memorIA

Come trovare un legame utile tra l’intelligenza artificiale e il gioco analogico?

Giocando a memorIA il nuovo progetto artistico e ludico di Silvia Badalotti e Cristian Confalonieri di Studiolabo che fondendo le loro competenze hanno dato vita ad un inedito memory game tutto da scoprire.

Che cos’è memorIA?

È un gioco da tavolo che unisce la tecnologia più innovativa dell’intelligenza artificiale con la tradizione del gioco analogico fornendo un interessante spunto di riflessione sull’utilizzo dell’IA in ambito creativo. Sfida i tuoi amici e cerca le immagini diverse ma realizzate utilizzando lo stesso prompt fornito all’intelligenza artificiale per la loro realizzazione.

In occasione della Design Week di Milano, Condiviso ti invita a scoprire memorIA dal 15 al 21 aprile presso gli spazi di A CASA OVUNQUE ’24 in Via Savona 35 allestiti per la mostra fotografica di una selezione di immagini in grande formato dove potrai provarlo direttamente con gli autori.

memorIA è realizzato da Silvia Badalotti e Cristian Confalonieri ed edito da Demoela.

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Leggi l’intervista a Silvia Badalotti

 

COMUNICATO STAMPA

[Marzo 2024, Milano, Genova]

memorIA
Un progetto artistico di Silvia Badalotti e Cristian Confalonieri
Sviluppato da Studiolabo, in collaborazione con Condiviso
Edito da Demoela Giochi

Un’esperienza ludica e artistica: memorIA rivoluziona l’intrattenimento con intelligenza artificiale

memorIA è una riflessione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) in ambito creativo, che unisce
la tecnologia più innovativa con la tradizione del gioco analogico.

memorIA è un memory game che invita i giocatori a scoprire non due immagini identiche, bensì
due immagini diverse realizzate grazie all’intelligenza artificiale generativa a partire dal medesimo
prompt, l’input testuale, che consente all’IA di generare un’immagine, un testo o un brano
musicale, associando all’input ricevuto gli elementi del database a sua disposizione.

Nella scatola si trovano 30 immagini generate da 15 differenti prompt; in un caso il risultato deriva
dall’elaborazione del prompt da parte dell’IA, nella seconda, il prompt è stato liberamente
interpretato dalla fotografa Silvia Badalotti e poi sottoposto all’IA. Un simbolo sul retro di ogni carta
vi rivelerà i due differenti percorsi generativi.

memorIA verrà presentato al pubblico in occasione della mostra fotografica organizzata durante la
Milano Design Week 2024 (15-21 aprile), negli spazi di “A Casa Ovunque ‘24”, in Via Savona 35.

La mostra è a cura di Silvia Badalotti, che attraverso le sue opere offre uno sguardo affascinante
sulle sinergie tra arte, tecnologia e creatività. Nella stessa location sarà possibile provare
l’esperienza ludica di memorIA con gli autori.

memorIA sarà disponibile all’acquisto da aprile 2024, in serie limitata, edito dalla casa editrice
Demoela Giochi.

Contenuti speciali: https://www.demoela.com/ilmondodimemoria/ 

Per ulteriori informazioni e richieste di interviste, contattare:
Studiolabo
info@studiolabo.it
02 36 63 81 50
studiolabo.it

Condiviso
info@condiviso.coop
silvia.badalotti@condiviso.coop
010 85 68 340
condiviso.coop
silviabadalotti.it

Demoela Giochi
info@demoela.com
l.cozzi@demoela.com
demoela.com

 

 

Progressive Web App

Le Progressive Web App rappresentano una fusione innovativa tra le tradizionali applicazioni mobili e i siti web. Grazie alla loro esecuzione diretta nel browser, non richiedono il download da uno store di app, rendendole un’opzione allettante per le aziende. Queste soluzioni combinano la praticità di un sito web con le funzionalità di un’applicazione mobile, offrendo agli utenti un’esperienza unica e versatile.

Le caratteristiche principali delle PWA

Le PWA si distinguono per tre caratteristiche fondamentali: affidabilità, velocità e interattività, fondamentali per un’esperienza di navigazione ottimale su dispositivi mobili.

  1. Affidabilità: le PWA si caricano istantaneamente e funzionano anche offline, garantendo un’esperienza utente senza interruzioni anche in condizioni di connettività limitata.
  2. Velocità: grazie ad animazioni fluide e un’ottima risposta agli input dell’utente, le PWA assicurano una navigazione rapida e fluida.
  3. Interattività: queste applicazioni si comportano come app native, offrendo funzionalità avanzate come notifiche push e accesso alle funzioni del dispositivo senza la necessità di un download tramite lo store.

Design Adattivo e Reattivo

Le PWA sono progettate secondo i principi del design adattivo e reattivo, garantendo un’esperienza uniforme su diverse piattaforme e dimensioni di schermo.

Perché scegliere di sviluppare una PWA?

Lo sviluppo di una PWA comporta vantaggi significativi per gli sviluppatori e gli utenti. Oltre alla reattività e all’adattabilità universale, le PWA offrono una serie di benefici unici:

  1. Economicità: sono più economiche rispetto alle app tradizionali.
  2. Installazione facile: possono essere installate direttamente come app senza passare per uno store.
  3. Best Practices di codice: seguono le migliori pratiche di programmazione.
  4. Libertà: non sono soggette alle restrizioni degli store proprietari.
  5. Multipiattaforma: funzionano su diverse piattaforme e dispositivi.
  6. Accessibilità: garantiscono un alto grado di accessibilità.
  7. Indicizzazione su Google: sono indicizzabili e classificabili sui motori di ricerca.

Le Progressive Web App rappresentano il futuro dell’interazione online, offrendo un perfetto equilibrio tra funzionalità avanzate e facilità d’uso.

Il fenomeno del whistleblowing, sempre più al centro dell’attenzione globale, assume un ruolo fondamentale nell’assicurare la legalità e l’integrità aziendale. In Italia, la normativa sul whistleblowing è in continua evoluzione, con il recepimento della Direttiva Europea (2019/1937) che ha introdotto nuove regolamentazioni per la protezione di coloro che denunciano illeciti. Nel contesto di queste normative, emerge l’importanza di strumenti come la piattaforma digitale Whistleblowing Italia di E-lane, che consente una gestione efficace e sicura delle segnalazioni di violazioni.

Cos’è il Whistleblowing

Il whistleblowing è un fondamentale strumento di compliance aziendale che permette ai dipendenti o a terze parti di segnalare, in modo riservato, eventuali illeciti riscontrati durante l’attività lavorativa. La normativa italiana, regolamentata dal D. Lgs 24/2023 in recepimento della Direttiva Comunitaria, offre protezione a chi decide di segnalare irregolarità, promuovendo così una cultura di integrità e trasparenza.

Chi è il “whistleblower”?

Il termine “Whistleblower” deriva dall’inglese e si traduce letteralmente come “soffiatore di fischietto”. Questa espressione rappresenta metaforicamente il ruolo di chi, assumendo la posizione di arbitro o poliziotto, attira l’attenzione su attività non consentite o illegali, al fine di fermarle. Il “whistleblower” (o segnalatore, in italiano) è dunque un individuo impiegato in un’azienda, sia essa pubblica o privata, che fa la scelta di segnalare situazioni illecite, frodi o pericoli identificati durante la sua attività lavorativa (o, nel caso di un cliente, nel corso della sua esperienza con l’azienda).

La Direttiva Europea e la Legge 179/2017

La Legge 179/2017 costituisce il pilastro normativo principale in Italia per la regolamentazione del whistleblowing. La sua promulgazione mira a promuovere la segnalazione di comportamenti illeciti all’interno delle organizzazioni, offrendo una protezione fondamentale a coloro che denunciano violazioni. Questo quadro giuridico è cruciale per garantire un ambiente lavorativo etico e responsabile.

Per chi è obbligatoria la normativa sul whistleblowing?

La normativa sul whistleblowing è obbligatoria per le aziende che impiegano almeno 50 dipendenti e per la precisione:

  1. Aziende che, nell’ultimo anno, hanno mantenuto una media di almeno cinquanta lavoratori dipendenti con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  2. Aziende che, indipendentemente dal raggiungimento della media sopra menzionata, rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea indicati nelle parti I.B e II dell’allegato al decreto. Questi settori sensibili includono servizi, prodotti e mercati finanziari, prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente;
  3. Aziende che, indipendentemente dal raggiungimento della media di cui al primo punto, rientrano nell’ambito di applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e adottano i modelli di organizzazione e gestione ivi previsti.

Nel settore pubblico, la normativa sul whistleblowing è destinata a coprire le pubbliche amministrazioni, in conformità con le disposizioni dettagliate nell’articolo 2, comma 1, lettera p.

Piattaforme Whistleblowing: Whistleblowing Italia di E-lane, socio di Condiviso

La piattaforma Whistleblowing Italia di E-lane, il socio di Condiviso che si occupa di servizi web e sviluppo software, si inserisce come strumento all’avanguardia per la gestione delle segnalazioni di violazioni. In conformità con le normative e il GDPR, offre un ambiente digitale sicuro e confidenziale per i whistleblower. La sua fruibilità in modalità SaaS, insieme a un percorso guidato online intuitivo, permette a dipendenti, fornitori e altri stakeholder di segnalare in modo semplice e sicuro comportamenti illeciti o irregolarità.

Caratteristiche chiave di Whistleblowing Italia

  • Usufruibile in modalità Saas: permette l’invio di segnalazioni in lingua italiana attraverso un sistema intuitivo, personalizzabile e completamente digitale.
  • Piattaforma gestita: sistema di whistleblowing gestita da un soggetto specializzato, esterno e indipendente
  • Percorso guidato online intuitivo: chiunque (collaboratori e dipendenti, fornitori e qualsiasi altro soggetto che abbia avuto o desideri avere rapporti d’affari con la Società) può segnalare ipotesi di condotte illecite o irregolarità, violazioni del Modello 231, violazioni di norme, violazioni del Codice Etico, violazioni della Policy Anticorruzione e comunque violazioni delle procedure e dei regolamenti dell’azienda in generale.
  • Riservatezza garantita: si tratta di un sistema che garantisce l’assoluta riservatezza circa l’identità del segnalante.
  • Accessibile e multidispositivo: si tratta di un sistema da cui si può accedere da molteplici dispositivi (pc, smartphone e tablet)
  • Per aziende: software Whistleblowing per rendere la tua azienda conforme alla normativa Whistleblowing (Legge 231)

Il whistleblowing in Italia sta guadagnando terreno come uno strumento essenziale per la promozione dell’integrità e della legalità.

Scopri di più sulla piattaforma Italia Whistleblowing https://italiawhistleblowing.it/

Richiedi maggiori informazioni o contattaci all’indirizzo info@italiawhistleblowing.it

lighting for genoa

La luce di #LightingForGenoa continua ad illuminare altre due piazze nel centro storico di Genova. Primo esempio italiano di interventi multipli di lighting design permanente come elemento di rigenerazione urbana. 

Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, ideato e coordinato da Condiviso.coop di Genova con la direzione creativa della Lighting Designer Stefania Toro. 

Inaugurazione 10 gennaio 2024 alle ore 17:30

 

Fortemente voluto dall’amministrazione comunale, il progetto “Lighting for Genoa” ha l’obiettivo di intervenire sul centro storico genovese con installazioni permanenti di luce per riqualificare piazze e aree ritenute strategiche, valorizzare percorsi ed emergenze culturali e, non ultimo, mettere in sicurezza specifiche porzioni di territorio, specialmente in un periodo così delicato dal punto di vista della sicurezza nel nostro centro storico. Si vuole creare un percorso artistico internazionale che possa fungere da attrattore per il turismo e per rendere maggiormente fruibile il territorio urbano, creando nuova percezione di sicurezza nei cittadini che lo abitano.

Il progetto – ideato e coordinato da Condiviso.coop di Genova – è iniziato con l’illuminazione di piazza Don Gallo progettata dalla lighting designer Stefania Toro, che è stata incaricata di curare il progetto più ampio che coinvolge complessivamente 10 piazze cittadine.  Ogni piazza è stata assegnata ad una differente lighting designer italiana che opera sia sul territorio che in ambito internazionale.

Ciascuna installazione è a basso consumo energetico.

Dopo gli interventi in Piazza Don Gallo di Stefania Toro (zona Prè), Piazza Inferiore del Roso di Liliana Iadeluca (zona Prè), Salita alla Torre degli Embriaci di Giorgia Brusemini e Carla Morganti (zona Santa Maria di Castello), Piazza Stella di Beatrice Bertolini e Marta Mannino (zona Molo), Piazza della Lepre di Martina Frattura e Piazza Cambiaso di Giusy Gallina il 10 gennaio 2024 inaugurano l’illuminazione scenografica di due nuove piazze: Piazza Valoria di Camila Blanco e Piazza San Pancrazio di Elettra Bordonaro e Argun Paragamyan

La curatrice Stefania Toro sottolinea che “l’intenzione è portare alla luce questi luoghi, consegnare ai cittadini un nuovo punto di vista e rendere Genova una città innovativa che sperimenta interventi permanenti di lighting design in un mondo in cui sono sempre e solo considerati interventi temporanei all’interno di Festival. Abbiamo costruito il progetto con i cittadini, gli attori protagonisti che quotidianamente presidiano il territorio. I primi curiosi, volenterosi di avere uno sguardo di attenzione. I primi a prendersi cura delle installazioni. Questo aspetto umano del progetto ci ha permesso di costruire una narrazione notturna delle piazze con la luce, una luce nuova, sostenibile, per rendere gli spazi urbani maggiormente a misura d’uomo, donna, bambino e di tutte le persone che nella città meritano di sentirsi accolte e al sicuro.

Le progettiste Lighting Designer a cui è stato affidato questo delicato incarico fanno parte della rete Women in Lighting ITALY guidata dalla Designer Giorgia Brusemini, community italiana del progetto internazionale Women in Lighting che ha l’obiettivo di valorizzare e di celebrare i risultati delle donne che lavorano nel settore dell’illuminazione così da aumentarne il profilo professionale oltre che ad incoraggiare, sostenere e ispirare le future generazioni. Nello specifico il far progettare professioniste donne lighting designers interventi di lighting design per interpretare i luoghi come vorrebbero fossero, per sentirsi al sicuro anche la notte, ha gettato le basi per quello che si può definire un progetto corale: ogni intervento ha una sua anima differente ed è arricchito dai percorsi di ricerca nel contesto urbano che ogni singola professionista, da anni, sta portando avanti nel proprio lavoro quotidiano in Italia e all’estero.

 

RIFLESSI DI VITA

Lighting #8

progetto di Camila Blanco, Piazza Valoria

“Un tempo luogo d’incontro per i lavoratori nelle pie stanze della Cattedrale di San Lorenzo, Piazza Valoria è oggi punto di ritrovo per artisti, turisti e genovesi allo stesso modo. La struttura di forma rettangolare, rimasta immutata dal XVI secolo, è un territorio equamente suddiviso tra i vivaci ristoranti e le attività delle associazioni culturali (Pepita Ramone), il tutto sotto lo sguardo della madonnina seicentesca che osserva dalla parete posteriore di Palazzo Crosa Vergagni.

Questa interconnessione di utilizzi è nient’altro che una moderna proiezione del focolare domestico che la comunità di Genova ricrea annualmente in questa piazza, attraverso eventi culturali di pittoresco vivere comunitario.

Il concept dell’illuminazione della piazza parte proprio da qui: enfatizzare la comunità che vive nella piazza come se fosse il salotto di una casa abitata da tutta Genova. “Le vie come corridoi, la piazza come il salotto di casa”: le persone sentiranno ancora di più il senso di appartenenza alla città, entrando in uno spazio che è loro, ma allo stesso tempo di tutti.”

 

LE ACCIUGHE FANNO IL PALLONE

Lighting #7

progetto di Elettra Bordonaro e Argun Paragamyan, Piazza San Pancrazio

La proposta si inserisce nel contesto urbano di Piazza San Pancrazio, zona di collegamento tra il porto antico e i carrugi del centro storico di Genova. Attualmente la piazza risulta essere uno spazio di passaggio, una zona di collegamento che non cattura l’attenzione dei visitatori. La conformazione della piazza, la pendenza del vicolo di accesso dal lato del porto e le facciate dei palazzi non valorizzano il carattere di fulcro di collegamento tra porto e centro storico. La piazza risulta essere anonima e degradata e non sfrutta le potenzialità di uno spazio urbano che si apre all’interno di un tessuto caratterizzato da percorsi stretti e tortuosi.

In questo contesto, l’installazione intende catturare l’attenzione del visitatore valorizzando nelle ore serali sia le superfici verticali che orizzontali. Le proiezioni sulle superfici verticali si rilevano da differenti angoli visuali, invitando i visitatori ad addentrarsi e sostare nella piazza, conferendo nuova centralità a questo spazio.

L’intervento in Piazza San Pancrazio punta a creare un effetto di sorpresa nel visitatore che giunge nella piazza attraverso proiezioni su piani verticali e orizzontali. Il progetto, dal forte impatto evocativo ed emotivo, intende testimoniare l’identità del contesto.

L’installazione prende spunto dalla canzone ‘’Le acciughe fanno il pallone’’ di Fabrizio De André e dalla prossimità con il porto. I contrasti e le tensioni che caratterizzano il nostro mondo rendono necessaria la ricerca di un luogo in grado di accogliere e proteggere. Così come le acciughe protagoniste della canzone dell’artista genovese fanno il pallone per proteggersi dall’attacco dei predatori, la piazza diventa un porto sicuro, un approdo da raggiungere (nel tempo e nello spazio) in grado di mitigare le nostre paure, ansie, delusioni o persecuzioni.

 

Entro l’anno verrà accesa anche Piazza San Marcellino di Simona Cosentino.

 

IL MATERIALE STAMPA e le foto delle installazioni precedentemente accese del progetto #Lightingforgenoa posso essere scaricate QUI

Progetto di: Comune di Genova – Ufficio Direzione Ambiente Energy Manager, Ufficio Direzione Rigenerazione Urbana

A cura di: Condiviso, soc.coop. cons.

Realizzato da: City Green Light s.r.l.

 

BIOGRAFIA DEI PROGETTISTI

PIAZZA VALORIA

Camila Blanco Lighting designer

Nata a Rio de Janeiro, Brasile, ha iniziato il percorso nel campo dell’illuminazione nel 2008, ancor prima di laurearsi in Architettura.

Nel 2010 ha intrapreso un MBA in Progettazione e Performance di Edifici Sostenibili presso l’Università Cattolica di Petropolis, con l’obiettivo di approfondire la progettazione illuminotecnica.

Nel 2011 si unisce allo Studio di Lighting Design di Maneco Quindere, ricoprendo il ruolo di Associato di Progettazione Illuminotecnica e rimanendovi per 4 anni.

Nel 2015 inizia il Master in Progettazione Illuminotecnica e Tecnologia LED del Politecnico di Milano.

Nel 2016 lavora presso Ideaworks a Londra dedicandosi alla progettazione illuminotecnica nel settore resindenziale di lusso.

Nel 2018, inizia a lavorare con il suo mentore Francesco Murano nel campo dell’illuminazione per l’Arte e porta in contemporanea avanti il ruolo di Assistente Tutor.

Dal 2019 è professoressa di Progettazione Illuminotecnica in molti di corsi all’interno dell’Istituto Marangoni, specialmente al Master Interior Design.

Dal 2022 ricopre il ruolo di Creative Director in Glare Lighting.

 

PIAZZA SAN PANCRAZIO

Elettra Bordonaro

Architetto e lighting designer, con un dottorato di ricerca sull’illuminazione urbana conseguito presso la Facoltà di Architettura di Torino, ha fondato il suo studio di lighting design a Londra, Light Follows Behaviour, dopo diverse esperienze lavorative internazionali.

Si occupa di strategie di illuminazione urbana, piani della luce e illuminazione e arte per spazi pubblici. Ha insegnato presso le università di Roma e Torino e presso lo IED a Milano ed è al momento visiting professor alla Rhode Island School of Design, USA.

Dal 2010 è cofondatore del Social Light Movement, movimento no-profit che si occupa di illuminazione in aree urbane degradate. Dal 2015 fa parte del gruppo di ricerca Configuring Light presso la London School of Economics, un progetto focalizzato sull’integrazione tra ricerca sociologica e lighting design.

Dal 2020 è visiting professor presso il Lighting Research and Innovation Centre (LRIC), School of Architecture and Design, King Mongkut’s University of Technology Thonburi di Bangkok (KMUTT).

Argun Paragamyan

Architetto e lighting designer presso lo studio Lighting Follows Behaviour. Laureato nel 2016 con una tesi in ambito illuminotecnico ha condotto attività di ricerca presso il dipartimento di energia del Politecnico di Torino fino al 2019.

Dal 2017 è docente e assistente nei corsi di illuminotecnica presso il Politecnico di Torino nelle facoltà di Architettura e di Design. Dal 2020 è docente di illuminotecnica presso il Master Universitario Interior, Exhibit & Retail Design.

Nel 2016 è stato membro del gruppo vincitore del concorso di light art Polito in Light con il progetto Luce in cattedra. Dal 2017 l’installazione fa parte delle opere  di Luci d’Artista di Torino e Contemporaryart Torino+Piemonte.

 

CURATRICE DEL PROGETTO LIGHTING FOR GENOA

Stefania Toro

Architetta specializzata in lighting, lavora in Francia a Parigi presso lo studio “Light Cibles” di Louis Clair.

In Italia, collabora con Archiluce Lighting Design.

Dal 2006 fa parte di San Lorenzo 21, studio di architettura, selezionato nel 2015 per la prima TEDX  conference a Genova.

Nel 2014 è tra i fondatori di Condiviso, società cooperativa consortile che offre consulenza nel campo della comunicazione e dell’immagine, di cui è anche amministratrice.

Dal 2016 fa parte del consiglio direttivo ligure ADI, di cui oggi è Vicepresidente.

E’ stata docente di lighting design all’interno del corso «Projection Mapping Designer” finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Liguria.

Dal 2019 fa parte di WIL, Women in lighting, www.womeninlighting.com.

Specializzata in elaborazione attraverso la luce, di strategie culturali adatte ad esprimere ed affermare l’identità e la visibilità di enti, istituzioni, associazioni ed imprese, e di progetti di valore per il territorio.

 

INFO e UFFICIO STAMPA

Sara Di Paolo_CONDIVISO _+39 347 7706109 sara.dipaolo@condiviso.coop

Giorgia Brusemini_ +39 339 5986604 mail@ognicasailluminata.com