Su nova.comune.genova.it trovi:

180 servizi innovativi per la creazione e sviluppo di impresa;

90 start up innovative e a vocazione sociale, PMI innovative, PMI, spin off e grandi imprese;

più di 100 prodotti, servizi, tecnologie;

16 partner pubblici e privati.

Job Centre srl, FILSE, LigurCapital, Confindustria Genova, Camera di Commercio, CNR, Università degli Studi di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, Legacoop Liguria, Co-foundry, Condiviso, Start 4.0, Wylab, Social Hub, TalentGarden collaborano per mettere a sistema da un unico hub servizi, spazi, strumenti, finanziamenti, informazioni e opportunità per sostenere lo sviluppo imprenditoriale, costruire occasioni di networking e favorire il match tra imprese e con le imprese.

PMI, spin off, start up innovative e le grandi realtà produttive del territorio sono presenti su Vetrina Imprese con i loro prodotti, tecnologie e progetti innovativi, offrendo a chi naviga nella piattaforma, uno spaccato dell’innovazione a Genova e in Liguria. Job Centre srl, che nella fase iniziale del progetto ha contribuito alla mappatura dei servizi e al popolamento di Nova, fornirà assistenza tecnica ai singoli e all’ecosistema, contribuendo all’animazione della piattaforma e ad ottimizzare le interazioni.

evento AI

Venerdì 31 marzo 2023 ore 17:00

Condiviso, Calata Andalò di Negro, 16 – Genova

AI: PROVE PRATICHE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Cose difficili spiegate bene

Sicuramente sono tante le domande legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, e non solo, al giorno d’oggi, per questo abbiamo deciso di scoprire insieme come l’uso di algoritmi di deep learning e di reti neurali possa creare immagini realistiche e coinvolgenti o sostituire l’uomo nella creazione di contenuti testuali e visivi.

Dopo il successo del primo evento teorico dell’anno scorso “AI: l’intelligenza artificiale all’epoca della sua riproducibilità”, vi aspettiamo in Condiviso venerdì 31 marzo 2023 a partire dalle ore 17:00 per un appuntamento dedicato alla pratica insieme a Silvia Badalotti, fotografa, art director e consulente d’immagine sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, e Simone Santilli, artista visivo, docente presso NABA e IED e course leader del triennio di arti visive di MADE Program. Affronteremo insieme le ultime novità nel mondo dell’intelligenza artificiale legate al mondo dell’arte visiva.

DALL E 2

Acronimo di Drawing Attention to Language Model with Entailment, è la versione aggiornata di DALL-E, un modello di generazione di immagini che utilizza l’AI per creare immagini a partire da una descrizione testuale di oggetti, scene e situazioni.

ChatGPT

La novità del momento, il modello di linguaggio naturale ad ampio raggio basato sulla tecnologia dell’intelligenza artificiale, chiamata appunto GPT – Generative Pretrained Transformer, che vuole dare risposte ai messaggi degli utenti in modo naturale e fluido, proprio come se stesse chattando con una persona/amico.

Stable Diffusion

Il modello di sintesi delle immagini open source in grado di imitare qualsiasi stile visivo sulla base di una frase descrittiva fornita dall’utente.

Midjourney

Tecnologia basata sull’intelligenza artificiale in grado di creare immagini inedite a partire da descrizioni testuali che si pone l’obiettivo di cambiare il modo con cui le persone interagiscono con l’arte.

L’evento è gratuito e si tiene in presenza presso la sede di Condiviso.

Clicca qui per prenotare il tuo posto!

Per maggiori informazioni scrivere a info@condiviso.coop

 

Grazie Legacoop Nazionale per averci pubblicati su Legacoop Informazioni, il giornale nazionale che dà voce alle iniziative delle cooperative associate.

Il progetto Lighting for Genoa ha inaugurato tre nuove piazze:

Piazza Inferiore del Roso – “Il cielo sopra Genova”, progetto a cura di Liliana Iadeluca;

Piazza Stella – “The Melting Spot”, progetto a cura di Beatrice Bertolini e Marta Mannino;

Salita alla Torre degli Embriaci – “Leggera”, progetto a cura di Giorgia Brusemini e Carla Morganti.

Prossimamente saranno inaugurate altre 6 piazze.

Progetto del Comune di Genova, ideato e coordinato da Condiviso con la direzione creativa della lighting designer Stefania Toro.

Clicca qui per leggere l’ultimo numero del giornale nazionale di Legacoop.

Lighting for Genoa 2

COMUNICATO STAMPA

 LIGHTING FOR GENOA: SI ILLUMINANO 3 NUOVE PIAZZE NEL CENTRO STORICO DI GENOVA

Inaugurazione 10 febbraio 2023 alle ore 18:00

Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, il progetto “Lighting for Genoa” ha l’obiettivo di intervenire sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce per riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi ed emergenze culturali e, non ultimo, mettere in sicurezza specifiche porzioni di territorio, specialmente in un periodo così delicato dal punto di vista della sicurezza nel nostro centro storico.

Il progetto – ideato e coordinato da Condiviso.coop di Genova – è stato inaugurato l’anno scorso con l’illuminazione di piazza Don Gallo progettata dalla lighting designer Stefania Toro, che è stata incaricata di curare il progetto più ampio che coinvolge complessivamente 10 piazze cittadine.  Ogni piazza è stata assegnata ad una differente lighting designer italiana che opera sia sul territorio che in ambito internazionale.

Ciascuna installazione è a basso consumo energetico.

Il 10 febbraio 2023 inaugurano 3 nuove piazze: piazza inferiore del Roso (zona Prè), salita alla Torre degli Embriaci (zona Santa Maria di Castello), piazza Stella (zona Molo).

La curatrice Stefania Toro sottolinea che “l’intenzione è portare alla luce questi luoghi, consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di lighting design in un mondo in cui sono sempre e solo considerati interventi temporanei all’interno di Festival. Abbiamo costruito il progetto con i cittadini, gli attori protagonisti che quotidianamente presidiano il territorio. I primi curiosi, volenterosi di avere uno sguardo di attenzione. I primi a prendersi cura delle installazioni. Questo aspetto umano del progetto ci ha permesso di costruire una narrazione notturna delle piazze con la luce, una luce nuova, sostenibile, per rendere gli spazi urbani maggiormente a misura d’uomo”.

Lighting #2 – IL CIELO SOPRA GENOVA – progetto di Liliana Iadeluca, piazza inferiore del Roso

Circondati da alti palazzi, nella maggior parte del centro storico ci troviamo “intrappolati” tra vicoli stretti. Siamo a Genova, ma non la vediamo. Se alziamo gli occhi notiamo un cielo incorniciato che riprende la forma dei vicoli e delle piazze. Città verticale, ma chiusa e a volte prigioniera di se stessa. In quei luoghi non gustiamo il panorama ed i colori sul mare che ci regala la nostra città.

Il concept del progetto vuole gettare il cuore e l’occhio oltre i muri per ritrovare ai nostri piedi alcune opere architettoniche proiettate a terra, fisse o animate che ci ripropongono la città in forma di skyline in un gioco di scoperta e ritrovamento.

Ma da quaggiù possiamo vedere anche le nuvole che, come scriveva Fabrizio De Andrè

“Vanno, vengono, a volte si fermano”

Lighting #9 – LEGGERA – progetto di Giorgia Brusemini, Carla Morganti – Salita alla torre degli Embriaci

“La città 24 ore su 24 è un fenomeno che modella sempre di più il modo in cui viviamo la vita di città. Una percentuale crescente della vita sociale ed economica si svolge ormai nelle ore dopo il tramonto.

Gli attuali sviluppi verso le città 24 ore su 24 tendono a offuscare la nostra percezione del giorno e della notte. Mentre iniziamo a capire l’importanza e il carattere distintivo delle diverse ombre della notte – dal tramonto all’alba – ci allontaniamo dal vedere la luce come un puro elemento funzionale”.

Cities Alive_Rethinking the Shades of Night_Arup Lighting report

L’intervento di lighting design ha l’intento di far vivere questo spazio urbano, oasi verde di pace, anche dopo il tramonto, invitando le persone a nuove pratiche di socializzazione e di valorizzazione di esperienze culturali inusuali come quella della lettura in notturna all’aria aperta, già sperimentata in passato dalla designer Brusemini con i suoi interventi luminosi temporanei. Nelle panchine già esistenti avviene una metamorfosi estetica e formale rimanendo comunque riconoscibili, fruibili anche di giorno e atte ad accogliere in notturna 2 o più lettori. Nei percorsi pedonali circostanti, riconosciamo le proiezioni poetiche ed evocative della luce che filtra tra le foglie e rami (in giapponese: Komorebi) della lighting designer Carla Morganti, che accentuano l’atmosfera naturale già presente nel luogo, avvolgendo ed accompagnando il visitatore ad appropriarsene senza timore anche al calar del sole. Nell’utilizzo di una “luce gentile” consapevole e calibrata, le designer indicano nuove vie per vivere e valorizzare gli spazi comuni outdoor generando luoghi vivaci, prosperi, sicuri e inclusivi a tutte le ore per coloro che vivono, lavorano e giocano nella città.

Lighting #10 – THE MELTIN’SPOT – progetto di Beatrice Bertolini, Marta Mannino, piazza Stella

Il Progetto di illuminazione di Piazza Stella prende ispirazione dal forte vitalismo culturale e dal mosaico di etnie che da sempre caratterizza Genova in quanto città portuale. Le persone e le loro storie sono protagoniste dell’installazione di luce, con la quale interagiscono creando effetti di luci colorate e ombre sempre diverse.

Sfruttando la «sintesi additiva», combinando i colori primari prodotti dalla luce (rosso, blu e verde) si crea luce bianca; come dalla mescolanza di colori si crea un tutt’uno, così la città di Genova si forma da un intreccio di culture.

Sono stati progettati degli elementi di arredo urbano in cui alloggiare le sorgenti luminose. In una piazza quiescente, senza avventori, la luce “respira”, per poi – grazie a dei sensori – risvegliare i colori al passaggio delle persone.

lighting

SAVE THE DATE – 10 febbraio 2023 ore 18:00

Il progetto Lighting for Genoa, voluto dal Comune di Genova e ideato e coordinato da Condiviso con la direzione creativa della nostra lighting designer Stefania Toro, interviene sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce ponendosi l’obiettivo di riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi ed emergenze culturali e mettere in sicurezza specifiche porzioni di territorio creando un percorso artistico internazionale.

“L’intenzione è portare alla luce questi luoghi, consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di ligh

ting design in un mondo in cui sono sempre e solo considerati interventi temporanei all’interno di Festival”.

Dopo il successo di Piazza Don Gallo, si illuminano tre nuove piazze nel centro storico di Genova:

Piazza Inferiore del Roso – Progetto di Liliana Iadeluca, ore 18:00

Piazza Stella – Progetto di Beatrice Bertolini e Marta Mannino, ore 18:45

Salita alla Torre degli Embriaci – Progetto di Giorgia Brusemini e Carla Morganti, ore 19:15

Le progettiste Lighting Designer a cui è stato affidato questo delicato incarico fanno parte della rete Women in Lighting ITALY, community italiana del progetto internazionale Women in Lighting che ha l’obiettivo di valorizzare e di celebrare i risultati delle donne che lavorano nel settore dell’illuminazione.

Ti aspettiamo venerdì 10 febbraio alle ore 18:00 in Piazza Inferiore del Roso per il tour d’inaugurazione alla scoperta della 2° fase del progetto Lighting for Genoa.

13° Congresso Legacoop Liguria

L’impresa del futuro: cooperativa per tuttƏ

Martedì 24 gennaio 2023

Palazzo della Borsa di Genova

 

Si è svolto con grande successo il 13° Congresso di Legacoop Liguria – L’impresa del futuro: cooperativa per tuttƏ ed è stato per noi un piacere ed un onore aver avuto la possibilità di contribuire alla sua organizzazione e alla sua buona riuscita.

Il congresso regionale è uno degli appuntamenti periodici più importanti per il movimento cooperativo, che apre la strada ai lavori del congresso nazionale, in programma a marzo. In Italia, le cooperative sono uno dei principali attori economici: circa 10 mila imprese con un fatturato complessivo di oltre 80 miliardi, e oltre sette milioni di soci coinvolti.

Una giornata dedicata all’energia cooperativa al servizio dei nostri territori e all’approfondimento, alla condivisione e al confronto sul presente e il futuro delle cooperative.

La mattinata dell’evento congressuale ha visto svolgersi momenti di confronti sull’economia del futuro, sulle soluzioni cooperative per l’ambiente, l’energia e le pari opportunità, tre temi di particolare importanza per una società sostenibile, equa e innovativa.

Le tematiche principali che sono emerse durante la discussione sull’economia cooperativa moderata da Luca Ponzi, giornalista e direttore di TGR Liguria, sono numerose: storia, futuro, innovazione, territorio, impresa, rigenerazione, transizione energetica e digitale. Fondamentale a questo proposito gli interventi di Sonia Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova, Andrea Benveduti, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Barbara Cavalletti, prof.ssa presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, Simone Gamberini, direttore del fondo mutualistico Coopfond, Andrea Pagnin, Head of Innovation & Development Office presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, Maria Ramella, coordinatrice di Generazioni Legacoop Liguria e Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria. Hanno partecipato anche il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

I lavori del pomeriggio hanno richiamato all’ordine i 180 delegati liguri presenti che hanno riconfermato Mattia Rossi come presidente di Legacoop Liguria per i prossimi 4 anni di mandato.

Ora si guarda al futuro: in primavera Legacoop Liguria lancerà il bando “Legacoop Startup Liguria”, in collaborazione con CoopFond, con l’obiettivo di finanziare ed incentivare delle idee imprenditoriali, e ci si avvicina al prossimo appuntamento del mondo cooperativo, il 41° Congresso Nazionale Legacoop.

 

Hi Silvia, tell us a little bit about yourself: Where did you grow up, what did you wanted to do when you were a child, what do you do and where are you located now?
Born and raised in Milan in the 70s, even as a child I used to bring any toy to my eyes and pretend it was a camera.I’m a still life photographer since 1995, collaborating with fashion brands, international magazines and creative agencies. I’m living with my family in Genoa where I also have my co-working studio and factory (https://condiviso.coop/) but I’m constantly in Milan for work.

 

Do you recall when and how you first consciously encountered AI?
This summer, Simone Santilli, a close friend and talented visual artist, introduced me to Midjourney and Dall-E. It was love at first prompt!

 

Can you briefly walk us through the development process step by step of your latest work? Where did the idea come from? 
In my latest work, I wanted to connect Adidas, one of the most innovative and iconic brands ever with the history of art, in particular the Renaissance period. I wanted to create a realistic vision of these two distant worlds without tears or smudges. The process was very long as always. But then it happens that your words align perfectly with the code you write and the magic is done! For me it is always exciting.

 

What software did you use to create this project?

For this project I used Midjurney.

What challenges did the image present? 

The biggest challenge for this project was to keep a balance between photorealism and the painterly quality of the classical artworks.

 

What inspires you as an AI artist?
It’s very difficult to answer this question, I live for my job and my brain processes images 24/7! I’m always inspired and I wish I had the ability to store images with just the blink of an eye. Who knows, maybe in a few years I will be able to do that!

What is your favorite subject in AI? For what reasons?

I have a lot of trouble using AI because I was dyslexic as a child, so for me writing has always been very complicated. So I’d say I don’t have a favorite subject.

 

What are you looking for when generating?

The thing I look for is always something that doensn’t exist. If it can be done with photography, what is the purpose of AI then? It is a technology with the potential to open new and unexplored territories for creative experimentation.

 

What are your artistic ambitions?

I definitely hope AI will be something more than a trend and I wish to be able to use it in my commercial future works.

 

 Who are your favorite artists, traditional or digital, and can you explain why?

I can’t say that I have a favorite artist, saying otherwise will be unfair. I grew up with Irving Penn’s books, I adored his still lifes and I find myself in his aesthetics. Today, however, I appreciate all those young talents who have something to say and say it loud.

 

From your personal experience, what is some advice you could share with aspiring AI artists?

For young AI aspirants I can say that it looks easy but it is not. There is the risk that these software make the images all the same, so you have to start from a strong concept and be clear about what you want to achieve. A good background in the history of visual culture and arts is essential for creating interesting works. My advice is to think with their eyes.

 

 What do you think about NFTs?

I think nfts are a great tool for artists to circulate their work without intermediaries (galleries, agents, etc) certify the authenticity of the work, the copyright, the money transactions. The web 3 with its decentralization of which NFTs are a part, has the potential to completely change the relationship between content producers and their audiences. I still have to approach this world but I will soon.

 

What can we expect to see from you next?
Good question! I would love to know too. I always ask myself what’s next.

Silvia, thank you so much for taking the time and all the best in the future!

All images by @silvia_badalotti_work

 

Questo articolo è stato pubblicato sul metazine RED-EYE

 

 

digital marketing

Buone pratiche per la divulgazione delle attività nell’ambito della sostenibilità e della Blue Economy, dai social network all’intelligenza artificiale

Vi proponiamo con piacere l’evento formativo dedicato alla scoperta delle strategie per comunicare le attività che operano nell’ambito della sostenibilità e della Blue Economy che abbiamo organizzato in collaborazione con Blue District, nell’ambito della rassegna Blue Vision.

La lezione sarà tenuta da Silvia Badalotti, fotografa, art director e consulente d’immagine sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, da qui la recente specializzazione con l’intelligenza artificiale.

Dopo una prima parte dedicata all’analisi e all’ascolto delle attività dei partecipanti, necessaria per avere tutte le informazioni utili a fornire loro gli strumenti più adatti, il corso prevede una parte pratica in cui i partecipanti avranno modo di realizzare i propri contenuti social sperimentando attività innovative come l’intelligenza artificiale.

Ti aspettiamo mercoledì 14 dicembre dalle ore 14:00 alle 18:00 presso Genova Blue District.

L’evento è gratuito.

I posti sono limitati, registrati qui!

regalo giochi

Ci fa piacere segnalare le attività del nostro socio Demoela, società cooperativa genovese nata dall’amore per il gioco da tavola. Ideare, sviluppare, produrre e distribuire giochi in scatola, ma anche promuovere messaggi positivi attraverso il gioco è la sua mission, divertimento, educazione e condivisione i suoi valori

Se sei alla ricerca di regali di Natale divertenti e originali, quest’anno regala giochi!

Clicca qui per acquistare le ultime novità!

Probabilmente li conoscete già: sono i produttori di “Palanche” e di “Zena1814”! Quest’anno il nuovo gioco per la Liguria è “Il Mercante in Fea”: sfida i tuoi amici all’ultima palanca per aggiudicarti il premio più alto.

E per le altre regioni d’Italia sono moltissime le opportunità. Scopri quante ne sai sulla Brianza rispondendo alle 1000 e oltre domande di “Brianza Quiz”, ripercorri le vie di Padova e Modena con “Spriss Paga e Tasi” e “A Tal Deg – Modena da Giocare” e scopri se il Molise esiste oppure no con “Molise – Ma tu..a chi appartien?”.

Se invece vuoi salvare il pianeta ma non sai bene da dove cominciare, devi giocare assolutamente ad “Effetto Terra”, il gioco di carte che ti aiuterà a capire quali azioni quotidiane intraprendere per diminuire la tua impronta di carbonio sul pianeta.

Scopri tutti i giochi di Demoela!

La storia di Milena

In occasione del 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Condiviso aderisce a “Fai tua la sua storia”, l’iniziativa di Legacoop Liguria contro la violenza sulle donne facendo propria la storia di Milena.

Impegnamoci contro la violenza e in favore della memoria.

Condividere, liberare, ricordare.

 

Milena: dieci anni dopo aver deciso di riprendere in mano la sua vita.

Sono passati dieci anni dal giorno in cui ho deciso di riprendere in mano la mia vita, me, i miei sogni. Dieci anni in cui ogni salita è stata accompagnata dalla fatica, dal tentativo di riordinare un passato sbagliato, tutti i falsi ricordi, quei momenti in cui ho creduto nell’amore incondizionato che un padre avrebbe dovuto darmi e che, invece, avevo solo continuato a sperare di ricevere. Ho dovuto fare pace con quella bambina, arrabbiata per tutte le volte che non ho saputo aiutarla, per tutte le volte che avrebbe voluto parlare senza avere voce per farlo. Le ho parlato. Ho cercato di spiegarle che ci sono stata sempre. Che l’ho sempre amata. Che sarà sempre parte di me. Che non la dimentico. Avrei voluto dirle tante volte, prima d’oggi, che sarebbe andato tutto bene senza sentire in bocca il sapore amaro della menzogna. Avrei voluto portarla via, salvarla prima che la vita le raccontasse che il male è orribile e distrugge tutto, che l’amore è falso come i momenti felici. Avrei voluto lasciarle il sorriso che le vedevo in foto, quando ancora il suo papà era l’eroe che l’avrebbe salvata da tutto.

In questi dieci anni, credo mi abbia perdonata e sono sicura di averla convinta che il mondo non è fatto di cartapesta e che il bene esiste. I lividi sul suo corpo sono scomparsi. Quella sensazione di cadere giù, nel nero, è svanita. In questa salita immensa ho perso tante cose che credevo mi appartenessero. La mia famiglia si è spezzata. Quei volti che avevo amato erano ormai estranei. Ma ho scoperto anche che il mondo è ricco di amore. Che ci sarà sempre qualcuno che non ti aspetti pronto a prenderti per mano. Conservo ancora il ricordo chiaro delle parole del mio avvocato, che ringrazio come una cara amica, come una donna eccezionale. Mi aveva detto “ce la puoi fare”. Ho letto quelle parole in ogni suo gesto, in ogni attenzione, in tutto il supporto. E sono qui oggi grazie a lei. Perché mi ha restituito la voce, una voce forte, che hanno ascoltato. Perché lentamente mi ha tolto di dosso tutta l’impotenza che sentivo come un secondo vestito. Perché mi ha ridato la speranza. Oggi posso dire che è finita, che tutto appartiene al passato ed è stato come aprire gli occhi dopo un sogno lunghissimo. Ho quasi paura di svegliarmi. Mi guardo intorno e l’aria sembra più chiara, la respiro a pieni polmoni, leggera, fresca. Nello specchio non vedo più il suo volto, quei lineamenti, ormai, non gli appartengono: sono solo io. Sono io. E c’è ancora tempo. C’è ancora il bene da conservare. Esistono ancora sogni che posso concedermi. Esiste la giustizia.

Mi fermo. Riguardo le parole che ho scritto con un sorriso. Sono ancora capace di farlo e solo per questo la vita rimane qualcosa di meraviglioso. Sono viva. Sono qui. Sono grata. Prendo per mano la piccola Milena, la piccola me. Mi guarda sorridendo anche lei, come in quelle foto, e mi dice grazie. “Ti voglio bene, piccola, ce l’hai fatta alla fine. Sei al sicuro. Sono qui.” In piedi, di fronte il mondo che ci aspetta, camminiamo, senza dimenticare nulla ma scegliendo di ricordare quell’amore che abbiamo saputo proteggere, che ci rende e mi rende oggi quella che sono. Coraggio. Forza. Speranza. Donna.

Milena.

Garanzia Giovani

In collaborazione con il Settore Politiche del Lavoro e Centri per l’Impiego della Regione Liguria, nell’ambito della “unconventional campaign” rivolta a giovani liguri under 30, organizziamo l’evento “Garanzia Giovani: una mappa per trovare la tua strada”. L’occasione per incontrarsi, ritrovarsi insieme e riconoscere le nostre vite come straordinarie.

Lo facciamo attraverso un incontro informale al quale partecipano testimonial, influencer e giovani startupper. I testimonial sono ragazzi liguri che hanno aderito a Garanzia Giovani e stanno facendo alcuni dei percorsi previsti – tirocinio, formazione professionale, orientamento o supporto all’imprenditorialità. Per la campagna promozionale sono state coinvolte le tiktokers Martina Pavan e Martina Croxatto che saranno presenti in Sala Trasparenza a Genova. L’evento si chiude con tre interventi ispirazionali di giovani che raccontano le loro esperienze in diversi ambiti: entertainment, sostenibilità, food.

Ti aspettiamo giovedì 3 novembre alle ore 17,30 in Sala Trasparenza di Regione Liguria, piazza De Ferrari 1, a Genova.

 

🤸 Hai meno di 30 anni e stai cercando la tua strada? Cerchi lavoro oppure un percorso di formazione adatto a te? Hai una idea d’impresa e non sai come muoverti?

🏛️Regione Liguria ti aiuta con i servizi di #GaranziaGiovani

🕠Ti aspettiamo – con testimonial ed esperienze liguri, pitch ispirazionali e influencer – giovedì 3 novembre alle ore 17,30 in sala Trasparenza di Regione Liguria, piazza De Ferrari 1, a Genova.

🚀L’evento sarà anche in diretta streaming sul canale Instagram di Regione Liguria.

#garanziagiovani #lamialiguria

Una mappa per trovare la tua strada, clicca qui!

intelligenza artificiale

Giovedì 10 novembre 2022 ore 17:00 

Condiviso, Calata Andalò di Negro, 16 – Genova 

 

AI: L’INTELLIGENZA ALL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ

Le nuove sfide dell’intelligenza artificiale nell’arte, nelle professioni e nella scienza

 

A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video.

Viene quindi da chiedersi, quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?

Si evince da qui la necessità di affrontare un ragionamento sulle rappresentazioni mediatiche di questa nuova tecnologia nonché sulle paure associate prendendo in esame alcuni esempi già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.

Il nostro incontro annuale affronterà il percorso evolutivo che la creatività e l’immagine hanno vissuto con l’arrivo dei nuovi sviluppi tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale senza dimenticare di approfondire lo stato della ricerca oggi.

Vi aspettiamo in Condiviso giovedì 10 novembre 2022 a partire dalle ore 17:00 per affrontare insieme agli ospiti e ai relatori questo tema così attuale quanto discusso.

Di seguito il programma dell’evento:

Giacomo Mercuriali – L’era dei deepfakes. Verso una riconfigurazione tecnica del figurabile?

A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video. Quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?

Laureato in Storia e critica dell’arte presso l’Università Statale di Milano, ha seguito il corso di Dottorato in Filosofia e Scienze dell’Uomo presso il medesimo ateneo. Insegna Teoria della Percezione e Psicologia della Forma presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e Semiotica delle Arti Visive presso l’Accademia ACME di Milano. Si occupa di cultura visuale e iconologia.

Simone Santilli – The Human Touch

Ragiona sulle rappresentazioni mediatiche della AI e sulle paure associate. Poi prende in esame alcuni esempi di AI già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.

Artista visivo, docente presso NABA e IED e course leader del triennio di arti visive di MADE Program. La sua ricerca si concentra sulla cultura visiva con particolare attenzione alle modalità con cui le immagini circolano, sono fruite e influiscono sulla nostra percezione del mondo.

Chiara Bartolozzi – Robotica e sviluppo sostenibile

L’intelligenza artificiale, grazie all’uso di piattaforme di calcolo molto potenti, ottiene risultati impensabili fino a pochi anni fa. I campi di applicazione sono molteplici e in continua espansione, soprattutto nello sviluppo di sistemi artificiali in grado di coesistere e collaborare con le persone quotidianamente. Rifletteremo insieme su cosa l’intelligenza artificiale possa portare nei vari campi della robotica e di come l’intelligenza artificiale debba evolversi per supportare lo sviluppo di tecnologie utili alla società in modo sostenibile.

Ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, è a capo del gruppo Event-Driven Perception for Robotics, con l’obiettivo di applicare l’approccio ingegneristico “neuromorfo” alla progettazione di piattaforme robotiche come tecnologia abilitante verso la progettazione di macchine autonome. 

Tavola rotonda – Dialogo con il moderatore 

Modera l’incontro: Giuliano Greco, IIT, head of communication and external relations

L’evento è gratuito e si tiene in presenza presso la sede di Condiviso.

Di seguito il link per la prenotazione https://www.eventbrite.it/e/445896527517

Per maggiori informazioni scrivere a info@condiviso.coop

Silvia Badalotti

Silvia, mi racconti il tuo lavoro in Condiviso? 

Sono socia fondatrice di Condiviso dove mi occupo in generale di immagini e foto editing. Diciamo che tutto il lavoro di Condiviso che riguarda l’immagine passa attraverso il mio benestare e quindi potrei definirmi la Responsabile delle immagini. Svolgo anche attività di formazione in ambito fotografico e realizzo video e servizi fotografici per i nostri clienti. 

 

Quanto lavoro c’è dietro alla realizzazione di un’immagine? 

Dipende da tanti fattori, in primis dalla tipologia di immagine da realizzare. Più che una questione di tempo lavorativo necessario alla realizzazione di un servizio fotografico o di un’immagine quello che ci sta dietro è la conoscenza, ovvero quello che ti permette di portare a termine il lavoro in maniera soddisfacente. Una cultura dell’immagine come bagaglio personale e come background è necessaria come lo è essere recettivi alle tendenze perché anche nella cultura visiva esistono delle mode e delle icone visive che identificano degli spazi temporali, vedi gli anni ’80 o’90, sono tutte mode che poi ritornano. La composizione di un’immagine può occupare anche pochissimo tempo ma quello che conta è il proprio background, non è una questione di tempo ma di forma.

 

Un’immagine deve essere post prodotta, giusto? Che tipo di interventi fai e con che programmi? 

Esatto! Fondamentalmente utilizzo Photoshop ma dipende sempre dal servizio che si realizza. Se si tratta di un servizio commerciale cerco di fare il più possibile sul set e ritoccare il meno possibile l’immagine ricorrendo solo ad un ritocco di pulizia e di correzione colore, la così detta color correction. Per quanto riguarda i lavori e i progetti artistici il ritocco e la post produzione costituiscono l’80% del lavoro e quindi della produzione della fotografia.

 

Spiegami, che cos’è lo still life? 

Tecnicamente e letteralmente vuol dire natura morta. È un concetto che si rifà sicuramente alla pittura, infatti uno dei primi fautori dello “still life” può essere considerato proprio Caravaggio. Nel passaggio dalla pittura alla fotografia il termine è rimasto vivo nel tempo ed utilizzato per differenziare i fotografi di moda e di persone da quelli di oggetti. Io sono fotografa di still life e attraverso l’utilizzo della luce cerco di fare quello che facevano i pittori, dare forma e significato agli oggetti che fotografo valorizzandoli ed esaltandoli proprio attraverso l’utilizzo della luce.

 

Come si è evoluto il tuo lavoro negli anni? 

Si è evoluto tantissimo! Io ho iniziato nel ‘95 utilizzando la pellicola fotografica e il banco ottico e quando i tempi di lavorazione erano lentissimi, sia quelli di preparazione del set che di metodologia di scatto che prevedevano appunto l’uso delle pellicole e delle lastre 10×12 che si montavano sul banco ottico.

I tempi erano lunghi anche per poter vedere il risultato finale del proprio lavoro sul set fotografico. Passavano anche 24 ore prima che il laboratorio ti facesse vedere le foto sviluppate. Ovviamente non esistevano PC, Photoshop e post produzione, ho quindi vissuto il passaggio completo dall’analogico al digitale.

Sono sempre in cerca di nuove sperimentazioni che tengano viva la mia creatività, proprio per questo nell’ultimo periodo ho iniziato a lavorare con l’intelligenza artificiale, sperimentando così una nuova forma di metodologia lavorativa che passa attraverso la scrittura. Si perché funziona così: esistono delle applicazioni, dei software, che generano delle immagini realistiche partendo e basandosi su una descrizione testuale. Il collegamento tra semantica testuale e la sua rappresentazione visiva è possibile grazie al sistema di “learning image”. Su un centinaio di milioni di immagini e relative didascalie, il sistema riesce a capire quando un determinato frammento di testo si riferisce ad un’immagine.

In questo momento sto sperimentando due database, uno è Midjourney e l’altro è DALL-E. È molto stimolante sperimentare ma devo ancora capire in che modo poter utilizzare queste nuove tecnologie a livello lavorativo e se ci sarà la possibilità di farlo.

È sicuramente un argomento caldo visto che ne stanno parlando un po’ tutti, anche in ambito artistico, proprio come è avvenuto durante l’ultima edizione del TEDx a Genova dove ho avuto la possibilità di sperimentare l’AI realizzando in diretta delle immagini attraverso delle parole chiave individuate proprio durante i talk dell’evento stesso.

 

Una curiosità, com’è nata la tua passione per la fotografia? 

Più che una passione per la fotografia la mia è stata un’esigenza perché è stato per me l’unico modo di potermi esprimere sin da bambina. La passione è stata una conseguenza dell’esigenza e successivamente è diventata anche un lavoro. 

 

Qual è stato il progetto più importante o che ti è piaciuto di più al quale hai lavorato? E quello che avresti voluto o vorresti realizzare? 

Non c’è un progetto che mi è piaciuto di più. Ogni progetto che inizio mi piace sempre perché per me è un piacere fotografare e fare questo lavoro. Il più importante è stata la lunga collaborazione che ho avuto con la Fondazione Cartier di Parigi che mi ha dato la possibilità di esprimere al massimo la mia creatività attraverso la loro rivista Cartier Art.

 

Dammi una risposta diretta: foto a colori o in bianco e nero? 

Pur producendo al 90% foto a clori prediligo il bianco e nero perché ti permette di concentrarti di più sull’emozione che il progetto vuole trasmettere e sei meno distratto dai colori. Il focus è sull’emozione più che sulla realizzazione dell’immagine. Questa mia passione per il bianco nero posso applicarla nella realizzazione dei video artistici dove ho per fortuna la possibilità di scegliere.

 

Lavoro realizzato per TEDx Genova 2022

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Rolli Lab

Venerdì 14 ottobre 2022 alle ore 18:00 si svolgerà presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi l’evento dedicato alla scoperta dei follow up dei progetti dei vincitori della call fo ideas “Rolli Lab” e le nuove sfide dell’ufficio UNESCO di Genova.

Spreetz Stories racconterà del primo podcast Cyberpunk sul centro storico genovese “Acca – La Serie” e quello del Marchese di Palazzo Rosso, MadLab 2.0. porterà il loro plastico del sestiere delle Maddalena e il robot “Pepper” che dialogherà con il moderatore e il pubblico, Artys, Modus e Nicoletta Bevilacqua mostreranno il loro servizio innovativo per il monitoraggio e la conservazione delle facciate dei Palazzi dei Rolli, Laura Lastrico presenterà come si può vivere il Centro Storico attraverso l’esperienza “Caccia e Vinci”, un nuovo format narrativo della città alla portata di tutti, dai più piccoli agli adulti e Federica Cedro del Comune di Genova presenterà il progetto “Il Patrimonio dei Palazzi dei Rolli tra radici culturali e nuove sfide di fruibilità innovative” che riguarda misure speciali di tutela e fruibilità dei Palazzi progettando nuove azioni di promozione del Sito con focus puntuale sui sistemi atrio-scala, sui cortili interni e sui loggiati.

Ci saremo anche noi per presentare il nuovo sito web del Sito Patrimoniale UNESCO Genova “Genova: le Strade Nuove e i palazzi dei Rolli” che abbiamo realizzato in collaborazione con Maps Group.

Di seguito il programma dell’evento:

Modera: Giacomo Montanari, Curatore Scientifico Rolli Days Università di Genova

Saluti introduttivi: Maria Pianigiani, Ufficio UNESCO, Ministero della Cultura

Innovazione e cultura: le nuove sfide dell’Ufficio UNESCO di Genova:

  • Cristiano Ghirlanda, Condiviso Agenzia di Comunicazione, Web Agency, Coworking

Presentazione nuovo sito internet UNESCO Genova link

  • Federica Cedro, Comune di Genova: Presentazione nuovo progetto

“Il Patrimonio Dei Palazzi Dei Rolli Tra Radici Culturali e Nuove Sfide di Fruibilità Innovative”

Il Follow Up di Rolli Lab:

  • Ivano La Rosa, Ares Mozzi, Marzia Gallo Spreetz

STORIAMA, Presentazione della prima serie di fantascienza a Genova “Acca – LA Serie”

  • Laura Lastrico

Gratta per scoprire Genova, l’esperienza “Caccia e vinci”

  • Nicoletta Bevilacqua

Progetto InHeritage “Piattaforma integrata per il monitoraggio e la conservazione del Patrimonio storico” in                collaborazione con Artys e Modus

  • MadLab 2.0

Elena Parodi “QRolli”

Alla fine dell’evento sarà offerto un aperitivo nel loggiato di Palazzo Tursi.

Link utili https://www.rolliestradenuove.it/eventi/unesco-2/

corso vendita dolce

In Condiviso ospitiamo sempre con piacere esperienze di formazione. Questa volta vi proponiamo il corso di formazione “La vendita dolce” progettato e realizzato dai nostri partner di crescITA, azienda specializzata nel coaching e nella formazione manageriale.

Il corso è rivolto a tutte quelle realtà che hanno a che fare con la vendita, sia per chi svolge un’attività commerciale, sia per chi, come libero professionista o imprenditore, è chiamato ogni giorno ad affrontare la sfida di portare il proprio prodotto o servizio sul mercato.

Spesso le trattative si prolungano nel tempo, a volte sono necessari diversi incontri prima di concludere la vendita, ogni volta capita di raccogliere esigenze o bisogni diversi e le obiezioni possono far bloccare emotivamente sia il venditore che il cliente.

Si genera un prolungamento delle trattative e una bassa percentuale di chiusure perché si continua a tenere aperta la vendita senza giungere alla fine (sia essa un sì o un no da parte del cliente).

Il Corso Vendita Dolce è un’esperienza formativa fortemente impattante. Si sperimenterà un processo di vendita scientifico attraverso le 6 fasi fondamentali della trattativa, inoltre insieme ai contenuti teorici sono previste molte esercitazioni pratiche. Il valore aggiunto è il feedback immediato del formatore e del confronto diretto con gli altri partecipanti al corso.

Grazie alle conoscenze, agli strumenti, al metodo e alle competenze acquisite con questo corso, sarai capace di:

✔ Fare domande di qualità per raccogliere informazioni autentiche;

Condurre professionalmente ed efficacemente qualsiasi trattativa, guidando il cliente e utilizzando un metodo di successo;

“Chiudere” più vendite in maniera più efficiente, con meno incontri e gestendo al meglio le obiezioni;

✔ Alzare i tuoi standard, i tuoi obiettivi, i tuoi risultati e fatturare di più!

Il Corso Vendita Dolce è strutturato in 3 giornate, 27 e 28 ottobre e 24 novembre, dalle ore 9:00 alle 17:00 con le dovute pause caffè e pranzo, e si svolgerà in Condiviso (in Calata Andalò di Negro 16, presso la vecchia Darsena di Genova):

Giorno 1 – Elementi di base di teoria della Vendita

Le fasi della vendita, parte 1: Conquista la fiducia del cliente ed esegui l’indagine dei bisogni. Strumenti base di Comunicazione con approfondimenti su quali sono e come fare domande di qualità.

Giorno 2 – Le altre fasi della vendita

La stimolazione, presentazione offerta, superamento obiezioni, chiusura.

Giorno 3

Esercitazioni pratiche dei partecipanti attraverso role playing e feedback di qualità Introduzione alle statistiche.

Per info e prenotazioni scrivere a info@condiviso.coop

faccio prima a farlo io

Con piacere vi proponiamo un evento per gli imprenditori di PMI che vogliono far crescere la propria azienda senza esserne schiavi.

Il 26 maggio alle ore 17:00 ospiteremo un evento gratuito per imprenditori nato dalla collaborazione con crescITA, un’azienda di formazione manageriale.

L’evento è strutturato appositamente per tutte gli imprenditori che si trovano a pensare “faccio prima a farlo io” in azienda.

E chi si trova a pensare questo spesso ha un’azienda che è cresciuta ma che lo impegna davvero troppo.

Non si ha mai abbastanza tempo per i propri hobby.
Non si ha abbastanza tempo per la famiglia.
E non si ha tempo per eseguire tutti i compiti che andrebbero eseguiti.

Perché per fare il passo di evoluzione successivo bisogna delegare, bisogna rendere le proprie persone autonome: qui sta la sfida.

L’evento è diviso in due parti:
– La prima parte dal vivo presso la nostra sede (in Calata Andalò di Negro 16, presso la vecchia Darsena di Genova);
– La seconda da fissare con un coach per rendere tutti i concetti specifici per la tua impresa.

La partecipazione è totalmente gratuita.

Trovi maggiori informazioni qui!

edufest, il festival dell'educazione

Venerdì 6 e sabato 7 maggio a Villa Bombrini a Genova si tiene “EDUFEST”, il primo festival dell’educazione dedicato a bambini e bambine, genitori, insegnanti, educatori e professionisti in ambito pedagogico e psicologico.

Immaginare il futuro dell’educazione lasciandosi ispirare da ospiti d’eccezione e artisti: questo è EDUFEST. Due giornate in cui esperti provenienti da tutta Italia e associazioni del territorio proporranno dialoghi, incontri, spettacoli, workshop, giochi e laboratori, allo scopo di costruire insieme l’immaginario comune per rinnovare le pratiche educative, adattandole ai tempi e alle nuove sfide che ci vengono poste.

Agli incontri, i dialoghi fra esperti e con il pubblico e alle tavole rotonde parteciperanno innovatori, filosofi, pedagogisti, psicologi e altri protagonisti del mondo della scuola e della formazione come Umberto Galimberti che interverrà sull’educazione sentimentale dei bambini, l’eco-psicologa Marcella Danon (la natura come parte nel processo educativo), il poeta e filosofo Marco Guzzi, il Lama Michel Rinpoche, lo scienziato Alberto Diaspro direttore di nanofisica all’Istituto Italiano di Tecnologia, Paolo Mottana sull’educazione alla libertà, il pedagogista Daniele Novara e tanti altri.

EDUFEST è anche una occasione di incontro di bambini, genitori e educatori del territorio di Genova e della Valpolcevera (dove è stato già avviato il progetto LEELA contro l’abbandono scolastico e la povertà educativa che ha coinvolto 6 istituti comprensivi, 200 insegnanti e 2000 alunni su nuovi moduli formativi testati a livello internazionale e allineati agli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU) e sono previsti molti momenti di socializzazione, giochi e laboratori. Verranno anche presentati ai visitatori, adulti e ragazzi, i lavori delle trenta scuole finaliste delle Olimpiadi Italiane di Robotica organizzate dal Ministero dell’Istruzione e dall’Associazione Scuola di Robotica.

EDUFEST nasce all’interno del progetto LEELA, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto Leela e il Festival dell’Educazione sono resi possibili grazie alla collaborazione di 15 differenti organizzazioni partner e di oltre 20 associazioni sul territorio, tra le quali ci fa piacere citare i nostri soci Words e Demoela.

Per maggiori informazioni sul Progetto Leela, cliccare qui.

Per conoscere il programma del Festival dell’Educazione, cliccare qui.

EDUFEST è la prima manifestazione di questo genere in Italia e ha ricevuto il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Liguria, del Comune di Genova e dell’Ordine degli Psicologi della Liguria.

PNRR

Iacopo Avegno, vice Direttore Generale della Presidenza della Regione Liguria, ci ha spiegato in cosa consiste il PNRR e quali e quanti sono i suoi obiettivi.

PNRR significa “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”: la ripresa è quella auspicata a partire dalla crisi economica e sociale dovuta al Covid-19, la resilienza riguarda l’Italia e la sua capacità di rilanciarsi e ripartire. Si tratta di un piano studiato a livello centrale, ma che coinvolge molto anche la nostra regione. La Regione Liguria sarà protagonista del PNRR non tanto per la gestione dei fondi, quanto nell’aiutare le aziende liguri, soprattutto piccole e medie imprese, a organizzare questi fondi e a poterne usufruire. Quindi, cos’è il PNRR?

Parlare del PNRR è complesso perché si tratta di un ambizioso progetto europeo, forse la più grande sfida che questo paese abbia avuto l’occasione di affrontare in tanti anni; si parla di 191 miliardi di euro prestati o regalati dall’Unione Europea all’Italia, a cui il nostro governo ha aggiunto fondi per circa una trentina di miliardi. Sono cifre incredibili e oltre la nostra comprensione.

Il programma ha il tipico stile europeo: milestone, obiettivi, tempi molto definiti, stile e scadenze chiare (spendere tutto nelle iniziative previste entro il 2026) per fare investimenti.

Il PNRR si occupa sia di interventi finanziari che di riforme che devono essere attuate dal governo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Mentre le riforme riguardano temi trasversali (inclusione sociale, parità di genere e dei giovani, ecc.), il piano di intervento finanziario si articola al suo interno in 6 macroaree di intervento: l’innovazione e la digitalizzazione, a cui sono destinati il 20% dei fondi, la transizione ecologica a cui spetta il 37%, le infrastrutture non stradali, il lavoro (dentro cui è presente il Programma GOL volto al potenziamento e l’upskilling delle persone e all’accesso al lavoro), l’inclusione sociale e la sanità.

Per scendere nel dettaglio sulla prima missione, digitalizzazione e innovazione, che ci riguarda più da vicino, questa contiene in sé anche i temi della cultura e del turismo. L’investimento che può interessare alle piccole e medie imprese consiste in una serie di crediti d’imposta e di facilitazione al credito e all’investimento e fondi rotativi, inseriti specialmente nel turismo e nell’industria 4.0.

L’investimento della prima missione è fatto con la prospettiva di trasformare il modo in cui si fa impresa, digitalizzando i processi delle imprese stesse che, nel sistema italiano, dove ci sono tante PMI, fanno fatica a stare dietro ai processi d’innovazione. Il PNRR deve quindi investire per far sì che i sistemi delle imprese si possano innovare e possano quindi digitalizzarsi. Un esempio? L’e-commerce.

Il PNRR è stato concepito in maniera molto centrale e verticistica e purtroppo non molto partecipata: ogni ministero ha le sue componenti nell’ambito delle quali si decide se fare bandi rivolti alle imprese, se fare dei bandi rivolti a enti locali, se scegliere soggetti attuatori, come le regioni, che a loro volta fanno i bandi, o se ripartire i fondi. Nella definizione del programma e degli obiettivi strategici non c’è stato il coinvolgimento del territorio, ma sono state fatte scelte verticali dai governi, in parte da quello Conte e poi riviste da quello Draghi. Essendoci questa massa di denaro che si manifesterà sotto forma di bandi, i territori dovranno saper esprimere progettualità senza aspettare che arrivi il bando per avere il progetto, bisognerà quindi farsi trovare pronti.

In Regione Liguria è stato creato un gruppo di lavoro chiamato RADAR PNRR (iscriviti qui alla newsletter) il cui obiettivo è supportare le aziende liguri informandole sugli elementi che compongono le occasioni proposte dal PNRR. Come funziona questa task force?

L’idea è cercare di capire in anticipo le opportunità e mobilitare il territorio affinché sia pronto a questo intervento. Gabriella Drago (direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione e coordinatrice della prima missione) insieme all’Assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benvenuti hanno colto il tema della necessaria propositività del territorio e hanno creato il servizio RADAR, una newsletter per ascoltare e interagire con il partenariato sociale e le imprese e poter anticipare i bandi.

Qual è il ruolo del governo? Il lavoro del governo consiste sostanzialmente nel prendere un bando già esistente, ma con fondi limitati, e farlo crescere economicamente aumentandone i fondi grazie ai finanziamenti del PNRR. Quindi, in generale, ci sarà più spazio per ottenere finanziamenti a cui prima era più difficile accedere.

Ci saranno anche linee di investimento nuove, come le importanti misure sul turismo, fattore che in Liguria ha un grande peso, che potranno fare da volano per le nostre imprese turistiche; mentre relativamente all’argomento cultura, ci saranno progetti sui borghi e progetti mirati alla scuola inseriti nell’ambito della riqualificazione urbana.

La competizione sarà molta, se i territori saranno bravi nel fare rete, nell’essere propositivi e nel presentare idee e progetti che avevano già in cantiere, avranno più probabilità di accedere ai finanziamenti in arrivo.

Questo intervento di Iacopo Avegno è avvenuto all’interno di UMANESIMO DIGITALE. Leggi la news per sapere di più su questo evento organizzato da Condiviso.

Dalla sera del 28 dicembre, Piazza Don Gallo, nel Centro storico di Genova, è illuminata grazie alla nostra installazione artistica permanente voluta dall’amministrazione comunale, progettata da Condiviso grazie alla creatività e competenza delle nostra lighting designer Stefania Toro e realizzata grazie al contributo di alcuni progettisti dell’immagine e professionisti della luce, in seguito ad un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto i residenti.

L’installazione è composta da una seduta al centro della piazza, che grazie a delle pareti traforate proietta contenuti multilingue sulla piazza, da una proiezione di grandi dimensioni sulla facciata dell’edificio lato est e da connessioni di luce sugli accessi da via Lomellini e via del Campo.

L’opera intende valorizzare la piazza dal punto di vista scenografico, connetterla idealmente con le principali arterie di comunicazione del centro storico, farne emergere i valori fondanti – come il rispetto e il senso di comunità – e sottolineare l’importanza che la vegetazione ha all’interno della piazza (vegetazione voluta e curata dagli abitanti), nel rispetto delle esigenze dei residenti e ad integrazione dell’attuale illuminazione pubblica.

Il progetto di Piazza Don Gallo si inserisce in un più ampio progetto pensato in diverse piazze del Centro storico, Lighting for Genoa, dove il lighting design diventa uno strumento di valorizzazione del patrimonio architettonico e del tessuto urbano della città.

 

Contesto

Nel 2014, Piazza Don Gallo è stata oggetto di un importante cantiere di riqualificazione. In questi anni, è stata protagonista di azioni spontanee degli abitanti, che vogliono mantenere la piazza viva e allontanare il degrado e la delinquenza. Associazioni e abitanti cercano così di rendere la piazza sempre più permeabile al territorio circostante e di sottrarla all’isolamento, dato dal fatto che, pur essendo molto centrale, è al di fuori dei percorsi pedonali più frequentati.

Una delle azioni più rilevanti è legata al verde. Sono state collocate innumerevoli piante, per rendere lo spazio più accogliente. Un giardino spontaneo che, simbolicamente, significa “prendersi cura” e viene manutenuto da alcuni abitanti che se ne occupano ogni giorno. Recentemente è stato aperto anche un portierato sociale: un presidio permanente della piazza.

Alcune sedute modulari sono state collocate sperimentalmente per sondare l’uso che gli utilizzatori della piazza ne avrebbero fatto, spontaneamente, e verificarne la resistenza all’usura, nella convinzione che cura genera cura. A distanza di 6 mesi, rileviamo che vengono utilizzate liberamente, creando aggregazione, dialogo, integrazione, valori molto cari a Don Gallo.

Concept

La proposta progettuale d’illuminazione scenografica permanente per piazza Don Gallo nasce dagli elementi valoriali emersi dopo un lungo percorso di ascolto del territorio.

Abbiamo cercato di rappresentare con la luce i valori espressi con forza dagli abitanti, utilizzandoli come perno per rilanciare la piazza e renderla un punto di interesse turistico e un luogo fruibile dai cittadini nella quotidianità.

Le linee guida della fase progettuale sono state:

– valorizzazione scenografica della piazza;

– connessione con le principali arterie di comunicazione del centro;

– integrazione dell’illuminazione pubblica;

– attenzione per le esigenze dei residenti e della comunità;

– valorizzazione dei valori fondanti di Piazza Don Gallo;

– sottolineatura dell’importanza che la vegetazione ha all’interno della piazza.

Il progetto integra diverse soluzioni legate all’utilizzo della luce: una seduta posta al centro della piazza intorno all’albero simbolo piantato nel 2014 in memoria di Don Gallo. Una seduta che vuol essere strumento di aggregazione e che al calar della sera si trasforma in lanterna luminosa per proiettare messaggi al suolo che ci parlano di inclusione, aggregazione, solidarietà, in 6 lingue differenti, proprio a testimonianza dell’interculturalità di questo luogo.

Su una delle facciate (edificio a est della piazza) abbiamo deciso di proiettare della vegetazione fuori scala, evocativa delle azioni intraprese dai cittadini negli anni. Un’illustrazione originale, creata appositamente per la piazza da Cristiano Ghirlanda e Marie Caroline Courbet, graphic designer.

Abbiamo prestato particolare attenzione affinché l’impatto dell’illuminazione fosse adeguato, scegliendo di utilizzare colori tenui per rendere più accogliente l’ambiente circostante. Grazie al mapping, oscurando la luce in prossimità delle finestre delle abitazioni, è stato possibile evitare di invaderle con la luce, in modo da non arrecare disturbo.

Anche nelle connessioni con il tessuto circostante la luce funge da collante: dopo aver individuato gli accessi principali alla piazza (2 da via Lomellini, 2 da via del Campo, 1 da piazza della Nunziata), abbiamo scelto i vicoli di connessione a Via Lomellini, strada di grande passaggio pedonale, per creare una segnaletica luminosa al suolo per accompagnare il visitatore al centro piazza, dove è collocata la seduta – lanterna.

Gli accessi alla piazza, quindi, oltre al toponimo, lanciano al visitatore anche il messaggio chiave del progetto, quello di comunità. Abbiamo scelto la parola comunità e, di nuovo, a rappresentare la multiculturalità che caratterizza la piazza, l’abbiamo declinata in 6 lingue differenti: italiano, inglese, francese, spagnolo, cinese e arabo.

Scheda tecnica

Per l’illuminazione scenografica della piazza sono stati impegnati n. 17 proiettori, per un consumo energetico complessivo di 2,7 KW, meno del consumo di un appartamento.

Tutte le sorgenti luminose utilizzate sono a led. I proiettori con consumi maggiori sono quelli destinati alla proiezione sulla facciata con un consumo ciascuno di 700W.

 

 

Progetto di lighting design: Stefania Toro

Illustrazioni di: Cristiano Ghirlanda, Marie Caroline Courbet

Partner illuminotecnici: Proietta srl, Space Cannon

Carpenteria in ferro: Gnstyle & Co S.R.L.

Committente: Comune di Genova

Ufficio Direzione Ambiente Energy Manager

Ufficio Direzione Rigenerazione Urbana – Urban Center

 

 

 

Convegno finale Progetto Co.Di.C.E.

Venerdì 12 novembre presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare, si è svolto il convegno di chiusura di Progetto Co.Di.C.E. (Connessioni di Comunità Educanti), realtà di cui siamo partner e che da quasi tre anni combatte la povertà educativa minorile sul nostro territorio, facilitando la creazione di connessioni a livello locale tra tutti quei soggetti attivi nel suo contrasto quotidiano.

Attraverso l’intervento di rappresentanti delle Istituzioni e delle Fondazioni (Impresa Sociale Con i Bambini , Compagnia di San Paolo , Regione Liguria, Comune di Genova , Comitato Italiano per UNICEFAgenzia RES, Coop. Terremondo), amministratori locali, insegnanti e operatori, questo incontro ha rappresento un’occasione per riflettere sull’eredità del progetto, su come ha inciso e su cosa ha lasciato sull’ampio e articolato territorio della nostra città e non solo.

Il nostro ruolo all’interno di questo progetto è stato quello di provvedere alle esigenze di comunicazione e di formazione degli educatori, nell’ambito del web e della comunicazione online. Le prime lezioni che si sono svolte presso la nostra sede hanno infatti riguardato l’utilizzo del digitale per lo storytelling, le tecniche di scrittura web e social e i linguaggi della fotografia e del video. In questo modo gli educatori hanno potuto proporre nelle classi che hanno seguito, laboratori utili e soprattutto divertenti.

Il progetto è stato sostenuto dall’Impresa Sociale “Con I Bambini, organizzazione senza scopo di lucro, che ha come obiettivo l’attuazione dei programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Qui puoi rivedere il convegno.

Partner del progetto: Cooperativa Sociale la Comunità Onlus, Cooperativa Sociale Coopsse, Cooperativa Sociale Il Biscione, Cooperativa Sociale Agorà, Cooperativa Sociale Villa Perla, Cooperativa Sociale di Produzione e Lavoro San Pio, Cooperativa Sociale Il Melograno, Cooperativa Sociale Librotondo, Arciragazzi Prometeo, AGe Associazione italiana Genitori, Nuovo Ciep, Università Cattolica del Sacro Cuore, Condiviso, Comune di Genova, Comune di Arenzano, Comune di Novi Velia, Comune di Rapallo, Regione Liguria, Alisa, Istituto Comprensivo Rapallo, Istituto Comprensivo Marassi Genova, Istituto Comprensivo Foce, Istituto Comprensivo Lagaccio, Istituto Comprensivo Voltri 2, I.C. Staglieno, Istituto Comprensivo San Martino Borgoratti, I.C. Sestri Ponente.

 

Umanesimo Digitale

Giovedì 28 ottobre 2021 – ore 16:30

CONDIVISO | Calata Andalò di Negro, 16 – Genova

Umanesimo Digitale

Dal PNRR all’inbound marketing, dalla cyber security ai big data

 

Più la tecnologia avanza e più la gran parte delle imprese si trova ad affrontare una doppia sfida parallela: da una parte la trasformazione digitale e dall’altra il cambiamento delle persone e dell’organizzazione del lavoro. A questa situazione, tutt’altro che semplice da gestire, si aggiunge il cambiamento del contesto sociale ed economico accelerato dalla crisi pandemica. Anch’esso offre paradigmi di lettura diversi per le nostre aziende: crisi incombente da una parte, nuove opportunità dall’altra, economia della sopravvivenza e della chiusura entro le proprie mura da un lato e apertura all’economia civile e co-economy dall’altro.

Oggi le aziende consapevoli sanno che la sopravvivenza e lo sviluppo stanno nel ripensamento del proprio modello di crescita e contemporaneamente nella scelta e nella capacità di muoversi in entrambe le direzioni – le tecnologie e le persone – se vogliono cavalcare l’onda del cambiamento e cogliere le sue non comode opportunità. La moderna e necessaria visione strategica guarda al futuro ma ha un nome antico: si chiama “umanesimo”, “nuovo umanesimo industriale”.

L’incontro annuale di CONDIVISO del prossimo giovedì 28 ottobre è dedicato alla connessione tra tecnologia, persone e sostenibilità imprenditoriale. Come consuetudine sarà molto concentrato, dalle 16:30 alle 18:30, e si baserà sul racconto di attori del cambiamento intervistati da giornalisti specializzati ed esperti.

Il primo intervento di Iacopo Avegno, vice Direttore Generale della Presidenza della Regione Liguria, riguarda il PNRR, un’opportunità storica che offre importanti prospettive economiche e di sviluppo, che tuttavia si presenta come un treno già in corsa che deve essere preso al volo.

Segue l’intervista di Claudio Fogliato – socio fondatore di WebVisibility – a Luigi Wilmo Franceschetti Co-owner di Saccheria F.lli Franceschetti e Co-Founder e CEO di ELI WMS sulla digitalizzazione nel settore B2B con uno sguardo alle sue soluzioni alternative.

Non solo opportunità ma anche rischi, alcuni molto pericolosi, che portano le aziende a proteggersi online. “Cyber security e marketing: perché le aziende non possono fare a meno della sicurezza informatica” attraverso le domande di Raffaele Mastrolonardo, “data journalist” di Effecinque, a Luca Busi, CEO e Founder di GmgNet Digital Agency.

A seguire, l’intervista di Sara Di Paolo, Presidente di Condiviso e socia di Words, a Giuseppe Franceschelli, Responsabile delle Relazioni Strategiche e delle Alleanze presso Maps Group sui big data (“L’informazione al servizio del business”), che hanno consentito di passare dalle pochissime informazioni disponibili ad una loro sovrabbondanza generando una completa rivoluzione nei processi di marketing e non solo. Il problema che oggi si pone è “come estrarre le pepite d’oro nascoste sotto montagne di dati” (The Economist). Partecipa all’intervista anche Maurizio Sala CCO di Igoodi, azienda specializzata in avatar digitali.

L’evento ospita l’Infoday di Vetrina Imprese – la piattaforma web dedicata al tessuto imprenditoriale locale, realizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Liguria Digitale grazie ai fondi del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” – e si chiude con la tavola rotonda che vede la partecipazione di Giuliana Bottino, Comune di Genova Direzione Sviluppo Economico, Progetti di Innovazione, Marina Sannipola, Job Centre srl, e Fulvia Campello, Liguria Digitale.

Modera l’incontro la giornalista Eva Perasso

L’evento vede la partecipazione di Sonia Sandei, vice presidente Confindustria Genova, e Mattia Rossi, presidente Legacoop Liguria.

L’evento si tiene in modalità mista, presso la sede di Condiviso nel pieno rispetto delle norme sulla sicurezza e in streaming tramite zoom.

Di seguito il link per la prenotazione: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-umanesimo-digitale-194335912947

L’evento è organizzato da Condiviso in collaborazione con WebVisibility, GMGNet Digital Agency, EffeCinque, Igoodi e Words. Si ringraziano per la disponibilità Confindustria Genova Legacoop Liguria.

 

Per maggiori informazionie 

Condiviso 010 8568340

Sara Di Paolo 347 7706109

info@condiviso.coop

condiviso.coop

Co-economy

Giovedì 19 settembre abbiamo dedicato la giornata a studiare, lavorare, confrontarci con tanti imprenditori sul tema “Co-economy, soluzioni contemporanee per fare impresa”.

Co-economy significa attivare forme di scambio e azioni di tipo economico capaci di coniugare competizione e coesione sociale. Fare impresa prestando attenzione al territorio, alle persone, all’economia è un volano di sviluppo e di crescita per l’impresa stessa. Non significa “essere buoni” ma saper tenere insieme in misura crescente la dimensione economica e quella sociale. Le imprese più innovative stanno cambiando la loro modalità di produzione di beni e servizi, in questa direzione. Diventando agenti di un cambiamento potenzialmente “esplosivo”.

Per questo motivo, abbiamo pensato di condividere con una cinquantina di realtà innovative – da tutta Italia – una giornata di studio e confronto. La giornata è iniziata con l’workshop “Cambiare l’Italia cooperando. Rivoluzioni cooperative”, realizzato in collaborazione con l’International Labour Organization, l’ente di formazione professionale 4Form, e Legacoop. Suddivisi in 4 gruppi di lavoro, ci siamo confrontati in un laboratorio di visioning per immaginare insieme le sfide del futuro, e abbiamo lavorato sulla progettazione partecipata, confrontandoci su priorità, target, obiettivi e ostacoli di progetti che vorremmo realizzare.

Per approfondire il tema ed ispirarci abbiamo organizzato un panel di “Conversazioni” con esperti nazionali e internazionali.

Condiviso ha aperto la sessione presentando una relazione su co-working, co-living e co-housing a partire da una ricerca che stiamo facendo su questi temi a noi molto cari da cui emerge un importante trend di crescita sia in termini imprenditoriali che sociali di questi fenomeni. Marco Busetto di Genera ha illustrato il loro approccio nell’investire in progetti innovativi ad alto impatto sociale. Qui la loro presentazione che riporta anche una serie di interessanti casi aziendali.

Paolo Venturi,direttore dell’Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit e co-autore del volume Co-Economy. Un’analisi delle forme socio-economiche emergenti è intervenuto sul tema co-economy: nuove geografie del valore, con una relazione illuminante su come ridisegnare la catena del valore inserendo comportamenti di condivisione, cooperazione e collaborazione. A seguire, Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus e docente del Politecnico di Torino, è intervenuta sul tema dei beni comuni e dei nostri diritti nel prendercene cura. Un intervento molto inspiring, incentrato sulla “caring society” – la “società della cura” come alternativa alla “società del consumo”.

Le conclusioni della giornata sono state affidate ad un ospite d’eccezione, Rafael Espinal jr, consigliere comunale della Città di New York, tra i promotori del Green New Deal e responsabile del progetto di rigenerazione urbana definito il più completo nella storia della metropoli americana.

Proprio durante il suo viaggio in Italia, Espinal ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Brooklyn per il 2021, annunciando che continuerà in particolare a lavorare sui temi ambientali (ad es. il progetto green roofs) e sul contrasto alla povertà ed ai programmi per i senza tetto.

Il fattore più interessante è che è venuto in Italia, ospite di Legacoop Liguria, per studiare il modello delle cooperative di comunità e conoscere alcune realtà locali, tra cui la nostra!

Abbiamo concluso la giornata con un live della musicista Charlie Russo, tra rock, indie folk e ballades americane, accompagnato da un aperitivo in banchina a cura di Canovacci e della rete di imprese di street food “Stradda” con “Il Gelato della Carla dal 1930” e “Beive il bere ligure”.

L’evento “Co-economy, soluzioni contemporanee per fare impresa”è ideato e organizzato da Condiviso nell’ambito del progetto Darsena2027, in collaborazione con Genera, Legacoop e 4Form.

Co-economy

ALLA DARSENA DI GENOVA L’EVENTO DI CONDIVISO DEDICATO ALLA CO-ECONOMY, TRA WORKSHOP E CONVERSAZIONI APERTE A TUTTI

Appuntamento giovedì 19 settembre, a Calata Andalò Di Negro, presso gli spazi del network di imprese di Condiviso, per una giornata di lavoro, studio e confronto dedicata alle soluzioni contemporanee per fare impresa condivisa che vedrà la partecipazione di importanti ospiti nazionali e internazionali.

Giovedì 19 settembre il network di imprese Condiviso organizza, presso i propri spazi in Calata Andalò Di Negro n. 16 alla Darsena di Genova, l’evento “Co-Economy: soluzioni contemporanee per fare impresa”, una giornata di lavoro, studio e confronto dedicata alle soluzioni contemporanee per fare impresa condivisa che vedrà la partecipazione di importanti ospiti nazionali e internazionali.

La co-economy rappresenta un nuovo modo di fare impresa, ispirato alla condivisione e ad una maggiore sensibilità verso le persone, il territorio e l’ambiente. Se infatti, da una parte, le nuove tecnologie hanno permesso ai giganti del web di parcellizzare il mercato del lavoro dando vita alla cosiddetta gig economy, o “economia dei lavoretti”, dall’altra offrono a diverse realtà imprenditoriali fra loro complementari la possibilità di entrare in contatto e lavorare insieme, crescendo in maniera sostenibile e rispettosa dei diritti di tutti. È questo lo spirito della co-economy che abbiamo messo in pratica dando vita a Condiviso e che, adesso, vogliamo appunto condividere e mettere a frutto nell’evento del 19 settembre.

La giornata si articolerà in due sessioni: alla mattina, il workshop ad invito “Cambiare l’Italia cooperando. Rivoluzioni cooperative”, nell’ambito del programma di Legacoop “Rivoluzioni cooperative” realizzato in collaborazione con l’International Labour Organization e 4Form – ente di formazione professionale di Legacoop –, in linea con la strategia “Cambiare l’Italia cooperando” promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane. Al workshop parteciperanno numerose realtà, cooperative e non, in arrivo da diverse regioni italiane per confrontarsi in laboratori di visioning e di progettazione partecipata.

Al pomeriggio, a partire dalle 16:30 e fino alle 19, sono invece in programma delle “Conversazioni” aperte al pubblico, e che prevedono gli interventi di Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus e docente del Politecnico di Torino, sul tema “Beni comuni: che diritti matura chi se ne prende cura?”; di Paolo Venturi,direttore dell’Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit, e co-autore del volume “Co-Economy.
Un’analisi delle forme socio-economiche emergenti”;
diMarco Busetto, business analyst di Genera SpA, che parlerà degli strumenti di investimento a supporto dell’innovazione e della cooperazione; e di Rafael L. Espinal jr, consigliere comunale della Città di New York, ospite di Legacoop Liguria, promotore del New Green Deal e responsabile del progetto di rigenerazione urbana definito il più completo nella storia della metropoli americana, capace di convogliare su un unico distretto urbano 250 milioni di dollari utilizzati per combattere la disoccupazione, riqualificare le infrastrutture e realizzare nuovi alloggi a
prezzi accessibili.

Le Conversazioni, come detto, sono aperte al pubblico, tuttavia, per una migliore organizzazione, si consiglia l’iscrizione attraverso l’apposito modulo sulla piattaforma Eventbrite.

L’evento “Co-Economy: soluzioni contemporanee per fare impresa” è ideato e organizzato da Condiviso, in collaborazione con Genera, Legacoop e 4Form.

Europa Creativa

Il 24 maggio 2018 Condiviso ospiterà un workshop sul Programma Cultura e sul Programma MEDIA di Europa Creativa.

L’evento è aperto a tutti gli operatori del settore culturale, creativo e audiovisivo che in 4 ore avranno l’occasione di:

  • conoscere le opportunità di finanziamento di Europa Creativa per il 2018;
  • saperne di più sul fondo di garanzia per le industrie culturali e creative;
  • scoprire le prime anticipazioni sul futuro di Europa Creativa;
  • conoscere i protagonisti di due progetti finanziati;
  • presentare la propria idea allo staff del Creative Europe Desk Italia.

Il workshop è gratuito ed è possibile registrarsi inviando una mail a info@condiviso.coop

Tra i relatori ci saranno: Silvia Sandrone, Project Officer del Creative Europe Desk Italia – Ufficio MEDIA Torino, Istituto Luce Cinecittà; Marzia Santone, Project Officer del Creative Europe Desk Italia – Ufficio Cultura MiBACT; Claudio Pozzani, Direttore Artistico del Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate”; Alessandra Pastore, Programme Coordinator dell’attività di formazione “MAIA workshops”.

Dopo la presentazione di Europa Creativa e una sessione di Q&A, l’evento proseguirà con due progetti cofinanziati da Europa Creativa. Stiamo parlando del progetto “Versopolis” e dell’attività di formazione avanzata per produttori “MAIA Workshops“.

Versopolis è una piattaforma sulla poesia gestita dal Beletrina Publishing Institute (Slovenia). Cofinanziata per ben due volte dal Programma Cultura, Versopolis promuove i poeti emergenti e la traduzione e la pubblicazione delle loro poesie in diverse lingue europee. L’obiettivo è quello di creare una comunità europea di poeti e di far conoscere le loro opere a un vasto pubblico. Tra i membri della piattaforma c’è anche il Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate” di Genova.

MAIA Workshops è un programma internazionale di alta formazione per produttori emergenti cofinanziato dal Programma MEDIA di Europa Creativa e giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. Gestito dall’associazione culturale Maia e prima ancora da Genova Liguria Film Commission, MAIA affronta il processo complesso di sviluppo, produzione, marketing e distribuzione di un’opera audiovisiva, fornendo ai partecipanti le competenze fondamentali per gestire i loro progetti attraverso tutte queste fasi fino al raggiungimento dell’audience.

Per concludere, dopo il networking lunch, chi ha un progetto da presentare per le prossime call di Europa Creativa, potrà fissare un incontro individuale con Silvia Sandrone e Sarah Bellinazzi per la parte MEDIA e con Marzia Santone per la parte Cultura.

Per prenotarsi basta lasciare nome, cognome e programma di interesse al desk registrazioni, al momento dell’accredito. Lo staff del Desk sarà disponibile per un massimo di 10 colloqui tra Cultura e Media e sarà valida la regola del “chi prima arriva, prima è servito”.

Il workshop è gratuito ed è possibile registrarsi inviando una mail a info@condiviso.coop

Europa Creativa e il Creative Europe Desk Italia

Europa Creativa è un programma di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014-2020, composto dal Programma Cultura, dal Sotto – Programma MEDIA e da una sezione transettoriale, che prevede tender annuali e un fondo di garanzia per le industrie culturali e creative.

Il Creative Europe Desk Italia è il Desk nazionale sul Programma Europa Creativa. Coordinato dal Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo, in cooperazione con Istituto Luce Cinecittà, fa parte del network dei Creative Europe Desk, creato dalla Commissione Europea per offrire assistenza tecnica gratuita su Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese partecipante.

In Italia il Creative Europe Desk nasce dall’esperienza pluriennale dell’ex Cultural Contact Point Italy e degli ex Uffici MEDIA Desk Italia e Antenna MEDIA ed è formato dall’Ufficio CULTURA, responsabile del Sottoprogramma Cultura, e dagli Uffici MEDIA di Roma, Torino e Bari, responsabili del Sottoprogramma MEDIA.

Link

Creative Europe Desk Italia – Ufficio Cultura

Creative Europe Desk Italia – Ufficio MEDIA

MAIA Workshops

Programma

9:30     Registrazioni

10:00   Saluti introduttivi

10:30    Europa Creativa – Programma Cultura, Marzia Santone, Creative Europe Desk Italia – Ufficio Cultura – MiBACT

11:30    Europa Creativa – Programma MEDIA, Silvia Sandrone, Creative Europe Desk Italia – Ufficio MEDIA Torino, Istituto Luce Cinecittà

12:30   La Piattaforma Versopolis

Claudio Pozzani, Direttore Artistico Festival Internazionale di Poesia Parole Spalancate

12:45   MAIA workshops, Alessandra Pastore, Programme Coordinator

13:00    Q&A

13:30    Networking Lunch

14:30    Colloqui individuali

Il workshop è gratuito ed è possibile registrarsi inviando una mail a info@condiviso.coop

English Conversation

Una volta a settimana, nella nostra sede in Darsena, per migliorare il vostro inglese.

Ogni lunedì mattina e ogni giovedì sera, Condiviso organizza un’ora e mezza di conversazione in inglese con un’insegnante qualificata che accompagna i partecipanti a migliorare il proprio livello di inglese in un’atmosfera informale.

Ogni gruppo è formato da 8 persone al massimo che, in un ambiente accogliente e con la guida dell’insegnante, miglioreranno le proprie competenze linguistiche grazie ad un approccio didattico-comunicativo orientato all’apprendimento rapido della lingua.

Per prendere parte all’iniziativa, inviate una mail a info@condiviso.coop. Sarete ricontattati per un brevissimo colloquio con l’insegnante, per la verifica del vostro livello di conoscenza della lingua.

Le English Conversation di Condiviso sono tenute da Federica Lazzarini, English Club Genova.

Locandina English Conversation

Quota di partecipazione (otto incontri): 120 euro

Sconto 25% per soci e coworker

Data inizio: 28 novembre 2016

Iscrizione: info@condiviso.coop

Sede: Condiviso | Calata Andalò Di Negro 16 | 16126 Genova

Condiviso

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