Garanzia Giovani

In collaborazione con il Settore Politiche del Lavoro e Centri per l’Impiego della Regione Liguria, nell’ambito della “unconventional campaign” rivolta a giovani liguri under 30, organizziamo l’evento “Garanzia Giovani: una mappa per trovare la tua strada”. L’occasione per incontrarsi, ritrovarsi insieme e riconoscere le nostre vite come straordinarie.

Lo facciamo attraverso un incontro informale al quale partecipano testimonial, influencer e giovani startupper. I testimonial sono ragazzi liguri che hanno aderito a Garanzia Giovani e stanno facendo alcuni dei percorsi previsti – tirocinio, formazione professionale, orientamento o supporto all’imprenditorialità. Per la campagna promozionale sono state coinvolte le tiktokers Martina Pavan e Martina Croxatto che saranno presenti in Sala Trasparenza a Genova. L’evento si chiude con tre interventi ispirazionali di giovani che raccontano le loro esperienze in diversi ambiti: entertainment, sostenibilità, food.

Ti aspettiamo giovedì 3 novembre alle ore 17,30 in Sala Trasparenza di Regione Liguria, piazza De Ferrari 1, a Genova.

 

🤸 Hai meno di 30 anni e stai cercando la tua strada? Cerchi lavoro oppure un percorso di formazione adatto a te? Hai una idea d’impresa e non sai come muoverti?

🏛️Regione Liguria ti aiuta con i servizi di #GaranziaGiovani

🕠Ti aspettiamo – con testimonial ed esperienze liguri, pitch ispirazionali e influencer – giovedì 3 novembre alle ore 17,30 in sala Trasparenza di Regione Liguria, piazza De Ferrari 1, a Genova.

🚀L’evento sarà anche in diretta streaming sul canale Instagram di Regione Liguria.

#garanziagiovani #lamialiguria

Una mappa per trovare la tua strada, clicca qui!

intelligenza artificiale

Giovedì 10 novembre 2022 ore 17:00 

Condiviso, Calata Andalò di Negro, 16 – Genova 

 

AI: L’INTELLIGENZA ALL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ

Le nuove sfide dell’intelligenza artificiale nell’arte, nelle professioni e nella scienza

 

A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video.

Viene quindi da chiedersi, quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?

Si evince da qui la necessità di affrontare un ragionamento sulle rappresentazioni mediatiche di questa nuova tecnologia nonché sulle paure associate prendendo in esame alcuni esempi già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.

Il nostro incontro annuale affronterà il percorso evolutivo che la creatività e l’immagine hanno vissuto con l’arrivo dei nuovi sviluppi tecnologici nel campo dell’intelligenza artificiale senza dimenticare di approfondire lo stato della ricerca oggi.

Vi aspettiamo in Condiviso giovedì 10 novembre 2022 a partire dalle ore 17:00 per affrontare insieme agli ospiti e ai relatori questo tema così attuale quanto discusso.

Di seguito il programma dell’evento:

Giacomo Mercuriali – L’era dei deepfakes. Verso una riconfigurazione tecnica del figurabile?

A cinque anni dalla comparsa dei deepfake, la scena dei media generativi è ormai popolata da una famiglia di software in grado di produrre immagini che agli occhi degli esseri umani risultano indistinguibili da fotografie e video. Quali sono le sfide poste da questa tecnologia alla morale visuale? È possibile limitare le capacità immaginative dei software attraverso misure di censura preventiva? Oppure, di fronte allo sviluppo dell’AI, dobbiamo prepararci a modificare alcuni assunti etici fondamentali che tuttora guidano la nostra relazione con le immagini?

Laureato in Storia e critica dell’arte presso l’Università Statale di Milano, ha seguito il corso di Dottorato in Filosofia e Scienze dell’Uomo presso il medesimo ateneo. Insegna Teoria della Percezione e Psicologia della Forma presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia e Semiotica delle Arti Visive presso l’Accademia ACME di Milano. Si occupa di cultura visuale e iconologia.

Simone Santilli – The Human Touch

Ragiona sulle rappresentazioni mediatiche della AI e sulle paure associate. Poi prende in esame alcuni esempi di AI già operativi e il loro ruolo nel “filtrare” il flusso di informazioni con le quali costruiamo la nostra immagine del mondo.

Artista visivo, docente presso NABA e IED e course leader del triennio di arti visive di MADE Program. La sua ricerca si concentra sulla cultura visiva con particolare attenzione alle modalità con cui le immagini circolano, sono fruite e influiscono sulla nostra percezione del mondo.

Chiara Bartolozzi – Robotica e sviluppo sostenibile

L’intelligenza artificiale, grazie all’uso di piattaforme di calcolo molto potenti, ottiene risultati impensabili fino a pochi anni fa. I campi di applicazione sono molteplici e in continua espansione, soprattutto nello sviluppo di sistemi artificiali in grado di coesistere e collaborare con le persone quotidianamente. Rifletteremo insieme su cosa l’intelligenza artificiale possa portare nei vari campi della robotica e di come l’intelligenza artificiale debba evolversi per supportare lo sviluppo di tecnologie utili alla società in modo sostenibile.

Ricercatrice presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, è a capo del gruppo Event-Driven Perception for Robotics, con l’obiettivo di applicare l’approccio ingegneristico “neuromorfo” alla progettazione di piattaforme robotiche come tecnologia abilitante verso la progettazione di macchine autonome. 

Tavola rotonda – Dialogo con il moderatore 

Modera l’incontro: Giuliano Greco, IIT, head of communication and external relations

L’evento è gratuito e si tiene in presenza presso la sede di Condiviso.

Di seguito il link per la prenotazione https://www.eventbrite.it/e/445896527517

Per maggiori informazioni scrivere a info@condiviso.coop

Silvia Badalotti

Silvia, mi racconti il tuo lavoro in Condiviso? 

Sono socia fondatrice di Condiviso dove mi occupo in generale di immagini e foto editing. Diciamo che tutto il lavoro di Condiviso che riguarda l’immagine passa attraverso il mio benestare e quindi potrei definirmi la Responsabile delle immagini. Svolgo anche attività di formazione in ambito fotografico e realizzo video e servizi fotografici per i nostri clienti. 

 

Quanto lavoro c’è dietro alla realizzazione di un’immagine? 

Dipende da tanti fattori, in primis dalla tipologia di immagine da realizzare. Più che una questione di tempo lavorativo necessario alla realizzazione di un servizio fotografico o di un’immagine quello che ci sta dietro è la conoscenza, ovvero quello che ti permette di portare a termine il lavoro in maniera soddisfacente. Una cultura dell’immagine come bagaglio personale e come background è necessaria come lo è essere recettivi alle tendenze perché anche nella cultura visiva esistono delle mode e delle icone visive che identificano degli spazi temporali, vedi gli anni ’80 o’90, sono tutte mode che poi ritornano. La composizione di un’immagine può occupare anche pochissimo tempo ma quello che conta è il proprio background, non è una questione di tempo ma di forma.

 

Un’immagine deve essere post prodotta, giusto? Che tipo di interventi fai e con che programmi? 

Esatto! Fondamentalmente utilizzo Photoshop ma dipende sempre dal servizio che si realizza. Se si tratta di un servizio commerciale cerco di fare il più possibile sul set e ritoccare il meno possibile l’immagine ricorrendo solo ad un ritocco di pulizia e di correzione colore, la così detta color correction. Per quanto riguarda i lavori e i progetti artistici il ritocco e la post produzione costituiscono l’80% del lavoro e quindi della produzione della fotografia.

 

Spiegami, che cos’è lo still life? 

Tecnicamente e letteralmente vuol dire natura morta. È un concetto che si rifà sicuramente alla pittura, infatti uno dei primi fautori dello “still life” può essere considerato proprio Caravaggio. Nel passaggio dalla pittura alla fotografia il termine è rimasto vivo nel tempo ed utilizzato per differenziare i fotografi di moda e di persone da quelli di oggetti. Io sono fotografa di still life e attraverso l’utilizzo della luce cerco di fare quello che facevano i pittori, dare forma e significato agli oggetti che fotografo valorizzandoli ed esaltandoli proprio attraverso l’utilizzo della luce.

 

Come si è evoluto il tuo lavoro negli anni? 

Si è evoluto tantissimo! Io ho iniziato nel ‘95 utilizzando la pellicola fotografica e il banco ottico e quando i tempi di lavorazione erano lentissimi, sia quelli di preparazione del set che di metodologia di scatto che prevedevano appunto l’uso delle pellicole e delle lastre 10×12 che si montavano sul banco ottico.

I tempi erano lunghi anche per poter vedere il risultato finale del proprio lavoro sul set fotografico. Passavano anche 24 ore prima che il laboratorio ti facesse vedere le foto sviluppate. Ovviamente non esistevano PC, Photoshop e post produzione, ho quindi vissuto il passaggio completo dall’analogico al digitale.

Sono sempre in cerca di nuove sperimentazioni che tengano viva la mia creatività, proprio per questo nell’ultimo periodo ho iniziato a lavorare con l’intelligenza artificiale, sperimentando così una nuova forma di metodologia lavorativa che passa attraverso la scrittura. Si perché funziona così: esistono delle applicazioni, dei software, che generano delle immagini realistiche partendo e basandosi su una descrizione testuale. Il collegamento tra semantica testuale e la sua rappresentazione visiva è possibile grazie al sistema di “learning image”. Su un centinaio di milioni di immagini e relative didascalie, il sistema riesce a capire quando un determinato frammento di testo si riferisce ad un’immagine.

In questo momento sto sperimentando due database, uno è Midjourney e l’altro è DALL-E. È molto stimolante sperimentare ma devo ancora capire in che modo poter utilizzare queste nuove tecnologie a livello lavorativo e se ci sarà la possibilità di farlo.

È sicuramente un argomento caldo visto che ne stanno parlando un po’ tutti, anche in ambito artistico, proprio come è avvenuto durante l’ultima edizione del TEDx a Genova dove ho avuto la possibilità di sperimentare l’AI realizzando in diretta delle immagini attraverso delle parole chiave individuate proprio durante i talk dell’evento stesso.

 

Una curiosità, com’è nata la tua passione per la fotografia? 

Più che una passione per la fotografia la mia è stata un’esigenza perché è stato per me l’unico modo di potermi esprimere sin da bambina. La passione è stata una conseguenza dell’esigenza e successivamente è diventata anche un lavoro. 

 

Qual è stato il progetto più importante o che ti è piaciuto di più al quale hai lavorato? E quello che avresti voluto o vorresti realizzare? 

Non c’è un progetto che mi è piaciuto di più. Ogni progetto che inizio mi piace sempre perché per me è un piacere fotografare e fare questo lavoro. Il più importante è stata la lunga collaborazione che ho avuto con la Fondazione Cartier di Parigi che mi ha dato la possibilità di esprimere al massimo la mia creatività attraverso la loro rivista Cartier Art.

 

Dammi una risposta diretta: foto a colori o in bianco e nero? 

Pur producendo al 90% foto a clori prediligo il bianco e nero perché ti permette di concentrarti di più sull’emozione che il progetto vuole trasmettere e sei meno distratto dai colori. Il focus è sull’emozione più che sulla realizzazione dell’immagine. Questa mia passione per il bianco nero posso applicarla nella realizzazione dei video artistici dove ho per fortuna la possibilità di scegliere.

 

Lavoro realizzato per TEDx Genova 2022

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Rolli Lab

Venerdì 14 ottobre 2022 alle ore 18:00 si svolgerà presso il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi l’evento dedicato alla scoperta dei follow up dei progetti dei vincitori della call fo ideas “Rolli Lab” e le nuove sfide dell’ufficio UNESCO di Genova.

Spreetz Stories racconterà del primo podcast Cyberpunk sul centro storico genovese “Acca – La Serie” e quello del Marchese di Palazzo Rosso, MadLab 2.0. porterà il loro plastico del sestiere delle Maddalena e il robot “Pepper” che dialogherà con il moderatore e il pubblico, Artys, Modus e Nicoletta Bevilacqua mostreranno il loro servizio innovativo per il monitoraggio e la conservazione delle facciate dei Palazzi dei Rolli, Laura Lastrico presenterà come si può vivere il Centro Storico attraverso l’esperienza “Caccia e Vinci”, un nuovo format narrativo della città alla portata di tutti, dai più piccoli agli adulti e Federica Cedro del Comune di Genova presenterà il progetto “Il Patrimonio dei Palazzi dei Rolli tra radici culturali e nuove sfide di fruibilità innovative” che riguarda misure speciali di tutela e fruibilità dei Palazzi progettando nuove azioni di promozione del Sito con focus puntuale sui sistemi atrio-scala, sui cortili interni e sui loggiati.

Ci saremo anche noi per presentare il nuovo sito web del Sito Patrimoniale UNESCO Genova “Genova: le Strade Nuove e i palazzi dei Rolli” che abbiamo realizzato in collaborazione con Maps Group.

Di seguito il programma dell’evento:

Modera: Giacomo Montanari, Curatore Scientifico Rolli Days Università di Genova

Saluti introduttivi: Maria Pianigiani, Ufficio UNESCO, Ministero della Cultura

Innovazione e cultura: le nuove sfide dell’Ufficio UNESCO di Genova:

  • Cristiano Ghirlanda, Condiviso Agenzia di Comunicazione, Web Agency, Coworking

Presentazione nuovo sito internet UNESCO Genova link

  • Federica Cedro, Comune di Genova: Presentazione nuovo progetto

“Il Patrimonio Dei Palazzi Dei Rolli Tra Radici Culturali e Nuove Sfide di Fruibilità Innovative”

Il Follow Up di Rolli Lab:

  • Ivano La Rosa, Ares Mozzi, Marzia Gallo Spreetz

STORIAMA, Presentazione della prima serie di fantascienza a Genova “Acca – LA Serie”

  • Laura Lastrico

Gratta per scoprire Genova, l’esperienza “Caccia e vinci”

  • Nicoletta Bevilacqua

Progetto InHeritage “Piattaforma integrata per il monitoraggio e la conservazione del Patrimonio storico” in                collaborazione con Artys e Modus

  • MadLab 2.0

Elena Parodi “QRolli”

Alla fine dell’evento sarà offerto un aperitivo nel loggiato di Palazzo Tursi.

Link utili https://www.rolliestradenuove.it/eventi/unesco-2/

corso vendita dolce

In Condiviso ospitiamo sempre con piacere esperienze di formazione. Questa volta vi proponiamo il corso di formazione “La vendita dolce” progettato e realizzato dai nostri partner di crescITA, azienda specializzata nel coaching e nella formazione manageriale.

Il corso è rivolto a tutte quelle realtà che hanno a che fare con la vendita, sia per chi svolge un’attività commerciale, sia per chi, come libero professionista o imprenditore, è chiamato ogni giorno ad affrontare la sfida di portare il proprio prodotto o servizio sul mercato.

Spesso le trattative si prolungano nel tempo, a volte sono necessari diversi incontri prima di concludere la vendita, ogni volta capita di raccogliere esigenze o bisogni diversi e le obiezioni possono far bloccare emotivamente sia il venditore che il cliente.

Si genera un prolungamento delle trattative e una bassa percentuale di chiusure perché si continua a tenere aperta la vendita senza giungere alla fine (sia essa un sì o un no da parte del cliente).

Il Corso Vendita Dolce è un’esperienza formativa fortemente impattante. Si sperimenterà un processo di vendita scientifico attraverso le 6 fasi fondamentali della trattativa, inoltre insieme ai contenuti teorici sono previste molte esercitazioni pratiche. Il valore aggiunto è il feedback immediato del formatore e del confronto diretto con gli altri partecipanti al corso.

Grazie alle conoscenze, agli strumenti, al metodo e alle competenze acquisite con questo corso, sarai capace di:

✔ Fare domande di qualità per raccogliere informazioni autentiche;

Condurre professionalmente ed efficacemente qualsiasi trattativa, guidando il cliente e utilizzando un metodo di successo;

“Chiudere” più vendite in maniera più efficiente, con meno incontri e gestendo al meglio le obiezioni;

✔ Alzare i tuoi standard, i tuoi obiettivi, i tuoi risultati e fatturare di più!

Il Corso Vendita Dolce è strutturato in 3 giornate, 27 e 28 ottobre e 24 novembre, dalle ore 9:00 alle 17:00 con le dovute pause caffè e pranzo, e si svolgerà in Condiviso (in Calata Andalò di Negro 16, presso la vecchia Darsena di Genova):

Giorno 1 – Elementi di base di teoria della Vendita

Le fasi della vendita, parte 1: Conquista la fiducia del cliente ed esegui l’indagine dei bisogni. Strumenti base di Comunicazione con approfondimenti su quali sono e come fare domande di qualità.

Giorno 2 – Le altre fasi della vendita

La stimolazione, presentazione offerta, superamento obiezioni, chiusura.

Giorno 3

Esercitazioni pratiche dei partecipanti attraverso role playing e feedback di qualità Introduzione alle statistiche.

Per info e prenotazioni scrivere a info@condiviso.coop